La storia di Luigi Bonanno, divenuto presidente del Lions Club a 39 anni
“Cu nesci rinesci”, vecchio adagio sempre in voga a Valguarnera, e di recente coniabile per Luigi Bonanno, 39enne carrapipano, partito dal paesello a 18 anni in cerca di lavoro, approdato in Veneto come operaio e adesso divenuto uno degli agenti immobiliari sulla cresta dell’onda del Nordest, tanto da essere eletto presidente del Lions “Charter Club Spresiano Europa”, con una cerimonia presenziata dal prefetto di Treviso, sua eccellenza Aldo Adinolfi. Quella di Luigi Bonanno e’ un’altra delle storie che vale la pena di essere raccontate per dimostrare che i viaggi della speranza in cerca di lavoro, possono trasformarsi in sogni che ti rendono protagonista del proprio destino. Luigi Bonanno che vive a Castelfranco Veneto con la moglie (anche lei carrapipana, per la serie “Moglie e buoi dei paesi tuoi”) e un figlio, giunto in Veneto a 18 anni, trova lavoro presso un’azienda che produce ovatta. Classico lavoro da operaio turnista, retribuito con un salario di quello che allora era 1 milione e 400 mila lire. Tutto sommato niente male per un giovane che vive da solo e sa gestirsi. Ma un giorno il destino offre a Luigi un’altra opportunità. <<Una anziana vicina di casa- racconta Luigi- alla quale da uno dei miei ritorni dalla Sicilia, avevo portato le nostre inimitabili paste di mandorla, mi chiede se l’aiuto a trovare casa per una nipote. Dico di si, mi metto in contatto con diverse agenzie della zona e in una settimana l’affare e’ fatto. Siglato il contratto, l’agente immobiliare mi ripaga per la mediazione, mettendomi in mano la stessa cifra che io guadagnavo in un mese>>. Da allora la vita di Luigi Bonanno subisce una accelerata. <<Decido di fare, oltre all’operaio (lavoro che non abbandono), anche l’agente immobiliare e per questo prendo il diploma di geometra e il patentino di agente immobiliare>>. Ma cio’ che affascina maggiormente il ragazzo venuto dal Sud, sono le aste immobiliari. Luigi Bonanno scopre di avere un talento innato ed un fiuto per gli affari come quello dei migliori cani da tartufo>>. Il carrapipano e’ anche ragazzo umile e capisce che per farsi strada deve arricchire ancora di piu’ il suo bagaglio culturale. Con i soldi che guadagna dalle prime fruttuose compravendite, investe su se stesso e inizia a fare la spola con Milano, dove frequenta corsi di marketing, fianco a fianco con i talenti su cui investe la Fininvest di Silvio Berlusconi. Ma il colpo grosso e’ alle porte. Durante un’asta il talento e il modo di fare di Luigi Bonanno vengono notati da Lanfranco Zani, colui che in Veneto e’ conosciuto come il “Re delle aste immobiliari”. La vecchia volpe ha fiutato l’ennesimo affare: inserire nella propria squadra quel ragazzo del Sud. Siede Luigi ad un tavolo, gli offre piu’ del doppio dello stipendio da operaio e il 30% dei contratti portati in porto. Affare fatto! Luigi lascia i turni e si tuffa a capofitto nel suo nuovo lavoro, incamerando successi dopo successi, sino a diventare socio al 50% di quello che e’ il suo maestro. L’agenzia si allarga e tra un viaggio e l’altro, chiudendo contratti per facoltosi clienti del ricco Nordest, Luigi Bonanno, apre un ufficio a Londra, visto che, all’ombra di Buckingam Palace, gli affari non mancano. L’ascesa di Luigi Bonanno, viene coronata dalla presidenza del Lions Club. Una carica che non da’ alla testa a Luigi, che tra un viaggio e l’altro ritorna sempre a Valguarnera, visto che la famiglia, gli amici ed i luoghi di infanzia, restano sempre i suoi beni più preziosi e rigorosamente incedibili.
Arcangelo Santamaria