Politica

Interlicchia sulla terza rata della Tares. “Abbiamo perso 20 giorni preziosi”

Valguarnera – Il consigliere comunale e capogruppo di “Voce Democratica”, Giuseppe Interlicchia, punta il dito contro il governo cittadino del sindaco Sebo Leanza e il gruppo de “Il Megafono”, guidato da Giuseppe Speranza, sulla vicenda della rateizzazione della Tares.<<Pratiche virtuose- esordisce Interlicchia- non riesce proprio a portarne a termine il nostro Comune. Avevamo proposto – insieme a Pd e Mpa – di fissare la terza rata nel 2014, citando l’esempio del comune di Jesolo e di altri comuni nordici, ma il capogruppo de “Il Megafono”, ha pensato bene di bloccare la nostra iniziativa, allegando una circolare ministeriale che diceva il contrario. Ho provato- aggiunge Interlicchia- inutilmente a spiegare che avevo contattato personalmente il responsabile dei tributi di quel comune per avere chiarimenti ma è intervenuto anche il presidente del consiglio, ribadendo la data della circolare e il contenuto per cui ho desistito, allegando al verbale della seduta la delibera del suddetto comune>>. Ma secondo Giuseppe Interlicchia, le cose sono cambiate. <<Circa 10 giorni dopo il presidente del consiglio Arcuria, convoca la prima commissione, mette a conoscenza tutti di un’altra circolare ministeriale che sconfessa di fatto quella protocollata dallo stesso Megafono e invita per iscritto il presidente della terza commissione alla convocazione in vista del prossimo consiglio comunale. Adesso ci troveremo nella seconda metà di settembre a dovere discutere nuovamente della Tares con il risultato di aver perso altri 20 giorni preziosi, per cui mi chiedo se non sarebbe stato meglio tacere ed ascoltare la nostra proposta? Non sarebbe stato meglio contattare il comune di Jesolo in veste ufficiale per ottenere delucidazioni? Non sarebbe stato meglio affrontare con più serietà ed impegno il problema?>>. Il capogruppo di Voce Democratica, attacca e afferma:<<Queste cose vengono fatte da una amministrazione che guarda al futuro e al bene comune contrariamente alla nostra; un’amministrazione dove l’assessore al Bilancio non partecipa da mesi ai consigli e alle commissioni ma viene puntualmente retribuito. La Giunta è monca e inesistente politicamente, il presidente del consiglio non ha la maggioranza in aula e non riesce a gestire l’organo e “Il Megafono” continua da una parte a sostenere il sindaco e dall’altra a proclamarsi distante da questa amministrazione, operando in piena contraddizione>>. Interlicchia conclude:<< Invito perciò a dichiarare default, bancarotta o alzare bandiera bianca e lasciare spazio a chi invece crede nella programmazione, nel ripristino dell’ordinaria amministrazione, nel dialogo e nella collaborazione a tutti i livelli>>.

Arcangelo Santamaria