Politica

Nasce il comitato per referendum “Rifiuti Zero”

Nasce a Valguarnera il Comitato per la raccolta firme per la “legge di iniziativa popolare nazionale Rifiuti Zero”. A promuovere l’iniziativa, il Comitato Cittadino, il Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista e il Megafono. Presente all’incontro, in nome e per conto dell’amministrazione comunale il vice sindaco, Giuseppe Profeta. <<La riunione dicono gli organizzatori- è stata organizzata a seguito del fatto che a livello nazionale si stanno raccogliendo le firme per una legge di iniziativa popolare riguardante il tema rifiuti che ha come oggetto “rifiuti zero”>>. La legge è stata promossa dal Comitato Nazionale Rifiuti Zero al quale hanno aderito circa 200 associazioni in tutta Italia, tra cui il “Forum Siciliano Acqua Pubblica e Beni Comuni” a cui aderisce il Comitato Cittadino di Valguarnera e ufficialmente, come comitato di sostegno, i gruppi politici del M5S, SEL e nei prossimi giorni il partito di Rifondazione Comunista. <<La legge- spiegano i promotori- tende a regolamentare la materia dei rifiuti che va dalla raccolta, al successivo riciclo e riuso, con l’obiettivo che entro il 2020 nessun rifiuto vada a finire in discarica per essere sotterrato o in qualche forno per essere bruciato. Proprio in Sicilia, dove si vive ormai da anni in una continua e perenne “emergenza rifiuti”, dovuta al sistema delle Ato rivelatosi fallimentare, alla quasi assenza di raccolta differenziata, ad un deficit strutturale di impiantistica per la stessa differenziata, la raccolta firme su detta legge nazionale di iniziativa popolare- sottolineano- diventa un’occasione per sensibilizzare da un lato la gente e dall’altro una classe politica rivelatasi in questi anni ed in questo settore poco sensibile o addirittura assente>>. Dito puntato anche contro la Tares. <<La recentissima legge che istituisce la Tares (Tassa comunale sui rifiuti e sui servizi locali indivisibili), concepita come tributo che ciascun utente deve versare in base ai metri quadrati della propria abitazione e degli altri immobili di proprietà, è l’ulteriore conferma che l’attuale classe politica è poco attenta ai problemi ambientali che, in questo caso, coincidono con la tasca degli utenti. Infatti, una tassa concepita in base alle proprietà immobiliari (nei testi di economia e finanze si chiama “patrimoniale”) non aiuta e non agevola chi fa la raccolta differenziata. Anche in questo caso occorre sensibilizzare tutte le forze politiche presenti all’interno delle istituzioni, affinché si arrivi ad una sostanziale modifica della Tares e perché ciascun cittadino paghi secondo la quantità di rifiuti che produce o venga incentivato con ritorni economici secondo la quantità di differenziata fatta>>. Per domenica 5 maggio, per l’intera giornata, in piazza Garibaldi si allestirà un banchetto per la raccolta firme. Inoltre, la raccolta firme viene fatta tutti i giorni presso le sedi del Comitato Cittadino (via S. Liborio), del Movimento 5 Stelle (via Matteotti) e di Rifondazione Comunista (via Tommaseo).

Arcangelo Santamaria