Politica

Buco “nero” di 1 miliardo alla Regione. La conferenza stampa di Crocetta.

Crocetta

“Abbiamo un buco in bilancio di un miliardo di euro”, sono le prime dichiarazioni di Crocetta alla conferenza stampa di oggi pomeriggio, martedì 12 marzo. “Gi impegni in passato non sono stati presi sulle effettive entrate. Si sono creati dei debiti fuori bilancio. Chi prende impegni di spesa senza copertura, si prenderà le proprie responsabilità. Invieremo le carte alla Corte dei conti. Decideranno loro se ci sono colpe ed errori. Per mettere a posto il bilancio non ci sarà nessuna stangata. Il debito lo spalmeremo in diversi anni, come farebbe ogni buon padre di famiglia. Non si può pensare di pagare tutto in una volta, così come ha fatto il governo Monti. Noi spalmeremo quel debito in un decennio”.

Crocetta sul Muos: “Non capisco chi si lamenta. Abbiamo fatto tutti gli atti per la revoca. Abbiamo avuto ieri un incontro da pari a pari col primo ministro Monti e i ministri della Difesa, dell’Interno e della Salute – spiega -. Sono state accolte le richieste della Regione Siciliana di affidare a un istituto esterno la verifica della pericolosità del radar. Se ne occuperà l’Organizzazione mondiale della sanità, senza alcun onere per la Regione”. Secondo il governatore “alcuni studi hanno dimostrato già che i cittadini di quella zona hanno nell’organismo tracce di sostanze che potrebbero causare neoplasie. Non si farà l’impianto se lo studio sul l’impatto sulla salute non sarà positivo – aggiunge -. Qualcuno protesterà? Protesti pure. Noi dobbiamo muoverci all’interno delle leggi. Questo governo è andato oltre le aspettative, persino quelle previste dalla mozione dell’Ars. Adesso non c’è più un governo nazionale ostile alla Regione. Anzi, adesso ci sosterrà nel contenzioso con la Marina Usa”.

118. Crocetta: “Sono stato alla Corte dei Conti. Dovrò rendere esecutivo il risarcimento di circa undici milioni dovuti alla gestione del 118”.

Il governatore torna a parlare della riforma delle Province: “Il Pdl pensa che la riforma del governo è incostituzionale? Allora è incostituzionale lo Statuto, che prevede la creazione di Consorzi di Comuni. Paura di non riuscire ad approvarlo entro fine marzo? Abbiamo molto semplificato il ddl, e la nostra legge valorizza le città i portanti che al momento non sono capoluoghi di provincia, oltre a salvare le città di Palermo, Messina e Catania che verranno trasformate in aree metropolitane, ricevendo così fondi statali. Gli attuali capoluoghi di ogni di provincia resteranno comuni capofila, ma altri potranno farne richiesta. Chi critica, oggi, vuole solo conservare alcuni privilegi della ‘casta’. Con la riforma delle province risparmieremo cinquanta milioni di euro”.

Crocetta sulla Bonafede: “Il suo doppio incarico è inopportuno. Spero che chiarisca. Certo, è un bravissimo assessore. La polemica con Battiato? È un segno di democrazia. La mia giunta è fatta da gente che esprime liberamente le proprie idee. Ben vengano queste discussioni”.

Crocetta torna a parlare del Muos e critica anche il Movimento Cinque Stelle: “Trizzino (presidente della commissione Ambiente all’Ars, ndr) si lamenta? È facile protestare, io devo governare, e si governa attraverso le leggi, non certo con i proclami sul web. Se gli istituti più importanti a livello nazionale, come l’Istituto mondiale della Sanità, mi dicono che non è pericoloso, noi che possiamo fare? Se poi loro non sono d’accordo per altri motivi, di natura politica o militare, ne parlino col ministro competente. Loro si basano su studi che dimostrano che il Muos è pericoloso? Anche Zichichi, che è mio assessore, oltre a essere un grande scienziato, pensa che non faccia male. E noi la pensiamo diversamente. Io sono no-Muos, ma se qualcuno vuole farne solo una battaglia ideologica, sappia che il governo la pensa diversamente”.

Entrano in gioco i temi politici. “Il centrodestra sperava in una rottura tra Megafono, Pd e Udc, e invece non è successo. Spero di avere presto un incontro anche con l’Udc anche in vista delle amministrative. Il fatto che l’Udc sia disponibile anche per le primarie, è un segnale molto importante. Orlando? Io non voglio fare nessuna polemica con lui. Volevo solo dire che quelle società come la Gesip sono nate in un periodo in cui c’era anche lui. Adesso dobbiamo trovare soluzioni produttive, senza però buttare il bambino con l’acqua sporca. Dobbiamo tutelare comunque i lavoratori. È difficile che lo Stato arrivi a una deroga per la Cig alle società partecipate. Ci dirà : ‘Perché non li pagate per lavorare?’. Domani ne parlerò col ministro Fornero”.

Buco di bilancio e deficit: “Non sono solo il frutto dell’ultimo governo, ma di anni di gestioni della cosa pubblica. L’arruolamento di 2.500 giovani per il ‘Patto dei Sindaci’? Io non avrei fatto quell’annuncio adesso. Comunque, la selezione verrà compiuta attraverso un procedimento di evidenza pubblica, con la quale verranno chiesti i curricula. Ma dobbiamo fare in fretta, perché abbiamo bisogno di questi giovani, e il Patto dei sindaci non può partire tra dieci anni”. Il presidente della Regione spiega che per evitare “una stangata” e un “massacro sociale” il governo intende spalmare su dieci anni il buco finanziario pari a un miliardo trovato nel bilancio.