Cronaca e Attualità

Cassonetti mal distribuiti in paese. Anziani costretti ad aspettare qualcuno che gli vada a buttare la spazzatura

Un anziano che getta i rifiuti a Valguarnera

Che il servizio reso dall’Ato Rifiuti al comune di Valguarnera non sia mai stato dei migliori non è una novità, ma da tempo anche il semplice conferimento della spazzatura da parte dei cittadini nei cassonetti sta diventando sempre più difficile. Sono sempre di meno (anche a causa di diversi incendi dolosi), i cassonetti sparsi per il centro abitato. Quei pochi che sono rimasti, oltre ad essere vecchi e sudici, sono anche mal distribuiti. Ci sono zone, infatti, dove si trovano più cassonetti insieme, e altre aree del paese completamente sprovviste. La raccolta porta a porta è limitata sola a qualche quartiere e ciò crea enormi disparità di trattamento tra gli utenti. Ci sono cittadini, infatti, che non devono nemmeno uscire di casa per gettare i rifiuti e tanti altri che invece devono percorrere decine e, a volte, anche centinaia di metri per trovare il cassonetto più vicino. In questa paradossale vicenda, a subire i maggiori disagi sono soprattutto i più anziani che per qualche giorno rimangono con la spazzatura in casa, sino a quando un parente o un vicino li liberi dal nauseante sacchetto dell’immondizia. Occorre, quindi, ampliare la raccolta porta a porta, oppure incrementare il numero di cassonetti e magari distribuirli meglio. Se poi si sostituissero anche quelli che ormai sono ridotti ad inestetiche carcasse, si renderebbe un servizio al decoro urbano.

Arcangelo Santamaria