Angelo Bruno sul registro delle unioni civili
Valguarnera – Il consiglio comunale di Valguarnera nella seduta del 30 dicembre ha deliberato in favore della istituzione del registro delle unioni civili. l’ordine del giorno è stato proposto dai consiglieri Speranza, Arcuria e Gangemi. Sull’argomento il giovane dirigente del Partito Democratico, Angelo Bruno, 22 anni, che nei giorni scorsi con fermezza e senza remore aveva denunciato l’assenteismo in consiglio comunale, oggi rilancia delle dichiarazioni. <<L’ultimo consiglio comunale del 2013- dice Bruno- è riuscito finalmente dopo mesi di vergognoso immobilismo a produrre qualcosa. Da tempo la politica si trova a dover risolvere questa questione cercando di dare dignità anche a quelle famiglie che non si fondano sul matrimonio tradizionale, perchè la società cambia e la politica deve essere in grado di cogliere ogni sfumatura di questo cambiamento trasformandolo in atti pronti a tutelare ogni cittadino>>. Poi Bruno constata << Grazie ai 6 voti favorevoli, provenienti da tutti gli schieramenti presenti in consiglio comunale la politica ha voluto dare prova di cambiamento e sensibilità>>. Ma esprime anche rammarico per i due voti contrari e per il voto di astensione di tre consiglieri << Si è persa una grande occasione- continua Bruno- di dimostrare ai cittadini che la politica non ha paura di unirsi su temi importanti come quelli dei diritti civili, nel nostro civico consesso non è avvenuto, forse per paura di un vero e forte cambiamento. Ancora oggi nelle istituzioni e nella collettività qualcuno pensa che si debba tutelare la famiglia tradizionale conducendo una battaglia contro le famiglie o le unioni considerate “diverse”, credo sia davvero il tempo di chiedersi “Diverse da chi?; è nostro dovere combattere e lavorare per il riconoscimento dei diritti civili iniziando a sensibilizzare la collettività attraverso pubblici dibattiti grazie al supporto della cultura e della scuola>>. L’esponente del PD conclude in maniera fiduciosa << Adesso la politica non si tiri indietro, continui ad essere coraggiosa e apra un tavolo di lavoro per la costituzione del registro delle unioni civili, consultando soprattutto i comuni che hanno già intrapreso questo importante cammino di dignità e sensibilità verso i propri cittadini. Sono sicuro che il mio partito riuscirà a fare la sua parte, superando velocemente le defaiance avuto sul voto in questione essendo la più grande comunità di uomini e di donne e essendo stato sempre in prima linea nella tutela e nel riconoscimento dei diritti civili; oggi non possiamo più aspettare perchè l’identità sessuale e le scelte libere dei cittadini non possono essere paragonate a delitti o malattie>>.