Politica

Il Movimento 5 stelle della provincia riunito a Valguarnera per discutere dei rifiuti tossici nelle miniere

La Senatrice Nunzia Catalfo

Proficuo incontro nel campo delle politiche di tutela ambientale, quello che domenica mattina, si è svolto a Valguarnera, nella sede del Movimento 5 Stelle, I grillini della provincia di Enna si sono riuniti per discutere sulle problematiche inerenti lo smaltimento illecito di rifiuti tossici nelle miniere dell’entroterra siciliano. Alla riunione, oltre al coordinatore del Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute della provincia di Enna e del Gruppo Vogliamo la Verità sulla Pasquasia, Tonino Palma, ha preso parte la senatrice del M5S Nunzia Catalfo, prima firmataria dell’Atto di Sindacato Ispettivo, presentato al gruppo pentastellato in Parlamento e che impegna il Governo a monitorare le aree circostanti i siti a rischio contaminazione e a disporre misure a protezione della popolazione residente. Da tempo, anche a causa di preoccupanti dati sull’incidenza tumorale, si additano le miniere dismesse delle province di Enna e Caltanissetta, quali potenziali discariche abusive di rifiuti tossici e addirittura di scorie nucleari. Tonino Palma ha riacceso i riflettori sulla vicenda della miniera di Pasquasia, auspicando un approfondimento ed un coinvolgimento delle autorità competenti. Il nuovo “triangolo della morte” tra Caltanissetta, Mussomeli e Serradifalco, ha generato un facile parallelismo con la Terra dei fuochi, e per questo il triangolo nisseno, dai grillini, potrebbe essere ulteriormente attenzionato con ulteriori iniziative parlamentari. La senatrice, Nunzia Catalfo ha detto:<< Continua il mio lavoro di chiarezza in merito a questa importantissima problematica che ha portato e continua a portare malattie e morte ai cittadini. Il nostro obiettivo è sensibilizzare la popolazione e capire cosa sia successo negli anni addietro. Io non mollo. Continuerò, continueremo avanti su quanto intrapreso. Colgo l’ occasione per ringraziare tutti gli attivisti per l’ ospitalità e per il lavoro che hanno intrapreso. Avanti così>>.

Arcangelo Santamaria