Politica

Giuseppe Speranza capogruppo de “Il Megafono”

Anche a Valguarnera, in consiglio comunale approda “Il Megafono”, il movimento politico che fa capo al presidente regionale, Rosario Crocetta. Durante la seduta del civico consesso di mercoledì sera, si è costituito il gruppo consiliare de “Il Megafono”, al quale hanno aderito il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Arcuria ed i consiglieri, Salvatore Gangemi e Giuseppe Speranza. Quest’ultimo svolgerà anche il ruolo di capogruppo,mentre suo vice sarà, Salvatore Gangemi. Al neo gruppo consiliare, da indipendente, ha aderito anche il consigliere, Filippa Greco. Giuseppe Speranza, ha presentato il gruppo de “Il Megafono”, che a Valguarnera ha già una sezione coordinata da Lorenzo Scarlata, dicendo che l’azione politica si richiamerà ai principi e valori già messi in campo dal presidente Crocetta al governo della Regione. Speranza, vista la fase delicata che sta vivendo l’amministrazione comunale del sindaco Sebo Leanza, ha subito messo in chiaro la posizione del gruppo, affermando:<<Non vogliamo avere nulla a che fare con in il Partito Democratico di area Crisafulliana>>. Un chiaro segnale verso il sindaco Leanza che dopo avere perso la maggioranza in consiglio comunale e con in Giunta due assessori dimissionari, da qualche settimana ha avviato una fase di consultazione politica che dovrebbe portare alla formazione di un nuovo governo cittadino. Consumata questa fase politica, sempre nella seduta di mercoledì sera, il consiglio comunale ha approvato la lottizzazione di un’area poco distante dal cimitero comunale, dove dovrebbero sorgere diverse abitazioni ed un centro commerciale. Nell’aula del civico consesso è approdata anche la questione riguardante l’Istituto professionale “Giacomo Magno” di Valguarnera che di recente è stato accorpato con una scuola di Barrafranca. A tale proposito, per alleviare i disagi di natura logistica che dovranno patire diversi dipendenti del “Magno”, il sindaco Leanza ha inviato una missiva al competente assessorato regionale, chiedendo che il “Magno” sia accorpato con la l’Istituto “Boris Giuliano” di Piazza Armerina.

Arcangelo Santamaria