Scuola e Università

Manuel Mazzucchelli premiato dal Presidente della Repubblica

Manuel Mazzucchelli

Sono 1443 gli studenti segnalati dalle scuole di tutt’Italia nel 2013 per concorrere al titolo di “Alfiere del Lavoro”. E tra questi, come ogni anno dal 1961, ne sono stati selezionati soltanto 25 per essere premiati direttamente da Giorgio Napolitano con l’attestato d’onore e la Medaglia del Presidente della Repubblica. Quest’anno “tra i magnifici venticinque” c’è anche Manuel Mazzucchelli, studente modello valguarnerese, balzato alla ribalta del prestigioso riconoscimento nazionale grazie all’impegno profuso durante tutto il corso degli studi e sino al conseguimento del diploma, con il massimo dei voti e la lode, nel liceo “Cascino” di Piazza Armerina. Un grande risultato e una grossa soddisfazione che ha fatto scattare un compiaciuto moto d’orgoglio tra i concittadini che vanno apprendendo la notizia e, naturalmente, tra gli amici, gl’insegnanti che l’hanno conosciuto e nella famiglia d’origine del giovane “Alfiere”.

Il Premio “Alfieri del Lavoro” è stato istituito dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro nell’anniversario delle celebrazioni per il Centenario dell’Unità d’Italia. Il riconoscimento associa il numero dei giovani premiati a quello dei Cavalieri del Lavoro che sono nominati ogni anno il 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica. I 25 studenti sono scelti fra i migliori indicati dai presidi delle scuole di tutta Italia, partendo da precisi requisiti: qualifica di ottimo alla licenza media, almeno 8/10 di media per ciascun anno della scuola superiore e una votazione di 100/100 all’esame di Stato.

La premiazione degli “Alfieri del Lavoro” al Quirinale, avviene abitualmente durante la consegna delle onorificenze ai Cavalieri del Lavoro, volendo sottolineare con la coincidenza dei conferimenti, la continuità ideale tra studenti e Cavalieri del Lavoro. Tra mondo della conoscenza e quello dell’economia e delle professioni.

Abbiamo raggiunto al telefono Manuel Mazzucchelli a Catania, dov’è iscritto nella facoltà di Medicina e Chirurgia ed è allievo della Scuola di Eccellenza dell’Università. “Quando a febbraio ho ricevuto la lettera della Federazione che comunicava del conferimento, sono rimasto senza parole”, dice il giovane Manuel, non avendo ancora realizzato che il preside Giuseppe Russo lo aveva segnalato per l’importante riconoscimento. Poi, dopo il diploma e gli ulteriori accertamenti da parte della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, è giunto il fatidico 15 ottobre, con i due momenti della premiazione, dove, alla medaglia conferitagli dal presidente della federazione Benito Benedini, si è aggiunta l’altra decorazione consegnatagli da Giorgio Napolitano in persona nella sfavillante cornice del Quirinale. “Ero come fuori dal mondo -commenta Mazzucchelli- non è roba di tutti i giorni ricevere un riconoscimento così importante direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica. Un momento che non dimenticherò mai”.

Salvatore Di Vita