Politica

Il disappunto di Interlicchia sul ritardo del bilancio

Aspre critiche del consigliere comunale e capogruppo di “Voce Democratica”, Giuseppe Interlicchia, per il ritardo con il quale il bilancio di previsione 2012 è stato portato in consiglio comunale. Addirittura la seduta in programma il 28 dicembre è saltata per mancanza del numero legale. <<Trovarsi alla fine di dicembre – dice Interlicchia- per discutere del bilancio di previsione 2012, che a questo punto dovrebbe essere considerato come un consuntivo, essendo i dati definitivi, lede la dignità dei consiglieri, tanto dal punto di vista tecnico che politico, perché svuotati di ogni funzione di controllo e garanzia nei confronti dei cittadini>>. Interlicchia punta il dito contro il governo cittadino del sindaco Leanza e aggiunge:<< Ma cosa ancora più grave, dopo il disastroso ritardo e gli aumenti indiscriminati dei tributi, non c’è la presa d’atto, da parte di chi detiene il potere gestionale, di avere disatteso le aspettative dei cittadini e dei sostenitori che hanno condiviso il programma elettorale>>. Il capogruppo di Voce Democratica, mette in evidenza il malumore che da giorni serpeggia tra il personale precario che lavora in municipio. << E’ stato sottovalutato il problema della stabilizzazione – dice- nonostante un anno e mezzo di solleciti e richieste d’intervento a sostegno dei lavoratori interessati, rimandando la discussione in avanti senza motivo con il risultato di trovarsi adesso a gestire una emergenza che poteva essere evitata>>. Giudizi negativi sull’azione amministrativa dell’ultimo anno.<< La gestione del 2012 si è ispirata ai principi di non efficienza, non economicità e non efficacia, con il risultato di avere investito male le risorse, ignorato l’esistenza di un contratto di leasing che vincola (per un ammodernamento del sistema telefonico Voip) il nostro Comune al pagamento, fino al 2018 di un canone annuo pari a 40 mila euro circa con evidenti debiti potenziali all’orizzonte>>. Poi il capitolo degli aumenti:<< E’ stato penalizzato – sostiene Interlicchia- il comparto immobiliare e i lavoratori con gli aumenti di Imu e Irpef e non si è incentivato ma penalizzato il tessuto commerciale ed industriale del paese con l’ulteriore aumento della Tarsu>>. Interlicchia si sente ancora legato alla coalizione di governo ma afferma:<<Non è possibile sorvolare su questioni così importanti per il semplice fatto di appartenere, seppure con le adeguate differenziazioni, ad una pseudo maggioranza. Conclusa questa fase, i nostri sforzi saranno diretti ad invertire il trend negativo e nel 2013 proveremo a riportare un pò di normalità ed ordinaria amministrazione per il bene del paese e dei cittadini che finora sono stati penalizzati>>.

Arcangelo Santamaria