Cronaca e Attualità

I Comitati cittadini chiedono incontro col prefetto per le bollette di Ato Enna

I Comitati cittadini ennesi annunciano battaglia sulla Tia 2007 e dopo le azioni legali preannunciate nel corso dell’incontro svoltosi a Valguarnera, intervengono anche sul piano politico. Parlano di vessazioni e soprusi da parte di Ato Enna Euno in liquidazione, rea di aver inviato nei giorni scorsi bollette dopo ben 7 anni dalla loro scadenza e non solo. E’ ormai una lotta senza quartiere e senza esclusioni di colpi. “Questioni di principio e di legalità” –affermano. Ieri intanto i Comitati ennesi hanno spedito una richiesta di incontro al Prefetto di Enna, garante sul territorio dello stato di diritto. “Purtroppo- ha dichiarato Carlo Garofalo coordinatore provinciale dei comitati cittadini ennesi- dobbiamo constatare che ancora una volta nella nostra Provincia, lo stato di diritto viene messo sotto i tacchi dal comportamento illegittimo dell’Ato, non solo per le bollette ma anche per le modalità di notifica”. Nel contempo sono stati inviatati tutti i sindaci ad intraprendere un’azione amministrativa e legale a tutela dell’immagine del rispettivo Comune e a chiarire la posizione in merito alle eventuali responsabilità delle bollette cointestate (Ato e Comuni). Ai Presidenti dei Consigli Comunali è stata inviata inoltre una lettera con la quale si chiede di convocare i rispettivi Consigli per approvare un ordine del giorno di richiesta di annullamento in autotutela delle bollette. In fine è stato allertato l’assessore regionale Marino, che con l’intervento dell’anno scorso aveva invitato i commissari liquidatori a sospendere le bollette relative alla Tia 2006. All’Assessore Marino è stato chiesto di conoscere le decisioni e le iniziative intraprese dal suo Assessorato, a seguito dell’incontro avvenuto a Palermo nel novembre 2013 e dopo che i comitati e le associazioni avevano inviato una corposa e puntuale relazione sullo stato del sistema dei rifiuti in provincia di Enna. “Non lasceremo nulla al caso- conclude Garofalo- seppur consapevoli che i nostri rappresentanti istituzionali tentano di sfuggire al problema, com’è dimostrato dalla storia della gestione dell’Ato Rifiuti, ma consci che la mobilitazione pacifica della gente, contro le vessazioni ed i soprusi del carrozzone Ato avrà la meglio”. Copia della relazione inviata all’Assessorato regionale all’Energia è stata consegnata ad un gruppo di penalisti per verificare eventuali irregolarità. I Comitati cittadini infine, raccomandano agli utenti di esigere, al momento della notifica delle lettere, che sulla busta sia riportata la certificazione dell’avvenuta notifica da parte del notificatore, con la dichiarazione della data, del luogo in cui è avvenuta e il soggetto a cui è stata notificata. Nei rispetto del codice di procedura civile.

Rino Caltagirone