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Il Sindaco scrive alla Regione per risolvere il problema dei pullman degli studenti

Il sindaco Sebo Leanza scrive al Presidente della Regione Lombardo, agli Assessori regionali alle Infrastrutture e Autonomie locali, chiedendo di risolvere con immediatezza il problema dei 220 studenti pendolari di Valguarnera che frequentano le scuole superiori di Piazza Armerina, dopo la sospensione del servizio scolastico da parte dell’Ast trasporti. La situazione col passare dei giorni diventa sempre più incandescente e sia le famiglie che gli stessi studenti ne chiedono conto e ragione, perché si tratta di una fatto increscioso che tende, se non si risolve il tutto nel giro di pochi giorni, a pregiudicare il diritto allo studio di oltre duecento studenti. Venerdì e sabato per non disertare le prime lezioni gli studenti sono stati accompagnati dai genitori con mezzi propri o hanno fatto autostop, mentre da lunedì saranno dei bus privati sostitutivi noleggiati da un comitato di genitori a fare la spola tra Valguarnera e Piazza Armerina. Una soluzione questa del tutto provvisoria, ma c’è da dire che se non fosse stato per un gruppo di genitori con in testa la signora Claudia Maenza, ci sarebbe stato il rischio che molti studenti sarebbero rimasti a casa per lungo tempo. “L’azienda siciliana trasporti- scrive il sindaco a Lombardo e agli assessori al ramo- nella nota a firma del direttore, ha fatto conoscere che causa criticità finanziaria determinata dalla riduzione del 20% degli emolumenti regionali, non svolgerà più il servizio scolastico. In data 3 settembre ho chiesto alla Sais autolinee di effettuare il servizio sostitutivo, l’azienda in data 11 settembre ha comunicato la propria indisponibilità. Adesso –continua il sindaco- nel ribadire che l’assenza del servizio provoca gravi disagi alle famiglie e agli alunni e pregiudica il diritto allo studio, chiedo l’intervento immediato della regione al fine di garantire la continuità del servizio e, nelle more che la problematica sia risolta, di essere autorizzato a rimborsare il costo sostenuto dalle famiglie, nella misura pari al costo dell’abbonamento che ammonta a 63 euro per studente”

Rino Caltagirone