Cronaca e Attualità

Agenti in borghese all’assemblea No Muos per identificare i presenti

La riunione “No Muos”, organizzata sabato sera da Rifondazione comunista, nella propria sede di via Tommaseo, è stata controllata a vista dalle forze dell’ordine con agenti in borghese della polizia e con i carabinieri della locale stazione. Per ben 2 volte le forze dell’ordine, sono entrati nella sede di Rifondazione comunista per verificare chi fosse presente e per identificare il coordinatore cittadino del Prc, Calogero Laneri. Controlli che, se pur cordiali da parte degli agenti intervenuti, ai più sono sembrati eccessivi. Era, infatti, solo una riunione organizzativa, in vista della manifestazione di protesta civile che si svolgerà a Niscemi il prossimo 30 marzo. All’assemblea, aperta a tutti e ampiamente pubblicizzata, oltre ai rappresentanti di Rifondazione comunista, hanno preso parte gli esponenti del Comitato cittadino, quelli del Movimento 5 Stelle e del movimento politico “Il Megafono”. In vista della manifestazione del 30 marzo, contro l’installazione del sistema satellitare americano a Niscemi, è stato costituito un comitato organizzativo, che nei prossimi giorni darà vita ad una campagna informativa su quanto sta avvenendo nella vicina Niscemi e sugli effetti nocivi alla salute che le onde elettromagnetiche delle antenne satellitari possono provocare in un raggio di 140 chilometri. L’informazione della cittadinanza e la creazione di una cultura pacifista nelle giovani generazioni, sono gli obiettivi del comitato “No Muos”, che tenterà di organizzare un pullman che il prossimo 30 marzo porterà i manifestanti di tutta la Sicilia a Niscemi.

Arcangelo Santamaria