Fabio Tortorici eletto presidente dell’Ordine dei Geologi
Cambio al vertice dell’Ordine regionale dei Geologi di Sicilia, con l’elezione a presidente del valguarnerese Fabio Tortorici. L’Ordine regionale dei geologi di Sicilia conta oltre 2mila 500 iscritti, distribuiti nelle nove province dell’isola. Fabio Tortorici, 49 anni, nel 1999 è stato eletto consigliere dell’Ordine e dal 2008 ricopriva la carica di segretario. Il neo presidente sottolinea energicamente la necessità di riaffermare il ruolo da protagonista del geologo nelle scelte che riguardano la gestione del territorio e l’interazione tra questo è le attività antropiche: <<Tanti sono i traguardi raggiunti fino ad oggi dai geologi di Sicilia, ma per garantire la messa in sicurezza del territorio e per sfruttare questo trasformandolo in un volano per lo sviluppo con oculate politiche di sostenibilità, si deve ancora lavorare parecchio>>, afferma Tortorici. Da abitante della provincia di Enna, Fabio Tortorici, sul suo territorio dice:<<Proprio la provincia di Enna possiede preziose risorse ad oggi mai messe a frutto, quali la varietà geomorfologica del paesaggio, l’archeologia industriale legata allo sfruttamento dello zolfo e non ultima l’ottima qualità delle acque sotterranee>>. Ma il presidente dei geologi siciliani, sottolinea anche le emergenze geologiche dell’ennese: <<Nel nostro territorio, sono migliaia i fabbricati a rischio sismico od idrogeologico e non si tratta solo di edifici privati, ma anche di strutture pubbliche tra cui scuole, caserme, uffici e altri>>. La ricetta: <<Vanno programmati incentivi per la popolazione ed investimenti che producano il risparmio di vite umane e sicurezza permanente, piuttosto che inefficaci interventi post evento, molto più costosi e troppo spesso di scarsa efficacia. Le soluzioni per la salvaguardia del territorio si possono trovare anche in tempi di crisi, senza pesare eccessivamente sulle tasche dei cittadini, ottimizzando innanzitutto le risorse a disposizione. Pensiamo alle ingenti somme spese per pagare le penali sul ponte di Messina, che sarebbero bastate per ristrutturare e mettere in sicurezza gli edifici di 20mila famiglie>>. Il tentativo del neo presidente dell’ordine dei geologi sarà quello di avviare un costruttivo percorso di dialogo e di confronto tra i professionisti, il mondo della ricerca e le istituzioni, su decisioni importanti per il territorio e l’ambiente, sui quali a ragione sono tra i più profondi conoscitori.
Arcangelo Santamaria