Cultura e Società

Il Comitato Cittadino al No Muos

Il Coordinamento Provinciale dei Comitati Cittadini Ennesi, aderisce alla Manifestazione Nazionale contro il Muos a Niscemi e sarà presente alla marcia con un proprio striscione. <<Il M.U.O.S. (Mobile User Objective System) – spiega il coordinatore provinciale dei Comitati- è un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, installato da un Paese straniero, con autorizzazioni, in spregio degli artt. 11 e 80 della Costituzione, concesse il 31 ottobre 2006 dal Governo Italiano, al di fuori di decisioni assunte in ambito ONU, NATO o UE, di rilevanza strategica nelle comunicazioni per eventuali operazioni di guerra senza alcuna possibilità di esercitare la sovranità e alcun controllo da parte delle autorità italiane. Il Dipartimento della Difesa degli USA ha deciso di installare quattro terminali nel globo terrestre. È opportuno sapere che gli altri tre terminali sono installati in zone desertiche, lontane dai centri abitati, in varie parti del mondo (Australia, Stati Uniti, isole Hawaii). Quello di Niscemi, invece, è in una zona densamente popolata e l’ultimo studio condotto dal Politecnico di Torino parla di danni gravi e permanenti alla vista, all’udito e di malattie come leucemie e tumori alle persone accidentalmente esposte fino ad un raggio di 250 chilometri”>>. Sin dalla prima ora i Comitati cittadini ennesi protestano contro il Muos, <<Già in una delle prime marce contro il Muos, organizzate nella primavera del 2010 a Niscemi, i Comitati Cittadini Ennesi furono presenti con un proprio striscione, assieme alle tante associazioni facenti parte dei Comitati Siciliani. Il Coordinamento dei Comitati Cittadini Ennesi, da lunghi anni si batte per la difesa dei beni comuni, come acqua e rifiuti ed in tale battaglia non poteva mancare la difesa per la salute dei cittadini, la difesa dell’ambiente e la difesa della pace. In maniera civile, democratica e nel rispetto di quanto stabilito dalla Costituzione Italiana e dallo Statuto della Regione Siciliana, – sottolinea, Carlo Garofalo- abbiamo l’obbligo tutti quanti di essere presenti per dire basta alla svendita del nostro territorio e per avviare quel processo di valorizzazione delle risorse naturali ed ambientali della nostra isola>>.

Arcangelo Santamaria