Politica

Approvato il piano di Protezione Civile

Il comune di Valguarnera ha varato il Piano municipale di protezione civile per rischio sismico ed idrogeologico, aggiornato alla nuova legislazione L. 100/2012. L’importante strumento è stato approvato sia dalla giunta che dal consiglio comunale. A redigerlo è stato il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, l’architetto, Nicola Mazza, unitamente al responsabile del servizio municipale di Protezione civile, il geometra Franco Lauria e con la collaborazione dei funzionari del Dipartimento regionale della Protezione Civile di Enna. Inoltre è stato costituito il C.o.c. (Centro operativo comunale di protezione civile) e sono stati identificati i responsabili delle funzioni. <<Nel Piano municipale di protezione civile per rischio sismico ed idrogeologico- spiega l’architetto Mazza- sono state individuate varie aree di emergenza che sono spazi e strutture che in caso di terremoti e/o catastrofi sono in grado di accogliere la popolazione e di ospitare servizi essenziali destinati all’accoglienza ed alla gestione del primo soccorso. Il Piano, prevede anche le cosiddette “Aree di attesa”, ovvero quelle aree nelle quali la popolazione si riversa subito dopo il sisma. Sono state individuate in spazi liberi adiacenti ai complessi principali dell’abitato di Valguarnera Caropepe>>. Area di attesa sono: piazza della Repubblica (capacità ricettiva 500 persone); piazza colonnello Tuttobene; piazza Colaianni; le due ville comunali; piazza del Popolo, piazza San Giuseppe; piazza Garibaldi; piazza Lanza e il campo sportivo che può ospitare 1.500 persone. Le aree di attesa, in totale possono accogliere 3mila 600 persone su una superficie di 7 mila 300 metri quadri. << Necessita far rilevare, che le suddette aree di attesa – precisa l’architetto Mazza- pur non avendo tutti i requisiti richiesti per essere ottime aree, sono le uniche che si possono utilizzare, in quanto la strutturazione urbanistica del paese è molto complessa a causa delle strade strette e dei vecchi edifici esistenti attaccati l’uno all’altro. In queste aree avviene il primo soccorso e poi il successivo smistamento nelle aree di accoglienza. Le aree di accoglienza, sono quelle destinate all’alloggiamento ed allestimento di campi provvisori ad ospitare la popolazione coinvolta nella catastrofe. Tra queste aree ci sono il campo sportivo comunale e il nucleo abitato Convento di contrada Sottoconvento Il referente è il geometra Francesco Giarrizzo>>.

Arcangelo Santamaria