Sanità

Riattivato il servizio di diabetologia a Valguarnera per due ore settimanali

Una battaglia vinta. Il servizio di diabetologia chiuso alcuni mesi fa dall’Asp di Enna per tagli sanitari, riaprirà di nuovo i battenti al poliambulatorio di Valguarnera. Le pressanti richieste di oltre 500 cittadini, la maggior parte anziani hanno fatto infine breccia. A comunicarlo al sindaco Leanza, il direttore sanitario provinciale Filippo Muscià. Il servizio sarà riattivato per il momento per sole due ore settimanali con decorrenza immediata in attesa che venga effettuata una rimodulazione in ambito provinciale. Le due ore di visite di diabetologia presso la struttura locale saranno espletate tutti i lunedì mattina dalle 7,30 alle 9,30, dalla specialista Loredana Intriglia. “Tutto ciò –scrive il dottor Muscià- viste le esigenze assistenziali presso il comune di Valguarnera e valutate le liste di attesa”. Il direttore sanitario ha anche dato disposizione alla segreteria Cup di riposizionare sulle ore di Valguarnera i pazienti residenti, dandone tempestiva informazione agli interessati. Soddisfatto il sindaco Leanza: “Finalmente –dice- siamo riusciti ad ottenere la riapertura del servizio di diabetologia, soddisfacendo le esigenze di 500 utenti. Per il momento sono state decurtate delle ore in un altro Comune e trasferite a noi, successivamente l’ASP dovrebbe pubblicare le ore per Valguarnera da quattro a sei ore alla settimana” Ma se una falla è stata tamponata sebbene parzialmente e con sole due ore settimanali, in attesa di rimodulazione, rimangono ancora tutte sul tappeto altre branche da potenziare come Geriatria, in atto garantito con sole due ore settimanali. Centinaia di anziani necessitano infatti di visite domiciliari e autorizzazioni di presidi sanitari e tutto questo non si concilia con l’esiguità di ore assegnate allo specialista. Come pure occorrerebbero degli interventi per adeguare la struttura dell’immobile e della rete, visto che sono decenni che non si spende un solo centesimo. “La direzione sanitaria –suggerisce il sindaco- deve pensare ad investire risorse per rendere gli immobili adeguati agli utenti e ai lavoratori, pensando pure ad una diversa ubicazione all’interno della struttura degli ambulatori e dei servizi amministrativi”.

Rino Caltagirone