Politica

Tagli nel settore forestale. Protesta l’UGL agroalimentare di Enna

“Il Governo regionale avrebbe deciso, per coprire le voragini di bilancio, di risparmiare sulla pelle dei lavoratori forestali, confermando tagli nel settore.” A dichiararlo il segretario UGL agroalimentare di Enna, Franco Arena. Il testo esitato dalla Commissione Bilancio sarà discusso dall’Assemblea regionale a partire dal 4 gennaio. Oggetto del contendere l’articolo 12 del disegno di legge di stabilità, che –secondo Arena- contiene misure che si tradurranno in “lacrime e sangue” per i lavoratori del settore e che sarebbe stato condiviso dall’assessore regionale alla risorse agricole e forestali, Dario Cartabellotta, solamente con le organizzazioni sindacali di categoria Cgil, Cisl e Uil. “Un confronto –accusa il segretario UGL- che appare sfacciatamente monco e clientelare, una concertazione gestita, tenendo volutamente fuori le altre realtà sindacali, rappresentative di centinaia di lavoratori in Sicilia.” Non solo. “Il Governo regionale –aggiunge- avrebbe così confermato un trend antisindacale, un atteggiamento riscontrabile in larga parte dei settori dell’economia siciliana e che si sintetizzerebbe nella volontà di parlare solamente con “chi cala la testa” forse per un piatto di lenticchie, modificando alcuni istituti contrattuali.” Arena a tal riguardo fa sapere, che la Ugl Agroalimentare ed altre organizzazioni sindacali autonome sarebbero pronte ad azioni di disturbo per bloccare il papocchio costruito introno all’articolo 12 del citato disegno di legge. Cosa non sarebbe andata giù? L’articolo 12 prevede al comma 1 che gli addetti al servizio antincendio boschivo dovrebbero fuoriuscire dal settore al compimento del 55° anno di età senza alcuna precisazione sulla qualifica, se trattasi solamente dei pompieri forestali o sarebbe, invece, estesa a tutti, autisti e torrettisti compresi. Al comma 6 introdurrebbe il blocco del turnover. Il comma 7 cita gli articoli 46 e 56 (l’ex 49 lo cita come fascia di cinquantuno giornate e non 78 giornate). Il comma 8 sospenderebbe gli articoli 49 e 52 della legge regionale 6 aprile 1996, n.16, di fatto annulla per il biennio 2014/2015 le commissioni Manodopera agricola (Moa). Il comma 10, inoltre, riduce drasticamente il rimborso chilometrico, come previsto dal contratto collettivo di lavoro. “Contestiamo fermamente le previsioni contenute nell’articolo 12 della legge di stabilità – conclude Franco Arena.- Il Governo regionale non può risparmiare sulle tasche del lavoratori dell’antincendio boschivo. I buchi di bilancio non possono essere coperti con il sacrificio chiesto a chi rischia la vita col proprio lavoro. Siamo pronti ad azioni di lotta democratica a difesa dei forestali”.

Rino Caltagirone