Liquidazione Ato. Sebo Leanza: “la stagione dei privilegi è finita…”
un servizio efficiente, i rifiuti debbono essere trasformati in risorsa e i nostri concittadini debbono pagare il giusto, nella consapevolezza di avere il diritto di esigere il servizio, così come hanno il dovere di pagare il corrispettivo”. Poi in ordine alla revoca degli aumenti contrattuali in autotutela, effettuata dal collegio di liquidazione precisa: “Il collegio di liquidazione, prima di procedere alle variazioni di contratto con i dipendenti, ha l’obbligo di verificare se le medesime siano coerenti con l’organizzazione del servizio e compatibili con le norme giuridiche e finanziarie di riferimento. Appare singolare la determinazione del collegio di liquidazione che adduce all’Assemblea la determinazione di annullare i contratti già stipulati dal medesimo con i lavoratori, appare più logico evidenziare che tale determinazione è una autonoma valutazione di atto riveduto in autotutela.” Così infine conclude Leanza: “Nell’assemblea del 24 febbraio sono stati espressi dubbi sulla procedura utilizzata ed in particolare è stato contestato che gli aumenti indiscriminati derivanti dalle variazioni contrattuali contraddicevano il mandato ricevuto: razionalizzare la gestione delle risorse umane e ridurre i costi. E’ necessario ricordare che l’interesse dei Sindaci è quello di migliorare il servizio, salvaguardare i livelli occupazionali, in particolare quelli che lavorano nei cantieri, razionalizzare l’utilizzo delle risorse umane e ridurre sensibilmente il costo sostenuto dall’ATO nella gestione.” Rino Caltagirone