Scuola e Università

Paese sporco e caotico. Genitori e insegnanti si lamentano

L'ingresso sporco della scuola Don Bosco

<<Indecente, indecoroso, inaccettabile>>. E’ questa la regola delle tre “i”, a Valguarnera con in tre aggettivi che, l’altra mattina, erano sulla bocca degli utenti della scuola Don Bosco. Bambini e insegnanti costretti a calpestare la spazzatura che si trovava davanti l’ingresso della loro scuola per potere entrare in aula. A pochi metri di distanza cassonetti dei rifiuti stracolmi e altra spazzatura disseminata per strada. I cittadini puntano il dito contro il sindaco Leanza e la sua Giunta. <<Il paese è sporco. Vengono spazzate solo alcune strade principali. Inoltre- aggiungono- potere circolare a Valguarnera è divenuto impossibile. Ci sono automobili parcheggiate dovunque. Anche in via Garibaldi, dove è stata creata una striscia pedonale, diversi commercianti rimuovono i paletti in ferro necessari solo per il carico e lo scarico delle merci e consentono alle autovetture di parcheggiare, ostruendo l’area accessibile ai pedoni>>. Una denuncia forte, alla quale si chiedono risposte immediate. Anche questa volta i cittadini hanno preferito contattare la nostra redazione, speranzosi che la denuncia a mezzo stampa sortisca qualche effetto. Per quanto concerne la spazzatura dinanzi la scuola Don Bosco, occorre dire che l’amministrazione comunale, pare alquanto assente. Occorrerebbe monitorare il lavoro di Sicilia Ambiente e chiedere che per prima cosa, ogni mattina, vengano spazzate le aree antistanti gli istituti scolastici e svuotati i cassonetti allocati lì vicino. Il problema del caos automobilistico e dei divieti di sosta perenni, è risaputo da anni, ma nessuno, sino ad ora è riuscito a risolverlo. Una amministrazione comunale, più attenta e più vogliosa, oltre ad aumentare i tributi locali (Imu e Irpef), dovrebbe essere più presente sul territorio e garantire quantomeno il decoro urbano.

Arcangelo Santamaria