Cronaca e Attualità

Carenza idrica

Era da tempo che Valguarnera non pativa una carenza idrica come quella che sta vivendo da più di una settimana, con gravi disagi per decine e decine di nuclei familiari. Il distacco del circuito idrico cittadino dalla diga Ancipa e il conseguente collegamento con la linea proveniente dal Blufi, deciso da Sicilia Acque, non ha sortito gli effetti sperati. Anzi, nonostante le rassicurazioni, di un maggiore aumento di portata d’acqua (circa 4 litri al secondo in più), Valguarnera patisce la sete. Immediato il ricorso alle autobotti private che da giorni riforniscono le abitazioni private, situate nei quartieri come quello di San Giuseppe, dove non si vede un goccio d’acqua da giorni, soprattutto in quelle case i cui serbatoi di raccolta sono piazzate sul tetto. In questi giorni di penuria, in tanti puntano il dito contro AcquaEnna e maledicono l’avvento degli Ato idrici. <<Sono aumentato i costi delle bollette ed il servizio è nettamente peggiorato. Una volta- affermano alcuni cittadini- ti rivolgevi al Comune ed al suo servizio Acquedotti. Adesso non sai più a chi rivolgerti ed i problemi persistono>>. La rete idrica urbana è ridotta ad un colabrodo. Quasi quotidianamente, Acqua Enna, scava in ogni zona del paese per tappare le falle che ci sono, ma è difficile porre rimedio ad un circuito vetusto e per il quale si attende l’avvio della tanto annunciata ristrutturazione. Inoltre occorrerebbe avere un quadro completo circa la reale situazione dei pozzi comunali e di quelle fonti d’acqua che per decenni hanno fornito Valguarnera. Il sindaco, Sebo Leanza, ieri mattina ha contattato i vertici di AcquaEnna e dice:<< Mi hanno confermato che entro questa sera (ieri per chi legge ndr), l’erogazione idrica per Valguarnera, sarà a regime>>.

Arcangelo Santamaria