Scuola e Università

Trasporto scolastico. Chiesto il Consiglio Comunale straordinario

La vicenda riguardante il trasporto scolastico degli studenti pendolari valguarneresi che frequentano le scuole di secondo grado di Piazza Armerina, continua a tenere banco. Le 200 famiglie degli studenti non accettano il fatto che per consentire ai loro figli il diritto allo studio si devono sobbarcare parte dei costi (41,20 euro mensili) dell’abbonamento per le corse dei pullman sulla tratta Piazza Armerina –Valguarnera. Prima della rinuncia al servizio del trasporto scolastico da parte dell’Ast (Azienda siciliana trasporti), il costo era a totale carico della Regione, ma ora che sono entrate in gioco le aziende private, il costo è lievitato. Nonostante la base d’asta stabilita dal comune di Valguarnera, non si è riusciti ad ottenere il prezzo di 65 euro, tanto quanto sborsava la Regione, ogni mese, per ogni studente pendolare. Sull’argomento il consigliere comunale e capogruppo del Mpa, Enrico Scozzarella, ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario. Ma al di là delle iniziative politiche, i genitori degli studenti badano al sodo e mirano ad abbattere le spese. <<Troppe 40 euro mensili- dicono- e inaccettabili per chi ha più figli>>. A riaccendere le polveri sono state le recenti notizie di stampa, provenienti dal vicino comune di Pietraperzia, che ha stanziato 75 mila euro, per i bus degli studenti pendolari che frequentano le scuole di Caltanissetta. <<E a Valguarnera- chiedono alcuni genitori- perché non si trovano i soldi?>>. Occhi puntati sul consiglio comunale ed i suoi 15 componenti, affinché siano loro a trovare una soluzione che eviti alle famiglie degli studenti questa ulteriore mazzata economica.

Arcangelo Santamaria