Cronaca e Attualità

Donna salvata dai medici dell’ospedale. La famiglia chiede la sistemazione delle strade per un più veloce intervento dei sanitari

Valguarnera – E’ ritornata a casa ed in attesa del trapianto di cuore Lina Stazzone, la signora valguarnerese che circa un mese addietro è stata colpita da più infarti e che è stata salvata grazie alla buona sorte e al pronto intervento dei medici dell’ospedale “Chiello” di Piazza Armerina e dell’ospedale “Ingrassia” di Palermo, presso il quale era giunta grazie all’elicottero del 118. La famiglia Stazzone, che continua a ringraziare i sanitari che si sono occupati della loro congiunta, già una prima volta, oltre a sottolineare la professionalità dei medici dei due centri sanitari che si erano presi cura di Lina, aveva lanciato un appello, affinché la politica potenziasse gli investimenti nella sanità pubblica. Accorato era stato l’appello di Francesco Stazzone, fratello di Lina, che a Valguarnera è ispettore della polizia municipale. Adesso che la sorella è fuori pericolo, Francesco Stazzone, ritorna sull’argomento e sottolinea un’altra anomalia che dura da anni e che occorre al più presto risanare. <<La strada che per i valguarneresi conduce agli ospedali di Enna e Piazza Armerina- dice l’ispettore Stazzone- purtroppo è la Sp 4 che da 7 lunghi anni è interrotta all’altezza della galleria di Grottacalda. La tortuosa deviazione che è stata creata, per noi valguarneresi costituisce una enorme difficoltà ed un’assurda perdita di tempo che può costare vite umane, quando dobbiamo raggiungere gli ospedali. Per salvare una vita o per perderla, bastano pochi secondi e la deviazione che persiste sulla Sp 4, per chi corre a sirene spiegate verso l’ospedale è un grosso ostacolo>>. Francesco Stazzone, lancia un appello al neo commissario della provincia regionale di Enna, dottor, Caccamo e afferma:<< Sono sicuro che il neo commissario dipanerà la matassa burocratica creata dai politici della provincia di Enna che da anni blocca i lavori di ristrutturazione della Sp4. Ringrazio si da adesso il commissario Caccamo, così come continuo a ringraziare per la professionalità dimostrata i medici dell’ospedale di Piazza Armerina, il dottor Scarpuzza, il dottor Rampulla e la loro equipe dell’ospedale “Ingrassia” di Palermo>>.

Arcangelo Santamaria