Lavoro

Gli operai dell’Ipra in mobilità dal 1° gennaio 2014

Dittaino – Nulla da fare. I circa 70 operai dell’Ipra, l’industria farmaceutica della valle del Dittaino, dall’1 gennaio 2014, saranno posti in mobilita’. Il dottor Cimino, curatore fallimentare dell’azienda e le organizzazioni sindacali, a quanto pare, hanno gia’ avviato le necessarie procedure. I lavoratori sono stati messi al corrente del nuovo stato di cose, durante una riunione che si e’ svolta ad Enna. Ovvia la delusione e la preoccupazione per il futuro, che serpeggia tra gli operai dell’opificio farmaceutico che per tutto il 2013 hanno usufruito della cassa integrazione in deroga, alla quale si era arrivati per evitare lo stato di mobilita’ gia’ prospettato un anno addietro. Trascorsi 12 mesi, nulla e’ cambiato. I tentativi di vendere ad altri la proprietà dell’azienda ci sono stati, ma nessuno di questi e’ andato in porto. Lo stabilimento del Dittaino, che nel periodo piu’ florido ha dato lavoro a piu’ di 100 persone residenti in vari paesi della provincia di Enna, resta con i cancelli chiusi e dentro i capannoni un parco macchine di diverse centinaia di migliaia di euro, che piu’ trascorre il tempo piu’ obsoleto diviene. Un anno addietro l’appello del consiglio provinciale di Enna e il pronto interessamento della deputazione regionale ennese, aveva fatto si che all’Ipra venisse concesso un altro di cassa integrazione in deroga, dietro la promessa, pero’, che i 12 mesi di proroga servissero per rilanciare l’azienda con la vecchia o con una nuova proprietà. Ma visto che nulla e’ cambiato, adesso si va dritti verso la mobilita’, anticamera del futuro licenziamento e l’ennesima emorragia di posti di lavoro del territorio ennese ed in particolare della zona industriale del Dittaino, dove persistono solo poche imprese artigiane e tanti capannoni costruiti anche con una pioggia di investimenti pubblici sono divenuti cattedrali nel deserto.

Arcangelo Santamaria