Cultura e Società

Evento importante per l’economia valguarnerese. Atteso per domani il sopralluogo della soprintendenza per l’apertura dell’antiquarium

Il museo di Valguarnera

Il futuro turistico del comune di Valguarnera e la possibilità di potersi giocare anche questa carta nella importantissima partita della sopravvivenza economica del paese, è in mano all’assessorato regionale ai Beni Culturali, ma soprattutto alla Soprintendenza di Enna. E’ di questo parere anche l’assessore comunale ai alla Tutela dei Beni culturali, Eleonora Draià che da mesi in sordina e in maniera certosina, ha compiuto un lavoro che dovrebbe portare all’apertura del museo civico di piazza Colonnello Tuttobene e alla ripresa degli scavi nel sito archeologico di contrada Marcato. Per l’ottenimento di questi due importanti obiettivi, che proietterebbero Valguarnera in un circuito turistico di caratura regionale, è fondamentale il risultato del sopralluogo tecnico che, domani mattina, la Soprintendenza di Enna, effettuerà a Valguarnera, presso l’antiquarium cittadino, ottenuto dalla ristrutturazione di un ex carcere Borbonico. Una struttura sino ad ora usata saltuariamente, impropriamente chiamata “museo”, ma che adesso lo potrebbe ufficialmente diventare. <<In questi mesi- dice l’assessore Eleonora Draià, che è anche una archeologa- una tra le priorità dell’attività amministrativa del comune di Valguarnera, è stata senz’altro la promozione del patrimonio artistico e culturale del territorio. Sono state affrontate le questione inerenti l’apertura del museo civico con l’approvazione dello statuto del museo da parte del comune di Valguarnera. Lo Statuto, elemento base per l’istituzione di un museo, è stato inviato dalla Soprintendenza di Enna per una valutazione dal punto di vista legislativo nel mese di aprile. La soprintendenza, vista la conformità con il Codice dei Beni Culturali del 2004, lo ha inviato a sua volta, a giugno, all’assessorato regionale, per la approvazione definitiva da parte di un comitato di valutazione musei. Notevoli in questi mesi- dice l’assessore- sono stati gli sforzi profusi dall’amministrazione comunale per sollecitare le istituzioni di livello superiore (Soprintendenza e assessorato ai Beni culturali), nel procedere speditamente con l’approvazione dello statuto del museo civico>>. Dipanate varie matasse burocratiche, l’assessore Draià, illustra cosa potrebbe avvenire a Valguarnera, nel giro di pochi mesi, se arriverà il nulla osta della Soprintendenza di Enna. <<Intendiamo istituire un laboratorio con finalità didattiche per la formazione degli studenti delle facoltà dell’ambito classico, che garantisca, al contempo, il supporto di ricerca necessario per lo studio del territorio circostante. L’idea ha gia riscontrato l’interessa della scuola di alta formazione archeologica di Catania e del Cnr, che lo scorso mese di luglio hanno risposto all’invito dell’amministrazione, manifestando l’interesse a prendere parte al laboratorio da costituire denominato “Arkeosicilia”. L’amministrazione comunale ha già predisposto una bozza di protocollo per fissare gli obiettivi, i modi e i tempi di realizzazione dell’intesa, sottoposta anche al relativo assessorato regionale che ha espresso la volontà di fare parte esso stesso dell’intesa. L’assessorato regionale ai Beni Culturali, nella persona del dirigente generale, Gesualdo Campo, ha risposto favorevolmente a tutta l’iniziativa e al progetto di allestimento del museo. Infatti, a seguito di una richiesta che l’amministrazione comunale, inviava alla Soprintendenza di Enna e all’assessorato regionale, in cui chiedeva la “lista dei reperti per allestimento museale” il dirigente Campo ha espresso apprezzamento per i meritevoli progetti proposti ed ha invitato la Soprintendenza a dare ampia disponibilità, attraverso una interlocuzione attiva e propositiva, sia per quanto concerne la cura scientifica delle iniziative, sia per la definizione degli atti necessari al buon esito delle stesse, con particolare riferimento all’esatta individuazione dei materiali oggetto di interresse. Il progetto di allestimento vede la realizzazione di un museo archeologico anche a misura di bambino, con percorsi guidati e laboratori didattici. E’ previsto anche un percorso per ipovedenti. L’obbiettivo- dice Draià- è quello di offrire ai piccoli la possibilità di respirare una nuova linfa e testare con mano l’archeologia. Una vetrina espositiva del museo sarà destinata all’esposizione dei manufatti creati dagli stessi bambini. Il museo sarà affiancato da una Fondazione “Amici del Museo” che concorrerà alla promozione di iniziative e a dare spazio, soprattutto a coloro che studiano o hanno studiato beni culturali, alla gestione dei laboratori. Un ruolo rilevante per il buon esito dei progetti in cantiere, conclude l’assessore Draià- spetta all’ assessorato ai Beni culturali ed in particolare modo alla Soprintendenza di Enna che sarà sicuramente chiamata ad un impegno inusuale, che riguarderà lo scioglimento dei lacci e dei laccioli per l’affidamento dei beni al museo civico e per la ratifica del protocollo d’intesa necessario all’istituzione del laboratorio didattico>>.

Arcangelo Santamaria