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Il giallo della “Social Trinacria Onlus”. I lavoratori protestano per essere assunti dalla Regione ma non si trova la convenzione.

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Il governo Crocetta non ha trovato carte negli uffici regionali che dimostrano che esiste un patrocinio nel rapporto tra la Regione e la Social Trinacria onlus, la cooperativa che ha in organico 3 mila ex pip, da giorni in piazza per rivendicare la stabilizzazione. «Non sappiamo a che titolo la Trinacria lavori per conto della Regione», denuncia Crocetta, che in conferenza stampa, ha annunciato che si rivolgerà alla Procura antimafia e alla Procura generale della Corte dei conti per fare luce sulla questione. «La Regione, senza nessuna carta, ha pagato lo stipendio pieno a questi lavoratori, che per legge dovevano percepire solo un sussidio e invece ci costano il doppio e hanno contratti a tempo indeterminato con la Trinacria onlus – ha detto il governatore -. La spesa originaria era di 20 milioni, l’anno prossimo rischia di salire a 54 mln». Inoltre, «è stato pagato anche un milione di euro alla Social Trinacria solo per la gestione dei dipendenti da parte della cooperativa». «È tutto illegale e illegittimo – ha continuato Crocetta -. Per legge a gestire i lavoratori doveva essere una una società pubblica. Se di fronte a tutto questo, addirittura i lavoratori protestano, non va proprio bene. Sto scrivendo ai dipartimenti della Regione per capire come nasce la cooperativa e sulla base di quali norme siano stati erogati quei fondi». Il governatore sottolinea che in base alla legge regionale 11 del 2000 «la Regione interviene nei confronti di soggetti svantaggiati, l’articolo 5 prevede che il ragioniere generale stipula una convenzione con una società a totale partecipazione della Regione». «Quindi il personale andava pagato sotto forma di sussidio e gestito da una società pubblica. E invece – ha proseguito – i lavoratori sono pagati regolarmente come lavoratori dipendenti, guadagnano il doppio di quello che dovrebbero e persino si lamentano perchè la Regione non li assume. Ma tra la Regione e la Trinacria non c’è un bando, un accordo, una convenzione. Come è avvenuto? Per miracolo?». Crocetta è perentorio: «Questa è gente che protesta pure mentre è pagata, se qualcuno pensa che qui basta agitare le piazze per ottenere le cose, si sbaglia. La Regione farà rispettare le regole. Non ci sono poveri che valgono di più solo perchè fanno vincere le elezioni. I poveri sono tutti uguali». E avverte: «Non temo nessuno, questa è una situazione surreale; se accertassimo ciò che pensiamo, non potremo che riportarli alla condizione anteriore allo stato di illegalità. Io non so nemmeno chi dà a questa gente i compiti». E racconta: «Tempo fa mi recai in ospedale per delle infiltrazioni, in sala c’era proprio uno della Social Trinacria. E io gli ho chiesto: “C’è uno sciopero, come mai non vai a scioperare?”. Il presidente si chiede se ci sia «una gestione politica dietro a tutte queste cose, forse le elezioni amministrative palermitane hanno influenzato queste scelte? È stato assegnato un appalto senza alcun bando di gara».