Scozzarella annuncia battaglia in Consiglio Comunale
Il consigliere comunale e capogruppo del Pds-Mpa, Enrico Scozzarella, annuncia battaglia, in vista del consiglio comunale, in programma lunedì, alle ore 17. Scozzarella arriverà in aula con una proposta riguardante i tagli dei costi della politica. <<Con questa proposta – dice Scozzarella- sto dimostrando, ancora una volta, che gli altri parlano per non fare niente, anzi aumentare le tasse ai cittadini, mentre io sono operativo e consequenziale alle cose che dichiaro. A tale proposito, bisogna dire la verità in politica e nella vita, perché la gente orami è sfiduciata dai politici e dal linguaggio politichese. Lo confermano le elezioni regionale per la quale, quasi il 30% degli aventi diritto al voto non è andato a votare per protesta. Tutto ciò è anche riconducibile alla precaria conduzione amministrativa del nostro Comune>>. Enrico Scozzarella, cita le recenti dichiarazioni del consigliere Salvatore Gangemi, capogruppo del gruppo “Sebo Leanza Sindaco” che motivava il voto del suo gruppo all’aumento di Imu e Irpef e afferma:<<Io mi chiedo: Ma quanto mai la gente ha usufruito dei servizi di ordinaria amministrazione in questo paese che oramai ridotto oramai alla berlina? E’ stato un atto approvato dal gruppo che sostiene il sindaco Leanza con la complicità degli altri gruppi consiliari che erano il aula al momento del voto e sono usciti per consentire a soli 4 consiglieri di diventare maggioranza e approvare il peggiore provvedimento politico dalla Prima repubblica a tutt’oggi. Loro si sono resi complici di un teatrino politico che la gente ha già capito>>. Puntando il dito anche contro il gruppi di Voce Democratica e Pd, Scozzarella afferma:<<Hanno pari responsabilità politica, perché con l’abbandono dell’aula non hanno avuto il coraggio di assumere una posizione netta e inequivocabile>>. Scozzarella aggiunge:<<Vorrei evidenziare, in primis al sindaco, è poi a chi lo sostiene, che i due strumenti finanziari precedenti si sono regolarmente bilanciati. Lo dimostrano anche i vari pareri favorevoli del collegio dei revisori contabili. Tutto ciò che sostengo, viene suffragato dai fatti palesemente avvenuti, allorquando il sindaco ha bandito anche tre concorsi nel 2010, portandone a termine, inspiegabilmente, solo uno: quello di ragioniere , che allo stato attuale, si trova in aspettativa, poiché è diventato sindaco nella città di Avola. Questo sta ha significare che le finanze del Comune, ereditate dalle altre amministrazioni, non erano poi così disastrose. Il dissesto finanziario di cui si è tanto parlato e sparlato, è da affibbiare solo ed esclusivamente all’attuale governo cittadino, non solo per avere pagato circa 200mila euro di debiti fuori bilancio (alcuni dei quali risalgono anche negli anni 90), senza mai riscontrare la genesi del debito o responsabilità oggettiva>>. Enrico Scozzarella, infine, esamina l’aspetto politico: << Quando un sindaco perde la maggioranza in consiglio comunale, è chiaro che il progetto iniziale è fallito anzitempo. Coerenza vuole, che si dovrebbe rimette il proprio mandato e al civico consesso, per verificare se ci sono i presupposti e le condizioni politiche per potere andare avanti con un progetto alternativo sino al completamento della legislatura. Tale gesto è consequenziale alla politica che lo stesso Leanza impartiva ad altri sindaci allorquando egli era consigliere di opposizione>>.
Arcangelo Santamaria