Lavoro

Lavoratori forestali in sit-in a Palermo contro la “macelleria sociale” del governo Crocetta

sit-in forestali

Ore di tensione per i forestali di tutta l’Isola a seguito del voto sulla legge finanziaria che in questo momento si sta consumando a Palermo presso l’Assemblea regionale siciliana. Dito puntato contro il governo Crocetta e il suo assessore Cartabellotta che, secondo i forestali, stanno facendo “macelleria sociale”, proprio sul comparto forestale. <<Le promesse del governatore Crocetta- dicono al telefono alcuni lavoratori, attualmente in sit in a Palermo- sono state vane. In campagna elettorale diceva che avrebbe salvaguardato i ceti sociali più deboli e invece, a noi che guadagniamo dai 12 ai 14 mila euro l’anno, vuole togliere i rimborsi per il chilometraggio ed altri diritti>>. Dalla parte dei forestali, oltre a diversi parlamentari che non intendono votare le proposte del governo regionale, anche il sindacato. Il Codires con il segretario regionale di categoria, Enrico Scozzarella, chiede l’abrogazione dell’articolo 12 del decreto legge del bilancio di previsione e dice:<< E’ un articolo che va totalmente abrogato e riscritto ad un tavolo di concertazione tra governo e sindacati, per la tutela di un comparto che da anni attende il riconoscimento di sacrosanti diritti ed invece si sta vedendo togliere quelli che ha>>. Con i lavoratori anche la Ugl già in piazza a Palermo. <<La lotta di piazza ha prodotto i primi effetti, il governo regionale starebbe riscrivendo il testo della norma taglia forestali contestata da lavoratori e sindacati. Il sit in davanti Palazzo dei Normanni, sede del parlamento siciliano, ha arrestato per il momento la manovra dell’esecutivo finalizzata ad introdurre restrizioni nel settore. La protesta sindacale – ha affermato Antonino Cosentino, segretario nazionale di Ugl Agricoli e forestali – ha smosso le acque torbide di un governo sempre più in stato confusionario e intestardito a tagliare indiscriminatamente la spesa nel settore forestale>>. Quali sarebbero le novità? <<Pare che sul rimborso chilometrico, ridotto a 15 chilometri, anziché quanto previsto dal Contratto collettivo di lavoro e dalla contrattazione regionale, l’esecutivo si mostri irremovibile. Sul blocco del turnover si sarebbe aperto uno spiraglio verso l’abolizione. Altro aspetto che dovrebbe essere abrogato- dicono i dirigenti della Ugl è il limite di età inizialmente previsto a 55 anni per l’idoneità specifica della mansione che resterebbe appannaggio della visita medica annuale>>.

Arcangelo Santamaria