Ieri pomeriggio tutta Valguarnera ha dato l’ultimo saluto a Roberto Rivoli.
Ieri pomeriggio Valguarnera ha reso l’estremo saluto a Roberto Rivoli, il ragazzo di appena 20 anni, che giovedì mattina è morto a seguito di un tremendo incidente stradale, mentre, alla guida di una Fiat Punto, stava percorrendo la Sp 4, all’altezza del bivio Floristella-Grottacalda. L’impatto tremendo della Fiat Punto con la Mercedes guidata dall’armerino Salvatore Furiere, che proveniva in direzione opposta, non ha lasciato scampo al ragazzo valguarnerese, rimasto senza vita all’interno dell’abitacolo, mentre il 45 enne Salvatore Furiere, finito con la propria auto dentro una scarpata, ferito, sopravviveva allo schianto e veniva trasportato, con l’elisoccorso del 118, all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta, dove e’ stato operato ad un ginocchio e, a quanto pare, non rischia la vita. La morte di Roberto Rivoli, è immediatamente piombata come un macigno sull’intera comunità valguarnerese, non solo per la giovane età della vittima, ma anche perché, Roberto, era conosciuto e voluto bene da tutti. Un ragazzone che sprizzava energia e simpatia e super impegnato in varie attività. Legatissimo alla fidanzata, al quale seguivano l’amore per la pallavolo, il sax che suonava con il corpo bandistico dell’associazione musicale Santa Cecilia, il volontariato presso l’oratorio. Ieri pomeriggio, le tre navate della chiesa Madre non sono state sufficienti a contenere la folla di gente e soprattutto di giovani accorsi per rendere omaggio a quel “Gigante buono” che era Roberto, un ragazzo al quale la vita aveva già riservato non poche difficoltà, ma che era stato in grado di trasformarle in bene da donare agli altri. Non è per nulla retorico dire che Valguarnera perde uno dei suoi giovani migliori e la testimonianza di affetto e cordoglio di ieri pomeriggio ne sono un esempio.
Arcangelo Santamaria