Cronaca e Attualità

Celebrazioni connesse al 161° Anniversario di fondazione della Polizia di Stato

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Un compleanno, un anniversario, una ricorrenza rappresentano momenti di passaggio, di movimento, ma anche utili spunti di riflessione e occasione per fare dei consuntivi. E anche la polizia, per il 161° anniversario della fondazione, tira le somme e si ferma a pensare e a raccontare quello che ha fatto in un anno, nel periodo a cavallo fra il 2012 ed il 2013; lasso di tempo che ha visto impegnati gli uffici della Questura e dei Commissariati distaccati della provincia di Enna nell’attività di contrasto alla criminalità ed a ogni forma di illegalità e nell’attività di prevenzione ad ampio raggio. Brillanti i risultati raggiunti, che hanno coronato gli sforzi di tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato quotidianamente impegnati, sia in termini di prevenzione, con la predisposizione di copiosi servizi straordinari di controllo del territorio mirati alla prevenzione, che di polizia giudiziaria, allorché si verifichino di fatti reato. In particolare, qui di seguito, si segnalano le principali attività svolte dagli Uffici della Questura.

SQUADRA MOBILE

Impegnata a 360° nella lotta al crimine organizzato, ha svolto numerose attività investigative finalizzate alla repressione del fenomeno mafioso in ambito provinciale, nonché al contrasto dei delitti in materia di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione minorile, reati contro il patrimonio, riportando risultati di indiscusso spicco.

ATTIVITÀ INVESTIGATIVE FINALIZZATE AL CONTRASTO ED ALLA REPRESSIONE DEL FENOMENO MAFIOSO

20 luglio 2012: Operazione “Sole Nero” personale della Squadra Mobile, unitamente a personale della Squadra Mobile di Caltanissetta, ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari in carcere n. R.G.N.R. n. 716/12 – R.G.G.I.P. n. 940/12 emessa in data 15.07.2012 dal G.I.P. di Caltanissetta, a seguito di complesse ed articolate indagini svolte nell’ambito del procedimento penale n. 716/2012 R.G.N.R. mod. 21 pendente presso la Procura della Repubblica – D.D.A. del citato centro, traendo in arresto i sottonotati soggetti, ritenuti responsabili a vario titolo dei delitti di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione ed usura:

1. NICOSIA Maurizio Giuseppe, nato ad Enna nel 1963, residente a Villarosa, imprenditore agricolo, pregiudicato;

2. TORRISI Giuseppe, nato a Catania nel 1966, residente a Gravina di Catania, pregiudicato, consulente della M.P.S.;

3. CAMMARATA Michele, nato a Capizzi nel 1964, residente ad Enna, imprenditore agricolo, pregiudicato;

4. FASCETTO Giuseppe, nato a Capizzi nel 1968, residente a Leonforte, imprenditore agricolo, pregiudicato,

Indagati

NICOSIA Maurizio

A) In ordine al reato di cui all’art. 416 bis – 1°, 4° e 6° comma- c.p. perché, operando quale referente a Villarosa della famiglia di Gela e dei fratelli EMMANUELLO, faceva parte dell’associazione mafiosa denominata “Cosa Nostra”, i cui appartenenti si avvalevano della forza intimidatrice del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà da esso derivante per commettere delitti di ogni genere, e principalmente omicidi, estorsioni, usura, traffico nazionale e internazionale di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di armi ed altri ancora, nonché per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche quali forniture per la realizzazione di opere pubbliche e private, concessioni, appalti di opere pubbliche e pubblici servizi, e ancora per realizzare profitti ingiusti di vario genere per se e per altri, e per procurare voti a se e ad altri in occasione di consultazioni elettorali.

Con le aggravanti, di aver fatto parte di un’associazione armata avente disponibilità di armi ed esplosivi per il conseguimento delle finalità associative, nonché di aver finanziato le attività economiche assunte o controllate in tutto o in parte con il prezzo, il prodotto e il profitto dei delitti commessi;

con l’aggravante di cui all’art. 7 l. 575/65 per aver commesso il fatto durante e nel periodo dei tre anni successivi alla cessazione (avvenuta il 22.03.07) dell’applicazione nei suoi confronti della misura di prevenzione della sorveglianza speciale.

In Villarosa da epoca successiva alla fine del 1999 fino agli ultimi mesi del 2008.

NICOSIA Maurizio – TORRISI Giuseppe

B) In ordine al delitto p. e p. dagli artt. 81 cpv., 110, 644 comma 1 e 5 nn. 3 e 4, art. 7 legge 203/91 perché in concorso fra loro, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, il NICOSIA Maurizio concludendo gli accordi usurai ed erogando il denaro, il TORRISI, facendo da intermediario tra la vittima e NICOSIA Maurizio, intervenendo nella conclusione degli accordi, quale concorrente morale del NICOSIA Maurizio, calcolando l’ammontare degli interessi, stabilendo le “rate” da pagare, occupandosi della riscossione, facendosi portavoce delle richieste del NICOSIA Maurizio si facevano promettere somme di denaro a titolo di interesse usuraio nella misura del 10% mensile con anatocismo, in corrispettivo della prestazione di denaro

Con le aggravanti di cui all’art. 644 co. 1 e 5 nn. 3 e 4 di aver agito nei confronti di persona in stato di bisogno e che esercita attività imprenditoriale;

con l’aggravante per NICOSIA Maurizio di cui all’art. 7 legge 575/65 per aver commesso il fatto nel periodo dei tre anni successivi alla cessazione (avvenuta il 23.03.07) dell’applicazione nei suoi confronti della misura di prevenzione della sorveglianza speciale;

con l’aggravante di cui all’art. 7 della legge 203/91 per avere agito avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p.

In Villarosa da data prossima al 26 maggio 2008 fino a data odierna.

NICOSIA Maurizio

C) In ordine al delitto p. e p. dall’art. 56, 110, 629 comma I e II c.p. e art. 7 legge 203/91, perché, facendo parte dell’associazione mafiosa di cui al capo A), compiva atti idonei, specificamente minacce, consistite – nel prospettare alla vittima la possibilità di arrecargli gravi nocumenti alla sua incolumità ed alla sua libertà personale qualora non avesse adempiuto al pagamento degli interessi usurai di cui al precedente capo B); nel pronunciare, tra le altre, le frasi minacciose dirette in modo non equivoco a costringere la vittima a pagare i predetti interessi usurai. Non verificando l’evento per cause indipendenti dalla sua volontà.

Con l’aggravante di cui all’art. 7 legge 575/65 per aver commesso il fatto nel periodo dei tre anni successivi alla cessazione (avvenuta il 23.03.07) dell’applicazione nei suoi confronti della misura di prevenzione della sorveglianza speciale;

con l’aggravante di cui all’art. 7 della legge 203/91 per avere agito avvalendosi delle condizioni di cui al’art. 416 bis c.p. In Villarosa ed altrove fino al 06.07.11.

TORRISI Giuseppe

D) In ordine al delitto p. e p. dall’art. 56, 110, 629 c.p. e 7 legge 203/91, perché, compiva atti idonei, specificamente formulava minacce, implicite nell’esaltare la capacità criminale della famiglia NICOSIA, indicandola come in grado di “fare sparire” le persone; diretti in modo non equivoco a costringere la vittima a pagare gli interessi usurai di cui al precedente capo B). Non verificandosi l’evento per cause indipendenti dalla sua volontà.

Con l’aggravante di cui all’art. 7 della legge 203/91 per avere agito avvalendosi delle condizioni di cui al’art. 416 bis c.p.

In località imprecisata nel corso del 2010.

CAMMARATA Michele – FASCETTO Giuseppe – TORRISI Giuseppe.

E) In ordine al delitto p. e p. dagli artt. 110, 644 comma 1 e 5 nn. 3 e 4 c.p. e art. 7 legge 203/91, perché, in concorso fra loro, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso si facevano promettere interesse mensile del 5 % a fronte di somma erogata a favore di vittima.

Con le aggravanti di cui all’art. 644 co. V nr. 2 e 3 di aver agito nei confronti di persona in stato di bisogno e che esercita attività imprenditoriale.

Con l’aggravante di cui all’art. 7 della legge 203/91 per avere agito avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p..

In località imprecisata nel corso del mese di febbraio 2010.

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22 GENNAIO 2013: personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ Ordine di Carcerazione Nr.SIEP 6/2013 emesso in data 22.01.2013 dalla Procura Generale della Repubblica di Caltanissetta – Ufficio Esecuzioni Penali – Sost. Procuratore Generale Fernando ASARO, nei confronti di:

Ø LA DELIA Salvatore, nato a Enna nel 1951, ivi residente, pregiudicato, già sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza speciale di P.S.

Il predetto è stato colpito dall’ordine di carcerazione in parola in quanto è divenuta esecutiva la sentenza n.575/2011 Reg. Gen. N.763/2010 R.G.N.R. n. 1552/2004 emessa in data 05.07.2011 dalla Corte di Appello di Caltanissetta- II sezione penale – in riforma della sentenza n.758/2009 emessa in data 22.12.2009 dal Tribunale Ordinario di Enna e divenuta esecutiva in data 21.01.2013 per rigetto del ricorso presentato innanzi alla Suprema Corte di Cassazione.

LA DELIA Salvatore, condannato alla pena di anni 2 e alla multa di Euro 1.000,00, è stato riconosciuto colpevole dei reati di cui agli artt. 110 c.p., 81 c.1 c.p., art.629 c.1 e 2 in relazione all’art. 628 c.3 n. 3, con l’aggravante di cui all’art. 7 l. 203/1991 commesso in Enna tra il 1990 e il 1998.

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7 marzo 2013: operazione “marea grigia” Nelle prime ore della mattinata, personale della Squadra Mobile, a conclusione delle attività investigative sulla famiglia mafiosa di Enna esperite nell’ambito del procedimento penale 1884/09 R.G. mod. 21, pendente presso la Procura della Repubblica – D.D.A. di Caltanissetta, ha dato esecuzione alla Ordinanza di Applicazione della Custodia Cautelare in Carcere n. 1652/2012 r.g.n.r. Mod. 21 – n. 1982/2012 r.g. G.I.P. emessa in data 28.02.2013 da quel G.I.P. a carico dei sottonotati soggetti:

1. SCIVOLI Vincenzo, nato ad Aidone nel 1969, ivi residente, pregiudicato, già detenuto;

2. GIMMILLARO Marco, nato a Piazza Armerina nel 1972, residente ad Aidone, pregiudicato, già detenuto;

3. ALESSI Davide, nato a Piazza Armerina nel 1977, residente ad Aidone, con precedenti in materia di armi e reati contro la persona, imprenditore agricolo, consigliere comunale al comune di Aidone (EN) facente parte di un gruppo consiliare misto indipendente (lista civica “famiglia, lavoro e solidarietà”);

4. ABATI Riccardo, nato a Piazza Armerina nel 1963, ivi residente, pregiudicato per mafia, già detenuto;

5. ABATI Massimiliano, nato a Piazza Armerina nel 1978, ivi residente, con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio;

6. ABATI Piero, nato a Piazza Armerina nel 1988, ivi residente, pregiudicato per reati contro la persona;

INDAGATI

SCIVOLI Vincenzo – GIMMILLARO Marco – ALESSI Davide

A) per avere, in concorso tra loro (i primi due, facenti parte dell’organizzazione mafiosa “Cosa Nostra”), rapinato sotto la minaccia di un fucile a canne mozze il proprietario di un furgone, asportandogli la somma di 10.000,00 euro in contanti e tabacchi per un valore di 27.000,00 euro e privandolo anche di due telefoni cellulari.

Con l’aggravante di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p.

Con l’ulteriore aggravante della recidiva specifica, infraquinquennale e reiterata per SCIVOLI Vincenzo, GIMMILLARO Marco.

In territorio di Gela in data 29 ottobre 2009.

ABATI Riccardo

B) per il delitto di ricettazione in concorso, poiché si interponeva per far smerciare i tabacchi provento della rapina.

Con l’aggravante aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p.

SCIVOLI Vincenzo – ABATI Massimiliano – ABATI Riccardo – ABATI Piero

C) perché in concorso fra loro e con altro soggetto in corso di identificazione, per procurarsi un ingiusto profitto, hanno tentato di rapinare, avendo anche la disponibilità di una pistola, un imprenditore di Piazza Armerina, appostandosi lungo la strada che questi solitamente percorreva per rientrare a casa, portando con sé l’incasso giornaliero.

Con l’aggravante di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p

Non verificandosi l’evento per cause indipendenti dalla loro volontà, in particolare perché non riuscivano ad intercettare il predetto imprenditore.

In Piazza Armerina il 30 marzo 2010.

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10 marzo 2013: operazione “marea grigia” – personale della Squadra Mobile, in collaborazione con personale della Polizia di frontiera aerea e marittima di Catania aeroporto Fontana Rossa, ha dato esecuzione alla Ordinanza di Applicazione della Custodia Cautelare in Carcere n. 1652/2012 r.g.n.r. Mod. 21 – n. 1982/2012 r.g. G.I.P. emessa in data 28.02.2013 dal G.I.P. presso il Tribunale di Caltanissetta a carico di:

Ø PISANO Orazio, nato a Gela (CL) nel 1959, ivi residente, pregiudicato.

Lo stesso, trovandosi in Romania per motivi di lavoro, era sfuggito alla cattura nel corso dell’operazione “marea grigia” eseguita nelle prime ore della mattinata del 7 marzo u.s..

Il PISANO è indagato del delitto di ricettazione, per avere, in concorso con ABATI Riccardo, già condannato per mafia (e tratto in arresto in data 7 marzo nel corso della predetta operazione di P.G.) acquistato i tabacchi provento della rapina al “trasporto tabacchi” perpetrata in data 29 ottobre 2009 in territorio di Gela, ostacolandone l’identificazione della provenienza delittuosa. Con l’aggravante di avere commesso il fatto nell’esercizio dell’attività di rivenditore autorizzato di tabacchi. Con l’ulteriore aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. al fine di agevolare l’organizzazione “cosa nostra”.

Fatti commessi nel territorio del comune di Gela in epoca ricompresa tra il 10 novembre 2009 e il 24 novembre 2009.

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27 marzo 2013: operazione “marea grigia” – Nel pomeriggio del 27 marzo, personale della 1^ sezione “criminalità organizzata” di questa Squadra Mobile ha dato esecuzione alla Ordinanza di Applicazione della Custodia Cautelare in Carcere n. 1652/2012 r.g.n.r. Mod. 21 – n. 1982/2012 r.g. G.I.P. emessa in data 26.03.2013 dal G.I.P. presso il Tribunale di Caltanissetta a carico di:

VITALI Salvatore, nato a Piazza Armerina (Enna) nel 1978, ivi residente, pregiudicato,

indagato del delitto di cui agli artt. 56, 110, 628 comma 1° e 3° nn. 1 e 3 c.p., art. 7 della L. 203/91 perché, in concorso con SCIVOLI Vincenzo, ABATI Massimiliano, ABATI Riccardo, ABATI Piero ed altro soggetto, per procurarsi un ingiusto profitto, compiva atti idonei consistiti nell’eseguire un lungo appostamento finalizzato ad impossessarsi con violenza e minaccia dell’incasso giornaliero dell’attività di un imprenditore di Piazza Armerina, non verificandosi l’evento per cause indipendenti dalla volontà dei rei. Con l’aggravante di avere commesso il fatto al fine di agevolare l’organizzazione “cosa nostra”. Fatti accertati in Piazza Armerina (EN) in data 30.03.2010.

Il provento dell’azione delittuosa avrebbe dovuto contribuire al mantenimento della organizzazione mafiosa “cosa nostra” della quale l’ABATI Riccardo e lo SCIVOLI Vincenzo erano esponenti, rispettivamente per i territori di Piazza Armerina ed Aidone.

Dopo le incombenze di rito, il VITALI è stato ristretto presso la casa circondariale di Caltanissetta a disposizione della competente A.G..

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30 aprile 2013: personale di questa Squadra Mobile, unitamente a Carabinieri del R.O.N.I. di Enna e ad Ufficiale Giudiziario del locale Tribunale, ha dato esecuzione al decreto n. 6/13 M.P. 1/13 D. Seq. emesso dal Tribunale di Enna – su richiesta della Procura D.D.A. di Caltanissetta – datato 26.04.2013, con il quale è stato disposto il sequestro anticipato dei beni ex art. 22 D. Lvo 159/2011 a carico di:

DRAGO GAETANO, nato ad Aidone (EN) nel 1955, ivi residente, disoccupato, pregiudicato, in atto detenuto in regime di 41 BIS O.P. presso il carcere di Spoleto, già condannato per associazione per delinquere di stampo mafioso e tentata estorsione in concorso aggravata dall’aver agito con metodi mafiosi e/o per agevolare “cosa nostra”;

nonché di suoi familiari.

I beni oggetto di provvedimento ablativo sono:

terreni siti nella c/da Toscano di Aidone;

terreni siti nella c/da Santa Croce di Piazza Armerina;

fabbricato sito nella c/da Santa Croce di Piazza Armerina;

immobile sito nella via G. Marconi nn. 17/19 di Aidone;

immobile sito nel largo Cuciuffo n. 45 in Aidone;

immobile sito nella via Papa Roncalli n. 55/b in Piazza Armerina;

fabbricato rurale con appezzamento di terreno sito nella c/da Baldovino Sciandro del comune di Aidone;

immobile e terreni siti in agro di Mineo (ct);

complesso aziendale “DRAGO Gaetano”, sito nella via Erbitea n. 76 di Aidone;

complesso aziendale “LOMBARDO Giovanni” per il commercio di veicoli nuovi ed usati, sito nella via Papa Roncalli di Piazza Armerina, con ulteriore sede in quella c/da Santa Croce;

complesso aziendale “DRAGO Denise”, sito nella c/da Toscano di Aidone;

complesso aziendale “CALCAGNO Lorenza” per le colture agricole, sito nella via Erbitea di Aidone;

n. 24 beni mobili registrati (motocicli ed autovetture);

n. 13 tra depositi e conti correnti attivi,

il tutto per un valore complessivo di circa un milione e cinquecentomila euro.

REATI CONTRO LA PERSONA

12 giugno 2012: personale di Questa Squadra Mobile e della Squadra Mobile di Caltanissetta, a conclusione di articolata e complessa attività investigativa, in ottemperanza all’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere n. 3320/2011 R.G.N.R – n. 760/2012 R.G. G.I.P emessa dal G.I.P. di Caltanissetta, ha tratto in arresto:

LO MONACO Calogero, fu Gaetano, detto “U Monaco, Lillu u Magu ” nato a Enna nel 1957, pluripregiudicato, residente a S. Caterina Villarmosa (CL),

indagato:

del delitto p. e p. dagli artt. 110, 575, 577 co 1° n. 3 c.p., perché, con premeditazione, in concorso con altri, quale mandante premeditava e disponeva l’omicidio di DI MARTINO Giuseppe, nato a Santa Caterina Villarmosa nel 1942, ucciso poiché attinto da più fendenti alla regione frontale, nonché sgozzato tramite profondo squarcio lungo tutta la regione del collo.

Fatto commesso in Santa Caterina Villarmosa in data 08.12.1995, presso l’abitazione del DI MARTINO Giuseppe.

Inoltre, a conclusione di perquisizioni a carico del LO MONACO, presso l’abitazione rurale, venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro n. 16 cartucce cal. 22 (delle quali otto esplose), nonché una carabina cal. 22 illegalmente detenuta.

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8 settembre 2012: personale di questa Squadra Mobile, a seguito di articolate e complesse indagini, ha proceduto a fermo di indiziato di delitto a carico di:

M. S., nato a Enna nel 1967, residente a Calascibetta,

indagato per il reato di violenza sessuale continuata in danno di F. S. di anni 10.

Fatti avvenuti in Calascibetta a partire dal mese di giugno2012 e fino al 5 settembre u.s..

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20 settembre 2012: personale di questa Squadra Mobile, a conclusione di articolate e complesse attività investigative, ha eseguito ordinanza applicativa della custodia cautelare n. 1283/2012 r.g.n.r. – n. 1401/2012 r. g.i.p. emessa dal G.I.P. di Caltanissetta, su richiesta di quella Procura della Repubblica D.D.A., con cui è stata applicata la misura della custodia in carcere nei confronti di:

1. B. L. nata a Catania nel 1973, residente ad Enna;

nonché la misura degli arresti domiciliari nei confronti di:

2. A. L. nato ad Enna nel 1963, ivi residente, manovale, con precedenti di polizia per il delitto di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/90;

3. T. P., nato a Enna nel 1943, ivi residente, con precedenti di polizia per sfruttamento della prostituzione ed agevolazione dell’immigrazione clandestina, porto abusivo di armi, produzione e traffico di stupefacenti, violazione delle leggi sulle e lesioni personali colpose, coltivatore diretto;

4. P. L., nato a Enna nel 1954, ivi residente, con precedenti per porto abusivo e detenzioni di armi e reati contro la persona, autotrasportatore;

5. T. G., nato a Enna nel 1949, ivi residente, con precedenti di polizia per il reato di lesioni personali colpose, allevatore;

indagati:

la B. L. per il delitto previsto dall’art. 600 bis comma 1 c.p., perché al fine di trarne benefici economici, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, ha indotto, favorito e sfruttato la prostituzione di minore nata nel 1996;

gli altri (dal n. 2 al n. 5) per i delitti previsti dagli artt. 81 comma 2 e 600 bis commi 2 e 3 c.p., per aver compiuto atti sessuali con minore nata nel 1996, anche in epoca in cui la stessa minore non aveva compiuto gli anni 16, corrispondendo somme di denaro ed altre utilità per le prestazioni ricevute.

Contestualmente, sono state eseguite perquisizioni delegate con notifica di avvisi di garanzia sul diritto alla difesa nei confronti di:

1. A. F., nato a Mistretta (ME) nel 1956, residente a Ramacca (CT), incensurato, commerciante;

2. C. C., nato a Palermo nel 1963, residente a Campobello di Licata (AG), con precedenti per reati contro la persona;

3. M. F., nato a Catania nel 1947, residente a Belpasso (CT), per reati contro il patrimonio;

4. C. A., nato ad Enna nel 1956, ivi residente, incensurato,

indagati del delitto previsto dagli artt. 81 comma 2 e 600 bis comma 2 c.p., per aver compiuto atti sessuali con minore nata nel 1996, in epoca successiva al compimento degli anni 16, corrispondendo somme di denaro ed altre utilità per le prestazioni ricevute.

Fatti accertati in questo capoluogo a decorrere dal mese di dicembre 2011 fino al mese di giugno 2012.

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12 aprile 2013: personale dipendente ha tratto in arresto:

Ø C. J., nato in Colombia nel 1992, residente ad Agira (EN), celibe, commerciante.

Indagato:

v In ordine al reato di violenza sessuale ,

nonché

v In ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di gr. 4 netti di sostanza stupefacente tipo marijuana. (art. 73 D.P.R. 309/90).

L’arrestato, dopo le incombenze di rito, è stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione di Agira.

REATI CONTRO IL PATRIMONIO, LA FEDE PUBBLICA E LA P.A.

14 giugno 2012: personale della 3^ sezione di questa Squadra Mobile, in esecuzione di Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare agli arresti Domiciliari n. 604/2012 r.g.n.r. – n. 983/2012 r.g.g.i.p. emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna in data 12.06.2012, ha tratto in arresto:

Ø SPARTA’ Salvatore Antonio, nato a Enna nel 1973, ivi residente, dipendente precario in servizio al Comune di Enna con le mansioni di autista,

ritenuto responsabile dei delitti di:

A) Furto pluriaggravato e continuato (artt. 61 n. 7 e 11, 81 cpv, 624 e 625 n. 7 c.p.) della carta carburanti emessa dalla società Q8 relativa all’autovettura Fiat Punto, intestata ed in uso al comune di Enna;

B) Appropriazione indebita pluriaggravata e continuata (artt. 61 n. 11, 81 cpv e 646 c.p.) della carta Carburanti emessa dalla società, relativa all’autovettura Fiat Sedici, intestata al comune di Enna;

C) Truffa aggravata continuata (artt. 61 n. 2 e 11, 81 cpv e 640 comma 2 n. 1 c.p.) per avere, tramite artifizi e raggiri, indotto i distributori di carburante convenzionati con il Comune di Enna ad erogare quantitativi di carburante, cagionando un ingiusto profitto con un danno per l’Ente di 7288,85 €.

Fatti perpetrati in Enna dal 15.09.2011 al 24.03.2012.

Le indagini hanno consentito di accertare che l’indagato, approfittando delle sue mansioni di autista del Comune di Enna, avendo la disponibilità di una carta carburante al medesimo comune intestata e sottraendo più volte la carta carburante assegnata a vettura in uso ad altro dipendente, effettuava reiterati rifornimenti al proprio mezzo o acquistava ingenti quantitativi di carburante che trasportava anche a mezzo di bidoni.

Si è verificato, tramite l’analisi degli estratti conto delle citate carte e la visione degli impianti di sorveglianza installati presso alcune pompe di benzina, che lo stesso effettuava gli indebiti rifornimenti in ore extralavorative e/o in giorni festivi, appropriandosi di gasolio per un valore complessivo di circa 7.300,00 €, nell’arco di sei mesi.

Dopo le incombenze di rito, lo SPARTÀ è stato ristretto presso la propria abitazione, ove dovrà permanere a disposizione della competenza A.G..

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15 ottobre 2012: personale di questa squadra mobile e del Commissariato di Piazza Armerina, in esecuzione dell’Ordinanza di sostituzione della misura cautelare che dispone la custodia in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna, ha tratto in arresto:

CRISPETTI Roberto nato a Vittoria(RG) nel 1972 e residente a Niscemi (CL).

Il CRISPETTI, tratto in arresto nel mese di marzo 2012 unitamente ad altri due soggetti per i delitti di furto aggravato e rapina in concorso, si trovava già sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

A seguito di reiterate violazioni delle prescrizioni di detta misura, il G.I.P. di Enna disponeva l’aggravamento della stessa, ordinando l’arresto del CRISPETTI il quale è stato tradotto presso il carcere Pagliarelli di Palermo.

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25 novembre 2012: Nella tarda serata, personale di questa Squadra Mobile e dell’UPGSP in servizio di Volante, traeva in arresto:

· D’AGOSTINO Gaetano,nato ad Enna nel 1990 e residente a Villarosa;

· D. P. M., nato ad Enna nel 1996 e residente a Villarosa, minore degli anni 18,

Indagati in stato di arresto per il reato di furto aggravato in concorso di n. 4 grondaie in rame .

Inoltre il minore D. P. M., veniva indagato in ordine al reato di porto abusivo di un coltello a serramanico del genere vietato.

Fatti accertati in questa Piazza Sebastiano Ajala, intorno alle ore 23.15 del 25.11.2012.

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Inoltre, nell’ambito di procedimento penale pendente presso la Procura della Republica di Enna, a conclusione di articolate e complesse indagini di questa Squadra Mobile, sono stati notificati avvisi di garanzia nei confronti di un gruppo di 65 soggetti residenti prevalentemente a Barrafranca per i delitti di frode alle assicurazioni commessa in concorso, avendo simulato incidenti stradali mai avvenuti o aggravato falsamente le conseguenze di incidenti stradali veri, al fine di percepire indebiti risarcimenti da parte delle compagne assicurative, cagionando, quale ulteriore danno, l’incremento dei costi delle polizze in ambito provinciale e la chiusura di alcune agenzie assicurative.

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10 gennaio 2013: personale di questa Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Nicosia ha tratto in arresto, nella flagranza di reato:

1. IMPELLIZZERI Serafino nato a Troina nel 1970, ivi residente;
2. BARBERA Salvatore nato a Troina nel 1969, ivi domiciliato,

entrambi indagati in ordine ai delitti di cui agli artt. 110, 453 comma 1 n. 4), nonché per il delitto di cui all’art.648 c.p.. Fatto accertato in Troina in Via De Curtis 81/b nella mattina del 10 gennaio 2013.

A seguito di perquisizione locale effettuata in un magazzino nella disponibilità degli indagati sito a Troina (EN), il personale operante riveniva, ben occultate all’interno di una macchina cambia monete tipo “Alberici s.p.a.”, modello Hira n. Hira4909 001313, n. 120 banconote da 20 euro false, di buona fattura, di cui 119 con matricola s009003034 ed una con matricola s424492041.

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15 gennaio 2013: personale di questa Squadra Mobile ha dato esecuzione all’Ordine di Esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, nei confronti di :

Ø LA DELIA Giuseppe, nato a Enna nel 1957, ivi residente,

riconosciuto colpevole dei reati di cui agli artt. 110 c.p., 256 c.2 D L.vo 152/2006 ( attività di gestione di rifiuti non autorizzato in concorso), accertarti in data 29/11/2006.

Lo stesso è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione.

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29 gennaio 2013: personale dipendente, in esecuzione del Decreto di Sospensione Provvisoria di Affidamento al Servizio Sociale emesso dall’Ufficio del Magistrato di Sorveglianza di Caltanissetta, ha tratto in arresto:

GUGLIOTTA Cono, nato a Leonforte (EN) nel 1956, residente,

avendo, lo stesso, violato le prescrizioni imposte con il citato provvedimento di affidamento al servizio sociale.

Dopo gli adempimenti di rito, il GUGLIOTTA è stato associato presso la Casa Circondariale di Enna.

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29 gennaio 2013: personale dipendente ha eseguito l’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare Nr. 13/2012 SIEP, emesso in data 29.01.2013 dalla Procura della Repubblica di Enna Ufficio Esecuzioni Penali, traendo in arresto:

RUGGERO Calogero Christian, nato a Villarosa (EN) nel 1976, residente ad Enna.

Lo stesso, riconosciuto colpevole dei reati di cui agli artt. 3 bis commi 1 e 4 della legge 575/1965 (Mancato versamento di cauzione presso la cassa delle ammende, e mancata offerta di garanzie sostitutive) commessi in data 28.04.2007 in Enna, doveva mesi 6 di reclusione domiciliare, presso la propria abitazione in Enna, presso cui è stato accompagnato dopo gli adempimenti di rito.

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30 gennaio 2013: personale dipendente ha eseguito l’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare Nr. 23/2012 SIEP, emesso in data 29.01.2013 dalla Procura della Repubblica di Enna Ufficio Esecuzioni Penali, traendo in arresto:

SCIALFA Giuseppe, nato a Leonforte (EN) nel 1959, residente ad Enna;

lo stesso, riconosciuto colpevole dei reati di cui agli artt. 81 cpv, 453, 640 c.p. (concorso formale – falsificazione di moneta e spendita – truffa) commessi in data 25.08.2008 in Enna, deve espiare anni 1 e mesi 1 di reclusione agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in Enna, dove è stato accompagnato dopo gli adempimenti di rito.

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7 febbraio 2013: personale di questa Squadra Mobile, dell’U.P.G.S.P. e della sezione Polizia Stradale di Enna ha sottoposto a fermo di p.g. i sottonotati cittadini romeni:

1) BARCUN Ciprian, nato a Fetesti (Romania) nel 1988, sprovvisto di documenti e suo dire residente a Catania;

2) COSMIN DANIEL George , nato a Braila (Romania) nel 1993 sprovvisto di documenti e suo dire residente a Catania;

3) TUDORACHE Iosif Ricardo, nato a Ciocile (Romania) nel 1980, sprovvisto di documenti e suo dire residente a Catania;

4) MOISE Iulian,nato in Romania nel 1980, sprovvisto di documenti e suo dire residente a Buccheri (SR); con precedenti per furto, ricettazione, evasione, guida senza patente, false dichiarazioni sulla identità personale ed altro;

5) PARLOG Ionel, nato a Braila (Romania) nel 1981, sprovvisto di documenti e suo dire residente a Catania;

6) CHERATOIU Constantin, nato a Valcea (Romania) nel 1990, sprovvisto di documenti e suo dire residente a Catania;

7) IONESCU Titel Marian, nato a Braila (Romania) nel 1981, sprovvisto di documenti; con precedenti di polizia per ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli,

indagati dei delitti di tentato furto aggravato di un autocarro mod. IVECO di colore rosso, munito di carrello le cui sponde risultavano abbassate per caricare n. 3 bob cat parcati e furto consumato di n. 2 radio ricetrasmittenti ed altro materiale ai danni della “strade 2008” con sede nella c/da Capodarso di Enna, nonché ricettazione di n. due fiat Panda rubate in provincia di Siracusa.

Fatti accertati in Enna dalle ore 23.00 del 6 febbraio 2013.

Gli indagati, dopo le formalità di rito, sono stati ristretti presso la casa circondariale di Enna a disposizione della competente A.G..

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15 febbraio 2013: personale dipendente ha eseguito l’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare Nr. 36/2012 SIEP, emesso in data 14.02.2013 dalla Procura della Repubblica di Enna – Ufficio Esecuzioni Penali, traendo in arresto:

Ø TABITA Salvatore, nato a Enna nel 1945, ivi residente.

Il menzionato soggetto, riconosciuto colpevole del reato di cui all’ art. 2 comma 1 bis della legge 463/1983 (Mancato versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti) commesso sino al 31.08.2006 in Enna, è stato condannato alla pena di mesi 6 di reclusione ed alla multa di € 600,00.

Con Ordinanza nr. 2013/127 dell’08 febbraio 2013, il Tribunale di Sorveglianza di Caltanissetta ha concesso al condannato la misura alternativa della detenzione domiciliare da espiare presso la propria abitazione, ove è stato accompagnato dopo gli adempimenti di rito.

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28 febbraio 2013: personale dipendente ha tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere:

Ø SULIC Cosmin Aristotel, nato a Filiasi (Romania) nel 1987, residente a Canicattì (AG),

indagato del reato di furto pluriaggravato commesso all’interno di privata abitazione di Enna.

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4 marzo 2013: personale dipendente ha eseguito l’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare Nr. 93/2012 SIEP, emesso in data 4.03.2013 dalla Procura della Repubblica di Enna – Ufficio Esecuzioni Penali, traendo in arresto:

Ø SURACI Francesco, nato a Enna nel 1980, ivi residente.

Il menzionato soggetto, riconosciuto colpevole dei reati di cui all’ art. 337 c.p. e art.186 comma 7 e comma 8 del D.Lvo 285/1992 (resistenza a pubblico ufficiale e guida sotto l’influenza dell’alcool) commessi in Enna in data 06.11.2011, è stato condannato alla pena di mesi 1 e giorni 25 di reclusione, nonché alla sospensione della patente di guida.

Con Ordinanza nr. 2012/1160 del 04 marzo 2013 SIUS, il Tribunale di Sorveglianza di Caltanissetta ha concesso al condannato la misura alternativa della detenzione domiciliare da espiare presso la propria abitazione, ove è stato accompagnato dopo gli adempimenti di rito.

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5 marzo 2013: personale dipendente ha eseguito l’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nr. 2346/12 e nr. 289/13 R.G.G.I.P. emessa in data 5.03.2013 dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna, traendo in arresto:

Ø BALSAMELI Salvatore, nato a Palermo nel 1990, ivi residente;

Ø LA VATTIATA Giuseppe, nato a Palermo nel 1989, ivi residente.

I menzionati soggetti sono indagati per i reati di:

· rapina aggravata in concorso in danno della filiale Intesa San Paolo sita in Enna nella via Pergusina n. 22/B (art. 628 comma 3 n.1 c.p.), in occasione della quale asportarono la somma complessiva di 6.489,58 €;

· rapina aggravata in concorso ai danni di un cliente presente all’interno della menzionata banca, al quale asportarono la somma di 500,00 € contenuta all’interno del portafogli;

· detenzione e porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere e, precisamente, un taglierino utilizzato per minacciare le vittime (art.4 legge 110/75);

· lesioni aggravate in pregiudizio del direttore dell’Istituto di Credito Intesa San Paolo (Art. 582 c.p.).

Fatti avvenuti in Enna in data 19.07.2012.

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25 marzo 2013: personale di questa Squadra Mobile ha eseguito la Revoca del Decreto di Sospensione dell’Ordine di Esecuzione per la Carcerazione di pene detentive Nr. SIEP 18/2013, emesso in data 25.03.2013 dalla Procura della Repubblica di Enna – Ufficio Esecuzioni Penali, traendo in arresto:

Ø DI PRIMA Gianfilippo, nato a Enna nel 1977, ivi residente.

Il menzionato soggetto, riconosciuto colpevole del reato di cui all’ art. 385 c.p. (evasione) con recidiva reiterata, specifica ed infraquinquennale accertato in data 04.06.2012 in Enna, deve scontare la pena di mesi 5 e giorni 2 di reclusione.

Il DI PRIMA , dopo gli adempimenti di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Enna.

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9 aprile 2013: personale dipendente ha tratto in arresto, in flagranza di reato,

Ø G. S., nato ad Agira (Enna) nel1950, ivi residente, coniugato, disoccupato, pregiudicato;

indagato per furto aggravato di energia elettrica ai danni della società –ENEL s.p.a.. Lo stesso, bypassando il contatore, si era allacciato abusivamente alla rete applicando dei morsetti, grazie ai quali attingeva irregolarmente energia elettrica per alimentare la propria abitazione.

Lo stesso, dopo gli adempimenti di rito, veniva posto in libertà, cosi come disposto dal P.M. di turno della Procura della repubblica di Nicosia dott.ssa Fiammetta MODICA.

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30 maggio 2013: personale di questa Squadra Mobile, unitamente a personale dell’U.P.G.S.P. Sezione Volanti e della Polizia Municipale, nel corso di preordinati servizi finalizzati al contrasto dei reati c.d. predatori, ha tratto in arresto:

Ø S. G. , nata a Catania nel 1972, residente a Catenanuova (EN),casalinga,

poiché colta nella flagranza del delitto di furto aggravato di una borsa contenente due portafogli, una macchina fotografica, documenti di identità, effettuato in danno di una donna presso il mercato settimanale di Enna e resistenza a Pubblico Ufficiale.

L’arrestata, dopo le incombenze di rito, come disposto dalla competente A.G., è stata ristretta in regime di arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza.

STUPEFACENTI

21 novembre 2012: Operazione “Hot Knife”. A seguito di articolate e complesse indagini, personale dipendente ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare n. 2254/2011 r.g.n.r. – n. 1150 r.g.g.i.p., emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna in data 19.11.2012, a carico dei sottonotati soggetti, indagati in ordine ai delitti di vendita, offerta in vendita, distribuzione, commercio, consegna ed illecita detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish:

1. ATTARDI Luigi, nato nel 1963 ad Enna ed ivi residente;

2. LA ROCCA Salvatore, nato in Germania nel 1975, residente ad Enna;

3. DI DIO Fabrizio Gaetano, nato nel 1966 ad Enna ed ivi residente;

4. ALESSANDRA Maurizio, nato nel 1967 ad Enna ed ivi residente.

In forza della citata ordinanza restrittiva della libertà personale, il personale operante ha proceduto:

Ø alla cattura dell’ATTARDI, il quale, dopo le incombenze di rito è stato associato preso la locale casa circondariale, regime di custodia cautelare in carcere;

Ø alla sottoposizione del LA ROCCA agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, ove in sede di perquisizione veniva rinvenuta e sequestrata una dose di hashish;

Ø alla notifica all’ALESSANDRA ed al DI DIO dell’obbligo di presentazione in Questura.

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12 dicembre 2012: personale dipendente, a seguito di predisposti servizi antidroga, procedeva all’arresto di:

Ø GUELI Antonio, nato a Barrafranca nel 1964, ivi residente, dipendente del Comune di Barrafranca,

poiché colto nella flagranza del delitto di trasporto e detenzione al fine di spaccio di gr. 17,2 di sostanza stupefacente del tipo cocaina (art. 73 D.P.R. 309/90).

Il GUELI veniva intercettato alle ore 16.30, lungo la statale che collega Caltanissetta a Pietraperzia, mentre era alla guida dell’autovettura FIAT Punto.

Sottoposto a perquisizione, nel portaoggetti posto tra il freno a mano ed il cambio, veniva rinvenuto un involucro in cellophane di colore bianco, contenente al suo interno della polvere bianca dalle caratteristiche della cocaina, risultata poi pesare, presso il locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, al lordo gr. 16,00.

Inoltre, all’interno di un borsello da uomo posto sul sedile anteriore lato passeggero si rinveniva un pacchetto di sigarette contenente oltre a diversi ritagli di carta stagnola e cellophane, delle lamette del tipo da barba ancora nuove, nonché un involucro in carta stagnola con avvolta della cocaina pari a gr. 0,5, lordi.

Dentro una busta poggiata sul tappetino anteriore lato conducente, all’interno di alcuni contenitori in carta, si rinvenivano pure, diversi ritagli di carta stagnola; delle lamette da barba intrisi di sostanza verosimilmente cocaina; degli accendini; una bomboletta di gas per accendini; un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante; un coltello ed un cucchiaio da cucina intrisi di cocaina e un flacone parzialmente usato di ammoniaca.

Dentro altro borsello da uomo, custodito nel vano portabagagli, si rinvenivano infine diversi ritagli di carta stagnola e avvolta in uno di essi della cocaina per un peso lordo di gr. 0,7.

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10 gennaio 2013: A seguito di preordinati servizi, personale di questa Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Leonforte ha tratto in arresto:

1. PIZZUTO Enrico, nato a Leonforte nel 1975, ivi residente;

2. BANNÒ Giuseppe, nato a Leonforte nel 1990, ivi residente,

indagati in ordine al delitto di trasporto e detenzione a fini di spaccio di kg 1,05 di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Inoltre, a seguito di perquisizioni locali effettuate, presso l’abitazione del PIZZUTO venivano rinvenuti g. 6,2 di sostanza stupefacente tipo cocaina, mentre nell’abitazione del BANNÒ veniva rinvenuto un bilancino digitale.

I due, dopo le incombenze di rito, sono stati ristretti presso la casa circondariale di Nicosia.

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25 marzo 2013: personale della 4^ sezione “antidroga e contrasto al crimine diffuso” di questa Squadra Mobile, nell’ambito di predisposti servizi antidroga, ha tratto in arresto:

Ø VINCIFORI Gaetano, nato a Piazza Armerina (EN) nel 1972, ivi residente;

Ø ROCCA Virginia, nata ad Agira (EN) nel 1974, residente a Piazza Armerina (EN),

indagati, in concorso, per trasporto e detenzione ai fini di spaccio di gr. 152,6, di sostanza stupefacente del tipo marijuana (art. 73 D.P.R. 309/90). Fatti accertati nel pomeriggio del 25.03.2013 a Piazza Armerina (EN).

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29 aprile 2013: personale dipendente, a seguito di preordinati servizi finalizzati al contrasto del fenomeno degli stupefacenti, ha tratto in arresto:

Ø GIAMMUSSO Emanuele Lucio, nato a Piazza Armerina (EN) nel 1979, ivi residente, celibe, musicista, con precedenti di polizia,

poiché colto nella flagranza del delitto di detenzione ai fini di spaccio di gr. 54,36 netti di sostanza stupefacente tipo marijuana (art. 73 D.P.R. 309/90), rinvenuta nel corso di una perquisizione locale eseguita all’interno dell’abitazione dello stesso indagato.

L’arrestato, dopo le incombenze di rito, come disposto dalla competente A.G., è stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso la propria l’abitazione di residenza.

ARMI

16 novembre 2012: personale di questa 4 ^ sezione, a seguito di perquisizione locale, ha tratto in arresto:

Ø MIANO Calogero, nato a Valguarnera Caropepe (EN) nel 1951, ivi residente,

indagato, in stato di arresto, per:

a) detenzione illegale di arma clandestina e modificata nelle dimensioni, di potenzialità di offesa ed in modo tale da renderne più agevole il porto, l’uso e l’occultamento, nella fattispecie un fucile a canne mozze, del tipo a doppietta con canne parallele, con matricola punzonata (art. 23 co 3 e art. 3 legge 110/75)

b) detenzione illegale di materiale esplodente, nella fattispecie un candelotto verosimilmente di manifattura artigianale, costituito da un cilindro metallico saldato su entrambe le estremità, della lunghezza complessiva, compresa la miccia, di cm. 35 e del diametro di cm. 5 (art. 2 l. 895/67 c.p.)

c) detenzione illegale di nr. 24 cartucce di varia marca caricati a pallini e palla unica elicoidale; (art. 2 in relazione all’art. 7 della legge 895/67)

d) detenzione illegale di nr. 4 cartucce per arma da fuoco, calibro 32. (art. 2 in relazione all’art. 7 della legge 895/67),

fatti accertati nella serata del 16/11/2012.

D.I.G.O.S.

Ha curato con ogni scrupolo la verifica di ogni informazione utile a fini della tutela dell’ordine pubblico, mantenendo costanti i rapporti con enti, sindacati ed associazioni, al fine di rendere ancora più stabile il canale di intermediazione ed informativo con le istituzioni, alla luce dell’attuale assetto occupazionale e di crisi economica. Ampia la sfera d’azione che ha visto gli uomini della D.I.G.O.S. impegnati su vari fronti, come di seguito specificato.

SITUAZIONE DELL’ORDINE E DELLA SICUREZZA PUBBLICA

Nel corso del periodo in esame la DIGOS ha costantemente seguito e monitorato le numerose proteste inscenate da varie categorie lavorative, rivendicazioni che hanno avuto ad oggetto prevalentemente la salvaguardia dei livelli occupazionali, il sollecito pagamento delle spettanze arretrate e, in generale, la risoluzione di vertenze lavorative. Tra le vertenze sindacali di maggior rilievo si evidenziano quelle relative agli operatori ecologici, ai dipendenti una casa di riposo, ai lavoratori del settore forestale, ai dipendenti precari degli Enti locali, ai lavoratori edili e di altri opifici, ai lavoratori di molte aziende di servizi in crisi di liquidità, agli addetti di vari Enti di formazione. Molte realtà imprenditoriali, peraltro, hanno messo in mobilità i loro dipendenti a seguito della recessione economica.

Elemento di costante criticità è dettato dalle continue emergenze nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani in ambito provinciale, sia per le continue proteste degli operatori ecologici, i quali reclamano il pagamento delle spettanze arretrate e la stabilità lavorativa, che dalla chiusura della discarica comunale di “Cozzo Vuturo”, che serviva l’intero comprensorio, poiché satura, con conseguente sversamento in siti di fuori provincia ed ulteriore aggravio dei costi.

Si è ulteriormente implementato, in questo territorio provinciale, l’impegno del “Movimento No MUOS”, che critica il protocollo d’intesa tra il Governo Italiano e quello Americano, circa la realizzazione di una stazione di terra di comunicazioni satellitari in territorio di Niscemi (CL), affermando che le onde elettromagnetiche emesse potrebbero creare seri problemi alla salute dei cittadini di un ampio bacino ed un notevole impatto ambientale. Il 30 marzo 2013 si è tenuta a Niscemi una manifestazione di protesta a carattere nazionale, alla quale hanno preso pure parte oltre 300 persone di questa provincia.

In nessun caso si sono verificati episodi di intolleranza tali da arrecare pregiudizio all’ordine ed alla sicurezza pubblica, né tanto meno si sono registrate infiltrazioni estremiste.

MANIFESTAZIONI SPORTIVE

La DIGOS, costantemente impegnata nella prevenzione e repressione delle condotte connotate da violenza antisportiva, ha, altresì, raccolto gli elementi informativi necessari affinché in occasione di taluni incontri definiti a rischio venisse inibita la cosiddetta trasferta in campo ospite, concorrendo, pertanto, con successo, al mantenimento ottimale dell’ordine pubblico.

Sono stati, altresì, monitorati molti impianti sportivi del territorio provinciale affinché le gare delle diverse discipline sportive, sia per gli atleti che per gli spettatori, venissero disputate in condizione di massima sicurezza oggettiva.

In questa provincia la squadra del capoluogo, l’Enna calcio, già militante nel campionato regionale di promozione, è stata esclusa dal prosieguo delle attività, con provvedimento della Federazione Italiana Giuoco Calcio Lega Nazionale Dilettanti Comitato Regionale Sicilia, datato 14 febbraio 2013, a causa delle ripetute mancate presentazioni nel torneo dettate da una irreversibile crisi finanziaria che si protraeva da molto tempo e che ha comportato tensioni nel corso della stagione tra i tifosi, i dirigenti ed i giocatori.

Si aggiunge che, in data 7 ottobre 2012, nel corso dell’incontro di calcio valevole per il campionato di prima categoria dilettanti girone “F”, tra le formazioni delle Società A.S.D. Valguarnerese (EN) e Picanello (CT), disputatosi presso lo stadio comunale “Sant’Elena” di Valguarnera Caropepe (EN) si sono verificati degli incidenti, seppur contenuti grazie al pronto intervento delle FF.OO. Per tali fatti, che hanno coinvolto i giocatori e i dirigenti delle due squadre ed alcuni spettatori, sono stati emessi 2 DASPO, per la durata di anni 5 con obbligo di firma, nei confronti di un dirigente della Valguarnerese e di un giocatore del Picanello.

Ancora, in data 10 febbraio 2013, presso lo stadio comunale “Sant’Ippolito” di Piazza Armerina (EN), nel corso dell’incontro di calcio tra “Mirabella” e “Sporting Barriera”, valevole anche questo per il campionato regionale dilettanti di prima categoria girone “F”, al 31° minuto del secondo tempo, un atleta del “Mirabella”, ritenendo di avere subito un torto arbitrale, raggiungeva il direttore di gara, minacciandolo, strattonandolo e rivolgendogli epiteti ingiuriosi, mettendo in serio pregiudizio l’ordine e la sicurezza pubblica a seguito delle reazioni degli altri giocatori e del pubblico presente. Per tale fatto è stato emesso nei confronti del giocatore il DASPO per anni 3 con obbligo di firma.

EVERSIONE INTERNA E TERRORISMO INTERNAZIONALE

Nell’intero territorio provinciale proseguono da parte di questa DIGOS, anche alla luce delle continue emergenze di carattere nazionale ed internazionale, gli opportuni servizi e le attività info/investigative – di carattere strettamente riservati – volti a prevenire ogni atto terroristico o eversivo e comunque ogni fenomenologia a tale ambito riconducibile, peculiarmente attraverso l’aggiornamento continuo dei dati relativi ai soggetti già gravitanti nelle aree estremistiche e l’intensificazione di specifiche attività informative.

ATTIVITA’ DI P.G.

Nel campo della polizia giudiziaria, sempre nel periodo in esame, sono state espletate numerose indagini, sia d’iniziativa che delegate dall’Autorità Giudiziaria, particolarmente nel settore dei delitti contro la Pubblica Amministrazione, che hanno comportato complessivamente il deferimento di 88 persone.

Tra le attività di maggior rilievo vanno menzionate:

§ Le varie inchieste condotte per contrastare il non ancora cessato fenomeno dell’ingresso irregolare di stranieri extra-comunitari nel territorio nazionale, peculiarmente tramite il sistema dei falsi nulla osta al lavoro, potenzialmente pericoloso per la sicurezza interna.

§ L’indagine nei confronti di un gruppo di persone che, in violazione della normativa settoriale e senza alcun titolo autorizzativo, aveva costruito un complesso residenziale.

§ L’indagine nei confronti di un Ente di formazione, che ha fatto emergere una truffa ai danni della Regione per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

§ L’indagine nei confronti di alcuni dipendenti pubblici per interruzione di servizio pubblico in concorso.

§ L’indagine nei confronti di un esercente che aveva abusivamente collocato una telecamera che riprendeva illecitamente ignari cittadini.

§ L’indagine nei confronti di un soggetto deferito per avere diffuso, tramite il web, testi dai contenuti antisemiti, xenofobi e razzisti e per apologia di crimini contro l’umanità.-

Divisione Polizia Anticrimine

L’Ufficio Misure di Prevenzione, nel periodo interessato (dal 27.05.2012 ad oggi), ha svolto attività di controllo e accertamento nei confronti di tutte quelle persone che presentavano requisiti tali da poter essere considerate pericolose per la sicurezza pubblica e, pertanto, destinatarie di una delle misure di prevenzione previste dalla legge.

In tale ambito il predetto Ufficio ha svolto la seguente attività:

1.- n. 5 proposte di sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno ai sensi del Decreto Legislativo n. 159/2011;

2.- n. 6 proposte di sorveglianza speciale sono state accolte, tutte con obbligo di soggiorno mentre n.1 proposta è stata rigettata. I dati di cui al punto 2) prendono in considerazione, ovviamente, le proposte effettuate anche in periodi antecedenti a quello interessato.

3.- n. 25 Avvisi Orali;

4.- n. 13 Fogli di via obbligatori;

5.- n. 4 Daspo, dei quali n. 1 revocato.

E’ stata, altresì, svolta successiva attività di controllo del rispetto delle prescrizioni imposte a soggetti sottoposti a misure di prevenzione e ad altre misure limitative della libertà personale diverse dalla detenzione. Specificatamente, sono state controllate n. 13 persone.

Sono stati, inoltre, trattati n. 3 provvedimenti di ammonimento ai sensi dell’art. 8 della Legge n. 39/2009 relativamente alla normativa in materia di “atti persecutori” ex art. 612 bis c.p., dei quali:

n. 1 irrogato;

n. 2 rigettati.

L’Ufficio Informativa, tra le altre attività proprie, si è occupato costantemente di fornire, su richiesta dell’A.G., tutte quelle informazioni utili allo svolgimento dei procedimenti pendenti scaturenti da richieste di concessioni di benefici di legge, redigendo nel periodo interessato, n. 167 informative.

Il predetto ufficio, si è occupato di svolgere accertamenti utili alla concessione del beneficio del gratuito patrocinio, attività di notificazione e, su richiesta dei Comuni della provincia, accertamenti relativi alle persone che devono essere iscritti alle liste elettorali.

L’Ufficio Informativa Antimafia, invece, nel periodo interessato ha trattato n. 438 pratiche relative al rilascio di informazioni antimafia richieste dalle varie Prefetture.

L’Ufficio Minori, invece, ha svolto attività di raccordo e collaborazione con i servizi sociali dei comuni della Provincia di Enna, in particolar modo, ha dato il suo apporto nei casi in cui minorenni in difficoltà presentavano delle problematiche tali da richiedere l’intervento del personale della Polizia di Stato oltre che di ausilio, in casi di ricoveri presso appositi istituti di accoglienza predisposti dal Tribunale per i Minorenni, ovvero di iniziativa, ai sensi dell’art. 403 c.c.. L’Ufficio in questione, inoltre, ha esercitato intensa attività di accertamento in casi di:

· deleghe del Tribunale per i Minorenni in ordine a disagi familiari e ambientali di minori;

· richieste di adozione presentate dai cittadini;

· segnalazione da parte degli istituti scolastici in materia di evasione scolastica;

· Collaborazione con l’A.G. minorile nel corso di audizioni protette di minori.

Ausilio alla Sezione della Squadra Mobile che si occupa dei reati contro la persona, in particolare in danno di minori, nell’attività di polizia giudiziaria e di collocamento dei minori in comunità protetta.

UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO

Ha costantemente effettuato servizi di prevenzione e controllo monitorando tutte le aree cittadine. In tale contesto sono state tratte in arresto diversi soggetti e denunciati numerosi altri, disimpegnando innumerevoli interventi soccorso pubblico.

Tra le operazioni di maggior rilievo, si segnalano le seguenti.

PERSONE TRATTE IN ARRESTO n° 08:

DRAGUTIN Katarina nata a Aversa nel 1992, senza fissa dimora

Indagato, in stato di Arresto, in data 03.09.2012, per il reato di furto aggravato in abitazione.

TRUSCIA Giovanni nato a Enna, classe ‘49.

Indagato in stato di Arresto, in data 26.09.2012, per il reato di evasione dagli arresti domiciliari.

RIZZA Maurizio nato a Enna, classe ‘67, ivi residente.

Indagato in stato di Arresto, in data 01.10.2012, per i reato di tentato omicidio, violenza e resistenza a P.U., porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e minacce aggravate.

D’AGOSTINO Gaetano, nato a Enna, classe ‘90, residente a Villarosa.

Indagato in stato di Arresto, in data 25.11.2012, per il reato di furto aggravato in concorso.

D. P.M., nato a Enna, classe ‘96, residente a Villarosa, indagato in stato di Arresto, in data 25.11.2012, per il reato di furto aggravato in concorso e deferito per il reato di porto abusivo di armi di genere vietato.

– MARKOVIC Claudia, classe ‘94 senza fissa dimora, indagata in stato di arresto in data 18.12.2012 per il reato, in concorso, di furto consumato, e tentato, e violazione di domicilio.

-S. L., classe ’96, senza fissa dimora, indagata in stato di arresto in data 18.12.2012 per il reato, in concorso, di furto consumato, e tentato, e violazione di domicilio.

– CHIRCULESCU Lucian Daniel nato in Romania, classe ‘91, Indagato in stato di arresto in data 06.04.2013 per il reato di furto aggravato.

PERSONE DENUNCIATE IN STATO DI LIBERTA’ n° 43 (trattazione atti di P.G.) + 24 (Ufficio Denunce).

L’ufficio denunce, nello specifico, dal 27 maggio 2012, ha ricevuto n° 188 denunce, n° 139 querele e n° 11 esposti. L’articolazione in parola, inoltre, ha prodotto n° 24 relazioni conclusive al Giudice di Pace, con tipologie di reato, comunemente dette “minori”, ma che sicuramente investono il cittadino, molto più dei reati gravi, nella sua quotidianità.

Sezione Volanti

Il personale della Sezione Volanti in totale ha vigilato il territorio con n°1598 pattuglie, effettuato n° 746 posti di controllo, durante i quali sono state controllate: n° 5515 persone, di cui n° 22 extracomunitari e n° 3463 autoveicoli. Elevate n° 248 contravvenzioni per violazione al C. di S.; sequestrati amministrativamente n°24 veicoli; ritirati n° 12 documenti per la circolazione, rilevati n° 44 incidenti stradali, di cui n° 19 con feriti. Nel corso dell’attività di controllo del territorio sono state effettuate n° 4 perquisizioni di cui all’art. 103 D.P.R. 309/90. Sono stati, inoltre, effettuati n° 983 controlli a persone sottoposte a Misure di Prevenzione e/o alla Misura cautelare degli arresti domiciliari.

Infine, in occasione del fine settimana, sono stati intensificati i controlli, effettuando n° 37 controlli straordinari del territorio – anche con l’utilizzo di strumentazione tecnica quale l’etilometro.

Detti specifici controlli hanno permesso di accertare e successivamente indagare in stato di libertà soggetti trovati alla guida in stato di alterazione dovuto all’eccessivo uso di alcol e/o stupefacenti.

Il COT, nel periodo di riferimento, ha risposto a ben n° 1287 chiamate dei cittadini giunte sulla linea 113, di cui n° 30 specificamente riferite a richieste di soccorso pubblico, per calamità naturali (neve e alluvioni) con interruzione di sedi stradali.

Numerose sono state le iniziative portate avanti nell’anno 2012 e nel primo quadrimestre 2013.

In particolare, nelle scuole, il Poliziotto di Quartiere ha avuto modo di incontrare numerosi studenti diffondendo i principi di legalità tra i giovani.

In provincia, è stata costante l’attività di prevenzione, controllo e repressione svolta dagli uffici distaccati di pubblica sicurezza.

UFFICIO IMMIGRAZIONE

Per la peculiarità delle attribuzioni del settore, l’Ufficio è stato impegnato, in prima linea, nei rapporti con i cittadini extracomunitari che hanno regolarizzato la loro presenza sul territorio italiano; ha curato il rilascio ed il rinnovo di un considerevole novero di permessi di soggiorno – ponendo particolare attenzione alle pratiche riguardanti i cittadini dell’Emergenza Nord-Africa – sfruttando al meglio la nuova procedura per il rilascio del P.S.E. e ponendo in essere una meticolosa attività di verifica e controllo dei requisiti, in capo ai richiedenti il detto titolo di Polizia.

Sono stati eseguiti numerosi provvedimenti di allontanamento ed espulsione di cittadini, comunitari e stranieri, i quali non riunivano i requisiti che determinano il “Diritto di Soggiorno”, dettati dalle vigenti normative disciplinanti l’ingresso, il soggiorno e la permanenza di cittadini comunitari/extracomunitari sul territorio nazionale.

Di seguito, si riportano i dati afferenti l’attività posta in essere dallo scrivente Ufficio, nel periodo 27 maggio 2012 – 29 aprile 2013:

Cittadini stranieri presenti nella provincia: 1235, di cui 416 minori.

Cittadini comunitari allontanati dal territorio nazionale: 10, di cui:Ø accompagnati presso un C.I.E.; 1 accompagnato alla frontiera.

Cittadini extracomunitari espulsi dal territorio nazionale: 39, di cui: 20 con ordine del Questore intimante l’obbligo di abbandonare il territorio; 14 accompagnati presso un C.I.E.; 5 rimpatriati; 9 espulsi su disposizione dell’A.G..

Durante il periodo in esame, sono state trattate 363 pratiche di rilascio/rinnovo permesso di soggiorno, come da specifica di seguito riportatata:

AFFIDAMENTO

//

ATTESA CITTAD. ART.11 DPR.394/99 L92/91

2

CURE MEDICHE

4

FAMIGLIA MINORE 14/18

3

INTEGRAZIONE MINORE

//

LAVORO STAGIONALE

2

LAVORO SUBORDINATO

95

LAVORO SUBORDINATO-ATTESA OCCUPAZIONE

3

MINORE ETÀ ART.28 D.P.R. 394/99

6

MOTIVI COMMERCIALI/LAVORO AUTONOMO

9

MOTIVI DI GIUSTIZIA

6

MOTIVI DI STUDIO

8

MOTIVI FAMILIARI

57

MOTIVI RELIGIOSI

13

MOTIVI UMANITARI ART.11 LETT.C-TER D.P.R. 394/99

46

PROTEZIONE SUSSIDIARIA ART.17 D.L.VO 251/07

4

RESIDENZA ELETTIVA

//

RICH. ASILO POL. ATT.LAV. ART.11 D.L. 140/05

96

RICHIESTA ASILO POLITICO

9

Totale

363

Di particolare rilievo è stata l’attività svolta dal personale dipendente in occasione della chiusura dei centri di accoglienza – ubicati in questo Centro e nel comune di Piazza Armerina – che hanno accolto gli stranieri giunti dal Nord Africa, affrontando l’emergenza, senza alcun pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica, permettendo – in tal modo – di accrescere il prestigio della Questura di Enna sia all’esterno che all’interno dell’Amministrazione –dando, quindi, sempre maggiore lustro e visibilità all’Istituzione “Polizia di Stato”.

COMMISSARIATO di P.S. di PIAZZA ARMERINA

Furti:-

· In data 17.08.2012

Nell’ambito di predisposti servizi di Polizia Giudiziaria finalizzati a rintracciare il pluripregiudicato:-MINNELLA Dario, nato a Piazza Armerina, classe 1978, ivi residente, resosi irreperibile alla cattura dalla fine del precedente mese di gennaio, è stato rintracciato in questa Contrada “Scarante”, appiedato sulla vecchia S.S.117/bis Piazza Armerina-Gela, e tratto in arresto in ottemperanza all’Ordine di Esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare presso l’abitazione( mesi 5 di reclusione).

Sottoposto a perquisizione personale ai sensi dell’art.352 c.p.p., lo stesso è stato trovato in possesso di un grosso cacciavite in acciaio, della lunghezza complessiva di cm.20, attrezzo portato al seguito senza giustificato motivo (lo custodiva in una tasca interna del giubbotto) e ritenuto idoneo allo scasso. Quale soggetto già condannato per reati contro il patrimonio, al predetto è stato altresì contestato il reato previsto e punito dall’art.707 c.p. (Possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli).

· In data 01.03.2013:

Si riceveva denuncia di furto di una cassaforte a muro da una abitazione privata, ad opera di ignoti; la cassaforte conteneva numerosi gioielli e circa 2000,00 Euro in contanti; a seguito delle indagini esperite immediatamente dopo aver ricevuto la predetta notizia di reato, sono stati deferiti in stato di libertà per i reati di cui agli artt. 110, 624/bis, 625 n.2 e 5 e 61 nr.1 e 7 c.p., commessi in Piazza Armerina in data 28.02.2013, i seguenti soggetti:

1)-P.G., nato a Piazza Armerina, classe ’92;

2)-B.I., nato a Piazza Armerina, classe ‘92;

3)-D. G., nato a Piazza Armerina nel 1991;

– Truffe – reati contro la pubblica amministrazione – reati in materia elettorale:-

· In data 29.08.2012 sono state deferite in stato di libertà:-

-N. L., nata a Piazza Armerina nel 1969;

-P. I., nata a Piazza Armerina nel 1966;

(per i reati di cui agli artt. 81, 110, 640/comma 2° nr.1, 476 in relazione all’art.493 c.p.) truffa aggravata e falsità commessa da pubblici impiegati incaricati di un servizio pubblico, in concorso tra loro, quali operaie ex RMI- cantieri di servizio per conto della Regione Sicilia, avendo accertato che le predette, in data 09.08.2012, non avevano reso la prestazione lavorativa presso il Comune di Piazza Armerina, secondo l’ordine di servizio, e che la P.I., in possesso del badge della collega N., aveva timbrato l’uscita anche per quest’ultima, nonostante fosse già assente da alcune ore.

· In data 28.10.2012 è stata deferita in stato di libertà

L. C., nata a Piazza Armerina nel 1960, per il reato di cui all’art. 1 del D.L. n.ro 49/2008, come convertito dalla legge 96/2008, per avere introdotto all’interno della cabina elettorale, presso la quale era regolarmente iscritta, il proprio telefono cellulare, effettuando con lo stesso la fotografia della propria scheda, sulla quale aveva espresso il proprio voto. Fatti consumati intorno alle ore 11.30 in Piazza Armerina, presso la sezione elettorale n.ro 3 del plesso “Luigi Capuana”;

· In data 06.03.2013 è stato denunciato in stato di libertà

F. G., classe ‘91, residente in Piazza Armerina per il reato di cui all’art. 1 del D.L. n.ro 49/2008, come convertito dalla legge 96/2008, per avere introdotto all’interno della cabina elettorale della sezione presso la quale era regolarmente iscritto, il proprio telefono cellulare, effettuando con lo stesso la fotografia della propria scheda, sulla quale aveva espresso il proprio voto per la Camera dei deputati.

Fatti consumati intorno alle ore 19.30 in Piazza Armerina, presso la sezione elettorale n.ro 22 del plesso “Luigi Fontanazza”;

-Traffico di droga:-

· In data 17.08.2012 è stato arrestato:

-ORTUGNO Angelo di Gaetano, nato a Licata (AG), nel 1992, ivi residente, in quanto, a seguito di una perquisizione personale e locale delegata dall’A.G. di Enna, presso l’abitazione venivano rinvenute diverse piante vegete di marijuana, analoga sostanza già essiccata per circa 39 grammi complessivi ed attrezzature varie, il tutto compatibile con un ”impianto” di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti del predetto tipo.

-Armi:-

  • In data 22.06.2012 sono stati tratti in arresto:-

-AUGERI Vincenzo nato a Piazza Armerina nel 1977, ivi residente;

-CASCINO Maria Concetta nata a Piazza Armerina nel 1985 ivi residente;

poiché colti nella flagranza dei delitti di cui agli artt. 110 c.p., artt. 2 e 7 della L. 895/67, art. 648 c.p. in relazione alla detenzione illegale di un fucile da caccia cal. 12, vario munizionamento cal.12, munizioni cal. 22 ed altro in atti specificato, nonché, sempre in concorso tra loro, dei reati di violenza e minacce a P.U. (338 c.p.) in una prima fase e di resistenza a P.U. (337 c.p.) in una seconda fase e, ancora, di lesioni personali ai danni dei medesimi PP.UU. (582 c.p. – 61 n.1,2,8 e 10 c.p.);

  • In data 22/08/2012 è stato tratto in arresto:

CAPIZZI Gaetano, nato a Piazza Armerina nel 1985, ivi residente, pregiudicato, per violazione degli artt. . 336, 337, 341, 660 c.p. (violenza e minaccia a P.U, resistenza a P.U., oltraggio a P.U. e molestie o disturbo alle persone) nonché art 4 della L. 110/75 (porto di oggetti atti all’offesa)

  • In data 21.02.2013 è stato deferito in stato di liberta’:-

-P. G., nato a Piazza Armerina (EN) nel 1982, ivi residente, pregiudicato, in atto sottoposto ad Avviso Orale emesso dal Questore di Enna,

-per i reati di cui agli artt. 658 ( Procurato allarme presso l’Autorità con delle telefonate formulate sulla linea 113 della Questura di Enna); 612/2° comma (Minacce gravi in danno di personale dipendente), 337 c.p. ( resistenza a PP.UU. nei confronti del personale operante procedente), art.4 L.110/75 e art.699 c.p. (porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, in particolare un coltello a serramanico, portato al di fuori della propria abitazione senza giustificato motivo), nonché per la violazione dell’art.186/2° comma lett.”c” del C.d.S.- (per essersi posto alla guida della propria autovettura, in stato di alterazione psico-fisica derivante dall’abuso di assunzione di sostanze alcoliche e con tasso alcolemico accertato nell’immediatezza pari a 2,53 gr/l).

-Fatti commessi in Piazza Armerina, tra le ore 23.11 del 20.02.2013 e le successive ore 03.00.

-Reati commessi da cittadini stranieri:-

· In data 13.06.2012 è stata arrestata

nella flagranza del reato di furto commesso all’interno di un esercizio pubblico, ZAVRACU Claudia Sinziana nata in Romania nel 1987, residente a Piazza Armerina;

· In data 22.06.2012 sono stati tratti in arresto

nella flagranza del reato di lesioni personali aggravate: -AIBANGBE Happy nato in Nigeria nel 1985 e LAWANI Eric nato in Nigeria nel 1988, entrambi in atto domiciliati a Piazza Armerina con richiesta di asilo politico;

-Reati contro la persona, l’assistenza familiare, la libertà morale:- “Risse”- “Maltrattamenti in famiglia” – “Stalking”-

· In data 12.04.2012, sono stati arrestati, nella flagranza del reato di rissa aggravata:-

1) -MINNELLA Christian nato a Piazza Armerina nel 1986, ivi residente pluripregiudicato nonché Sorvegliato Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno;

2) -LO BARTOLO Luigi nato a Piazza Armerina nel 1981, ivi residente, pluripregiudicato;

3) LO BARTOLO Salvatore nato a Piazza Armerina nel 1954, ivi residente, pluripregiudicato.

COMMISSARIATO di P.S. di LEONFORTE

Si segnalano le seguenti operazioni di P.G. di maggior rilievo, dal 22 maggio 2012 alla data odierna:

In data 22 maggio 2012 personale di quell’Ufficio traeva in arresto, in flagranza di reato, ZIMBILI Orazio, nato a Catania nel 1981, residente ad Agira, perchè resosi responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

In data 11 giugno 2012 personale di quell’ Ufficio traeva in arresto, in flagranza di reato, CALI’ Filippo, nato a Leonforte nel 1963, ivi residente perchè resosi responsabile del reato di coltivazione di n°7 piante di marijuana ai fini di spaccio.

In data 16 giugno 2012 personale di quell’Ufficio traeva in arresto, in flagranza di reato, MILIA Gaetano, nato ad Enna nel 1974, e RUBULOTTA Natale, nato ad Agira nel 1971,perche resisi responsabili, in concorso, del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed eroina.

In data 27 giugno 2012, personale di quell’Ufficio traeva in arresto, in flagranza di reato, GAZZO Filippo, nato nel 1988 ad Agira ivi residente, perché resosi responsabile del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente del tipo marijuana. L’attività di p.g. permetteva il rinvenimento e sequestro di g 72 di “marijuana”.

In data 12 luglio 2012, personale di quell’Ufficio, traeva in arresto, in flagranza di reato, MAZZAGATTI Emiliano, nato ad Enna nel 1980, perché resosi responsabile del reato di violenza resistenza e lesioni a PP.UU. nonchè di porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.

In data 9 agosto 2012 personale di quell’Ufficio traeva in arresto, in flagranza di reato, CAPUANO Filippo, nato Nicosia, classe ’94, inteso “u banana”, residente ad Agira perchè resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo marijuana. L’attività di p.g. permetteva il rinvenimento e sequestro di g 32 di “marijuana”.

In data 11 agosto 2012 personale di quell’Ufficio traeva in arresto, in flagranza di reato, LA GRECA Felice, nato a Nicosia nel 1972, perchè resosi responsabile del reato di tentato omicidio in danno di MAENZA Giuseppe, nonché di porto ingiustificato di armi bianche.

– In data 20 settembre 2012 personale di quell’Ufficio, traeva in arresto, in flagranza di reato, ROMA Fabio, nato in Germania nel 1993, e residente a Nissoria perché resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana. L’attività di p.g. permetteva il rinvenimento e sequestro di g 37 di “marijuana”.

In data 20 settembre 2012 personale di quell’Ufficio traeva in arresto, in flagranza di reato, CARRIVALE Cristian, nato a Leonforte nel 1993, residente a Nissoria, perchè resosi responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana.

In data 1 ottobre 2012, personale di quell’Ufficio traeva in arresto, in flagranza di reato, T. M., nato in Germania nel 1995 residente ad Agira e B. F., inteso “U vichingo” nato ad Enna nel 1995 e residente ad Agira, entrambi minorenni, perché resisi responsabili, in concorso, di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. L’attività di p.g. permetteva il rinvenimento e sequestro di g 26 di “marijuana”.

In data 5 ottobre 2012 personale di quell’Ufficio traeva in arresto in flagranza di reato RINALDI Francesco, nato a Leonforte nel 1942, ivi residente, perchè resosi responsabile del reato di furto di corrente elettrica ai danni dell’ENEL.

In data 21/11/2012, personale di quell’Ufficio, traeva in arresto, in flagranza di reato, MONSU’ Maurizio, nato a Leonforte nel 1973, ivi residente, perchè resosi responsabile, del reato di tentato omicidio in danno del fratello Carmelo, nonché di porto ingiustificato di arma bianca.

In data 13 dicembre 2012, personale di quell’Ufficio traeva in arresto, in flagranza di reato, FRESCO Giovanni, nato a Catania nel 1970, residente ad Agira, perché resosi responsabile del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti del tipo cocaina. L’attività di p.g. permetteva il rinvenimento e sequestro di grammi 7,3 di cocaina.

In data 10/1/2013, personale di quell’ Ufficio, traeva in arresto, in flagranza di reato, PIZZUTO Enrico , nato nel 1975 a Leonforte ivi residente e BANNO’ Giuseppe, nato a Leonforte nel 1990, ivi residente, perché resisi responsabili, in concorso del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, l’attività di p.g. permetteva il rinvenimento e sequestro di Kg 1,05 di “marijuana” e grammi 6,2 di cocaina.

In data 17/1/2013, personale di quell’Ufficio, traeva in arresto, in flagranza di reato, MICELI Placido Alex, nato nel 1994 a Leonforte, ivi residente, e ABDELHEDI Edi, nato a Leonforte nel 1994, ivi residente, perché resisi responsabili, in concorso, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana. L’attività di p.g. permetteva il rinvenimento e sequestro di g 135 di “marijuana”.

In data 23/02/2013, personale di quell’Ufficio, traeva in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, DI FAZIO Giuseppe, nato a Leonforte nel 1961, ivi residente.

In data 11/3/2013, personale di questo Ufficio, traeva in arresto, in flagranza di reato ZARBO Riccardo Giuseppe, nato a Leonforte nel 1988 residente ad Agira, perché resosi responsabile del reato di detenzione di sostanze stupefacenti; ai fini di spaccio e detenzione illegale di munizionamento. Nella circostanza, l’attività di p.g. consentiva di rinvenire e sequestrare Kg 3 di marijuana e n° 15 cartucce calibro 7,65.

In data 18/4/2013, personale di quell’Ufficio, traeva in arresto, in flagranza di reato CASTROGIOVANNI Daniele, nato a Leonforte il nel 1973, ivi residente e LA FERRARA Angelo, nato nel 1972 a Leonforte, ivi residente, perché resisi responsabili, in concorso tra di loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed Hascisc. l’attività di p.g. permetteva il rinvenimento e sequestro di grammi 10,7 di cocaina e grammi 31 di hascisc.

In data 22/4/2013, personale di quell’Ufficio, traeva in arresto, in flagranza di reato, MICELI Giuseppe, nato a Leonforte nel 1972, ivi residente, perché resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana.

Infine, costante è stato il rapporto di collaborazione fra l’Ufficio e le istituzioni scolastiche di Leonforte e dei paesi vicini, per affermare i principi di legalità al fine di far acquisire una coscienza civile, basata sul rispetto delle regole, sin dai primi anni dell’adolescenza.

COMMISSARIATO di P.S. di NICOSIA

Di seguito le operazioni di P.G. di maggior rilievo e le attività ed i progetti più salienti realizzati da quell’Ufficio dal 27 maggio 2012 sino al 6 maggio 2013.

Nel periodo di riferimento sono stati effettuati i seguenti arresti:

– 4 arresti in flagranza del reato di coltivazione e detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente; 2 arresti in flagranza dei reati di violenza o minaccia, resistenza e oltraggio a un Pubblico Ufficiale, 1 arresto in flagranza del reato di furto aggravato di energia elettrica, 2 arresti in flagranza del reato di spendita di monete falsificate; 2 arresti in flagranza del reato di evasione. Inoltre sono state arrestate nr.6 persone in esecuzione di misure emanate dall’ A.G. competente.

Sono state denunciate in stato di libertà nr. 66 persone per svariati reati tra i quali: reati contro la persona (lesione personale, rissa, ingiuria, minaccia, violazione di domicilio); reati contro il patrimonio (furto, rapina, estorsione, danneggiamento, truffa, frode informatica, ricettazione); reati contro la Pubblica Amministrazione (resistenza ed oltraggio ad un Pubblico Ufficiale); reati contro la famiglia (alterazione di stato, maltrattamenti in famiglia); trattamento illecito dei dati personali, detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché inosservanza delle norme del Codice della Strada.

Sono state presentate in quegli Uffici nr. 268 denunce (di cui 167 per smarrimenti).

Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione svolta dall’U.P.G.S.P. di quel Commissariato, sono state ritirate nr. 13 patenti di guida per violazioni al C.D.S.

Per quanto riguarda le operazioni di P.G. di maggior rilievo, in particolare si ricorda che:

· in data 23.06.2012, venivano denunciati in stato di libertà T. S., nato a DAMPREWY (Belgio) nel 1954 e M. A.A., nata in Romania nel 1979, entrambi residenti a Nicosia, responsabili del reato di tentata estorsione in danno di due giovani donne di nazionalità rumena. L’attività di indagine, successivamente sviluppata con l’impiego degli strumenti investigativi tipici, quali l’intercettazione di conversazioni telefoniche e tra presenti, consentiva, in data 3 dicembre 2012, il deferimento in stato di libertà alla competente A.G., dei predetti, nonché di M. S., nato a Nicosia nel 1947, ivi residente e di S. A. nato a Partanna (TP) nel 1943, ivi residente; tutti indagati per i reati di cui alla Legge nr. 75 del 20 febbraio 1958 (fatti accertati dal mese di giugno al mese di novembre 2012);

· in data 12.07.2012, personale in servizio di Volante traeva in arresto ARENA Vincenzo, nato a Piazza Armerina nel 1992, domiciliato a Nicosia, responsabile dei reati di cui agli artt. 582. 336, 337, 341 bis e C.P. (lesioni, violenza o minaccia, resistenza e oltraggio a un Pubblico Ufficiale);

· in data 3.8.2012, a seguito di indagini esperite, personale dipendente traeva in arresto in esecuzione di O.C.C. in carcere: FISCELLA Antonino, nato a Nicosia nel 1957, FISCELLA Luigi, nato a Nicosia nel 1982, FISCELLA Salvatore, nato a Nicosia nel 1990, tutti familiari conviventi, nonché PICONE Francesco, nato a Nicosia nel 1953, ivi residente, quest’ultimo sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso quegli Uffici. Nello specifico, i quattro uomini trattenevano D.N.A. , nato a Nicosia nel 1982, all’interno di un capannone, di proprietà dei FISCELLA, sottoponendolo a sevizie per circa due ore, tentando anche di soffocarlo mediante l’utilizzo della tecnica c.d. di “incaprettamento”;

· in data 11.08.2012 personale dipendente traeva in arresto, in flagranza dei reati di coltivazione e detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”: LO FARO Giovanni, nato a Nicosia nel 1988, ivi residente, LOMBARDO Angelo, nato a Nicosia nel 1989, ivi residente, D’ALIO Roberto, nato a Nicosia nel 1988, ivi residente e CASTROGIOVANNI Eugenio, nato a Catania nel 1988, residente a Nicosia; gli stessi, all’interno di un’abitazione in uso comune, avevano trasformato un locale utilizzato come deposito idrico, a serra per la coltivazione di marijuana, mimetizzando la stanza in questione con una libreria che ne occultava l’accesso;

· in data 24.08.2012, personale dipendente traeva in arresto SCARLATA Michele, nato a Milano nel 1976, residente a Nicosia, per furto aggravato di energia elettrica;

· in data 09.09.2012, a seguito di indagini svolte nell’ immediatezza della spendita di monete false, personale dipendente traeva in arresto: CONIGLIO Antonio Salvatore, nato a Nicosia nel 1991, residente a Troina, e GRASSO Biagio Salvatore, nato a Catania nel 1985, residente a Troina; i due giovani avevano speso alcune banconote false in diversi esercizi commerciali di questo centro ed erano stati trovati in possesso di altre 11 banconote false;

· in data 14.09.2012, a seguito di un controllo operato da personale in servizio di Volante, si deferivano in stato di libertà, per il reato di ricettazione in concorso: B. M., nato a Nicosia nel 1955, residente a Caronia (ME) e D.B.G.I., nato a Catania nel 1978, ivi residente; nell’occorso, si sequestravano 418 grammi di oro usato e 3.080 grammi di argenteria usata;

· in data 26.09.2012 personale dipendente, in servizio di Volante, traeva in arresto QASSID Mustapha, nato in Marocco nel 1956, residente a Santa Caterina Villarmosa (CL), per i reati di resistenza ed oltraggio a pubblico Ufficiale;

· in data 06.10.2012, a seguito di indagini svolte in merito alla denuncia di furto di una slot- machine, contenente 800,00 euro e di euro 180,00, custodite all’interno di due cassettine, slot e denaro asportati da un club privato di questo centro, quest’ufficio denunciava in stato di libertà: D. G. M., nato a Nicosia nel 1989, ivi residente; a seguito delle medesime indagini, personale dipendente recuperava sia la slot machine che parte del denaro in essa contenuto;

· in data 02.10.2012, veniva denunciato lo smarrimento del proprio portafogli, contenente, tra l’altro, la somma di euro 580.00, fatto avvenuto nelle pertinenze del supermercato “Maxisidis” di questo centro. Personale dipendente visionava pertanto le telecamere di vigilanza ubicate all’interno ed all’esterno del supermercato, e, dalle stesse, accertava che il portafogli in questione non era stato smarrito bensì rubato da G. F., nato a Nicosia nel 1957, ivi residente, il quale approfittava della distrazione della vittima per sottrarle il predetto portafogli, lasciato momentaneamente incustodito su di una delle casse del supermercato; il G. veniva conseguentemente denunciato alla locale A.G., per il reato di furto aggravato;

· in data 10.01.2013, a seguito di perquisizione ex art. 41 T.U.L.P.S., venivano tratti in arresto, in flagranza dei reati di cui agli artt. 110, 453 comma 1 nr. 4 e 648 c.p., BARBERI Salvatore, nato a Troina nel 1969, ivi domiciliato, e IMPELLIZZERI Serafino, nato a Troina nel 1970, ivi residente. Gli stessi, titolari di una ditta di noleggio apparecchi elettronici da gioco ed affittuari di un locale ove detengono i suddetti apparecchi in disuso, ubicato a Troina, venivano trovati in possesso di nr. 120 banconote false, da euro 20,00 ciascuna, per un valore complessivo di euro 2.400,00, occultate all’interno di una macchinetta cambia monete posta nel predetto locale;

in data 8 febbraio 2013, LA GIOIOSA Santo, nato a Nicosia nel 1962, ivi residente, pluripregiudicato, soggetto sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare con permesso di uscire dalle ore 10.00 alle ore 12.00, all’atto del controllo da parte di personale dipendente non si rendeva regolarmente reperibile. Immediatamente rintracciato, veniva arrestato e posto a disposizione della locale A.G. per il reato p.e p. dall’art. 385 commi 1° e 3° c.p.. A seguito di processo per direttissima, il Giudice convalidava l’arresto e ne disponeva il trasferimento presso la locale Casa Circondariale;

· in data 20 marzo 2013 si dava esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare nr. 816/2011 R.G.N.R. e nr. 751/2012 R.G. Gip, emessa in data 14.3.2013 dal G.I.P. presso il Tribunale di Nicosia nei confronti di:

1. BERNA NASCA Giandomenico, nato a Orbetello nel 1993, residente a Capizzi, sottoposto alla misura cautelare del divieto di allontanamento senza autorizzazione del Giudice dal territorio del Comune di Capizzi;

2. CALANDRA SEBASTIANELLA Davide, nato a Mistretta (ME) nel 1993, residente a Capizzi. Sottoposto alla misura cautelare del divieto di allontanamento senza autorizzazione del Giudice dal territorio del Comune di Capizzi;

3. CATANIA CERRO Giacomo, nato a Nicosia nel 1984, residente a Capizzi, sottoposto alla misura cautelare del divieto di allontanamento senza autorizzazione del Giudice dal territorio del Comune di Capizzi;

4. FASCETTO Massimo Giacomo, nato a Mistretta nel 1990, residente a Capizzi, sottoposto alla misura cautelare del divieto di allontanamento senza autorizzazione del Giudice dal territorio del Comune di Capizzi;

5. FASCETTO SIVILLO Francesco, nato a Mistretta nel 1990, residente a Capizzi, sottoposto alla misura cautelare del divieto di allontanamento senza autorizzazione del Giudice dal territorio del Comune di Capizzi;

6. LA BLUNDA Alfio, nato a Nicosia nel 1993, ivi residente, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’ abitazione di residenza;

7. LA BLUNDA Rosario, nato a Nicosia nel 1989, ivi residente, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza.

8. MAGGIO Nicolò, nato a Nicosia nel 1989, ivi residente, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza;

9. MIGLIORE Giuseppe, nato a Nicosia nel 1989, ivi residente, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione al Commissariato di P.S. di Nicosia alle ore 17.00 di ogni giorno;

10. MINISSALE Alessandro, nato a Enna nel, residente a Regalbuto, sottoposto alla misura cautelare dell’ obbligo di presentazione al Comando Stazione CC. di Regalbuto, alle ore 09.00 e alle ore 17.00 di ogni giorno;

11. VENEZIA Luca, nato a Nicosia nel 1990, ivi residente, sottoposto alla misura cautelare del divieto di allontanamento senza autorizzazione del Giudice dal territorio del Comune di Nicosia.

L’attività delegata di cui sopra scaturiva da una complessa attività di indagine, realizzata da quest’ufficio con gli strumenti investigativi tipici, quali l’intercettazione di conversazioni telefoniche e tra presenti, che consentiva, in data 5 marzo 2012, il deferimento in stato di libertà alla competente A.G. di nr. 23 soggetti, tutti coinvolti, secondo variegati profili di responsabilità penale, in attività illecite concernenti la detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In data 05.05.2013, TIMPANARO Orazio nato a Leonforte nel 1992 e residente a Gagliano C.to, soggetto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, all’atto del controllo da parte di personale dipendente veniva trovato al di fuori della propria abitazione. Lo stesso veniva pertanto tratto in arresto per il reato di cui all’art 385 C.P. (evasione) e condotto presso la Casa Circondariale di Nicosia.

Nell’ambito dell’attività Amministrativa è stata avviata, un’azione mirata al contrasto del famigerato fenomeno dei videopoker, fonte di guadagni presumibilmente illeciti da parte di proprietari e gestori.

A campione sono stati eseguiti dei controlli, in esercizi pubblici e circoli privati nei Comuni di Troina, Gagliano Castelferrato e Cerami cosi come sotto elencato:

In data 23 novembre 2012 nel comune di Troina all’interno di un’attività di internet point, si accertavano violazioni amministrative su nr. 3 apparecchi da gioco di cui all’art. 110 comma 7 lett. c TULPS, precisamente su un apparecchio si constatava l’assenza di numero identificativo e di nulla osta dell’AAMS con conseguente sanzione amministrativa di cui agli art. 110 comma 9 let. c e d TULPS e sequestro dell’apparecchio; sulle altre due macchinette si constatava l’assenza dei nulla osta originali dell’AAMS con conseguente sanzione ex art. 110 comma 9 lett d e contestuale sequestro.

Nello stesso comune, veniva controllato e sanzionato un esercizio pubblico denominato SUN SHINE. Nel locale si accertavano violazioni amministrative su nr. 2 apparecchi da gioco di cui agli art. 110 comma 7 lett. c. I predetti apparecchi erano privi dei nulla osta originali dell’AAMS nonché dei nulla osta di distribuzione, pertanto si contestava la sanzione prevista dall’art. 110 comma 9 lett. del TULPS con conseguente sequestro degli apparecchi.

In data 23 novembre 2012 nel Comune di Cerami nell’esercizio pubblico denominato Bar del Corso, si accertavano violazioni amministrative su nr. 2 apparecchi da gioco di cui all’art. 110 comma 7 lett. c, poiché privi di nulla osta originali dell’AAMS, pertanto si sanzionava il titolare ex dell’art. 110 comma 9 lett. d TULPS e consegue sequestro amministrativo.

In data 29 novembre 2012 in Gagliano Castelferrato nel circolo privato denominato Free time si accertava la presenza di un apparecchio di cui all’art. 110 comma 7 lett. c Tulps privo di numero di identificazione e privo di nulla osta dell’AAMS; il titolare veniva sanzionato ex art. 110 comma 9 lett c e d del TULPS con conseguente sequestro dell’apparecchio. Gli agenti operanti constatavano sull’apparecchio un pulsante di colore rosso posto nella parte posteriore dello schermo di dubbia e lecita fattura. In considerazione di ciò l’apparecchio veniva ritirato e condotto per la custodia e per gli accertamenti presso questi uffici.

In Gagliano Castelferrato all’interno dell’esercizio pubblico denominato pomo D’Oro, venivano sequestrate nr. 2 macchinette di cui all’art. 110 comma 7 lett. c del TULPS.

Da un bilancio parziale sono state sequestrate circa 15 macchinette ed elevate sanzioni amministrativa per circa 28.000 euro.

Si sono tenuti diversi incontri tra personale dipendente e studenti degli Istituti Scolastici di questo Centro, per seminari su droghe, alcool e bullismo, la cui ottima riuscita ha avuto grande risalto sui quotidiani locali.

Sezione Polizia Stradale

Questi i dati forniti dal Dirigente la Sezione:

  • N° PATTUGLIE EFFETTUATE: 3153
  • N° PERSONE CONTROLLATE : 21083
  • N° SOCCORSI EFFETTUATI: 673
  • N° REATI ACCERTATI: 216
  • N° PERSONE DENUNCIATE: 171
  • N° PERSONE ARRESTATE O IN STATO DI FERMO: 9
  • N° VEICOLI SEQUESTRATI: 203
  • STUPEFACENTI SEQUESTRATI gr.1008 marijana

Operazioni particolari:

  • sequestro area destinata allo smaltimento illegale
  • fermo, unitamente a personale della Questura di Enna, di 7 cittadini rumeni resisi responsabili dei reati di ricettazione e tentato furto.

(Fonte: Ufficio Stampa Questura di Enna)