Sanità

Valguarnerese salvata dai medici dell’ospedale di Piazza Armerina

VALGUARNERA – La Sanità non è sempre malata ed è giusto sottolinearne anche gli aspetti positivi, come nel caso della 46 enne valguarnerese Lina Stazzone, colpita da infarto e ancora in vita grazie all’aiuto dei medici del pronto soccorso dell’ospedale di Piazza Armerina. A raccontare la storia della signora Stazzone, è il fratello Francesco, ispettore della polizia municipale valguarnerese. <<Sento il dovere di ringraziare- dice Francesco Stazzone- i medici del pronto soccorso dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina. In questa struttura ospedaliera mia sorella Lina era giunta quasi morta a seguito di un infarto. La professionalità dei medici armerini, ha permesso a mia sorella di sopravvivere e di avere la possibilità di essere trasporta con l’elisoccorso di Messina presso l’ospedale “Ingrassia” di Palermo>>. Lina Stazzone è una vera miracolata, visto che mentre si trovava sull’elisoccorso ha avuto altri due infarti e altri due arresti cardiaci sono sopraggiunti in sala operatoria, presso l’ospedale Ingrassia di Palermo, mentre i medici stavano ostruendole una coronaria. Un altro arresto cardiaco è arrivato mentre la signora valguarnerese si trovava in terapia intensiva, dove Lina Stazzone è entrata in coma. <<Una situazione disperata- racconta Francesco Stazzone. Eravamo pronti per il funerale, ma mia sorella è uscita dal coma e ci ha sorriso>>. La signora Stazzone, adesso ha bisogno di un trapianto di cuore, ma per quanto passato, il fratello Francesco, afferma:<< Dopo quanto passato dico con forza che esiste una buona Sanità, che non bisogna tagliare ma, anzi, potenziare e migliorare presidi ospedalieri come quello di Piazza Armerina. I politici dovrebbero concentrare le energie su queste problematiche. Non è giusto che si debbano girare due o tre ospedali per essere curati. Si immedesimino con quei nuclei familiari che vanno avanti con 500 o addirittura 250 euro al mese. Taglino i loro stipendi e investano sulla Sanità. Io la mia famiglia saremmo per sempre grati ai medici dell’ospedale di Piazza Armerina e a quelli dell’ospedale Ingrassia di Palermo che hanno dimostrato grande professionalità>>.

Arcangelo Santamaria