Scuola e Università

Le famiglie chiedono il rimborso dei buoni libro

Monta la protesta sulla questione riguardante il rimborso dei buoni libro da parte del comune di Valguarnera. Capopopolo, l’ex assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Rosanna Mazzucchelli che in qualità di portavoce di un folto numero di mamme, dice: <<Siamo state costrette a “scendere in campo” per vedere tutelato e garantito il diritto allo studio dei nostri figli. Secondo la legge regionale 7 maggio 1976 n°68 che all’art.1, la Regione Siciliana concede a tutti gli alunni delle scuole medie inferiori, statali ed autorizzate, a rilasciare titoli di studio riconosciuti dallo Stato, un contributo dell’ammontare rispettivamente di lire 40mila per gli alunni che frequentano la prima classe e di lire 20mila per quelli che frequentano la seconda e terza classe (cifra convertita in euro 70 e 40). Dopo avere appreso da voci accreditate che l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Leanza da quest’anno non ha più intenzione di erogare il “buono – libro”, in qualità di rappresentante di classe, lo scorso 8 aprile, ho inviato una richiesta al presidente del Consiglio dell’Istituto Comprensivo di Valguarnera e per conoscenza alla Preside del suddetto , nella quale ho proposto la convocazione straordinaria del Consiglio d’Istituto avente per oggetto tale problematica>>. Rosanna Mazzucchelli è decisa ad andare fino i fondo visto che la questione riguarda ben 300 nuclei familiari. La Mazzucchelli racconta quanto successo nell’ultimo consiglio comunale. A favore del rimborso a tutti (sostenendo il diritto allo studio),si sono espressi, oltre a Scozzarella, i consiglieri, Bruno, Trovato e Interlicchia. Unica voce fuori dal coro, il consigliere Speranza che ha sostenuto di togliere ai ricchi per dare ai poveri. Nonostante tale affermazione ci trovi tutti d’accordo, ricordiamo comunque al consigliere Speranza che, in un periodo di così profonda crisi economica, nessuno di noi può arrogarsi il diritto di giudicare. Soprattutto all’interno della nostra comunità valguarnerese, priva ormai di qualsiasi ricchezza lavorativa, sono tantissime le famiglie monoreddito che sebbene non posseggano diritto all’Isee, avendo un mutuo, un affitto, bollette varie da pagare e figli che si recano a scuola nei comuni vicini, hanno serie difficoltà ad arrivare alla famigerata “quarta settimana”>>. Mazzucchelli conclude:<< Consapevoli della solidarietà e della collaborazione da parte di quasi tutto il consiglio comunale, auspichiamo nella messa in moto di qualsiasi mezzo (se necessario, ponendo un quesito alla Regione), affinché tale problematica possa essere risolta al più presto>>.

Arcangelo Santamaria