Politica

Giovani democratici propongo agevolazioni fiscali per chi adotta un cane e risolvere il problema del randagismo.

Cani Randagi a Valguarnera

Valguarnera – Costi dei canili troppo elevati per le casse del comune in difficoltà finanziaria. Scarsa propensione delle famiglie alla adozione di un animale. Mancanza di strutture pubbliche sufficientemente ampie per l’accoglienza. Cani randagi sempre più in aumento per le strade della città. Sono le problematiche legate al randagismo che molti comuni, tra cui quello di Valguarnera, sono costretti a fronteggiare e che hanno spinto Angelo Bruno, dirigente del partito democratico, insieme ai due giovani democratici Ambrogio Gagliano e Giulia Pavano a lanciare la proposta che ha già visto protagonisti alcuni comuni del siracusano. Forti sconti sulla Tares (il temuto tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) o agevolazioni su altri servizi per chi adotta un cane. Angelo Bruno dichiara: “quella del randagismo è un problema che non può più essere trascurato, il sindaco Leanza deve trovare al più presto una soluzione per tutelare non solo il benessere dei cani ma anche l’incolumità dei cittadini su questo problema sarò intransigente, per questo ho accolto con entusiasmo l’invito dei due giovani democratici a proporre insieme questa iniziativa affinché pure il nostro comune possa adottare le stesse scelte innovative e originali che hanno già adottato vari enti”. I democratici dichiarano di aver voluto sposare questa campagna principalmente per tre motivi: per l’amore e il rispetto verso gli amici a quattro zampe, per aiutare le famiglie e per fare risparmiare l’ente. “Il nostro ente spende,” continua Ambrogio Gagliano, “circa 1.100 euro all’anno per ogni animale ospitato nei rifugi convenzionati e provvedere al loro sostentamento richiede ingenti forze e grandi fondi pubblici, mentre una famiglia potrebbe davvero guadagnarci sia in termini economici ma soprattutto in termini affettivi ed emotivi”. Appare quindi particolarmente lodevole l’adozione di incentivi che, senza comportare alcun aggravio sulla spesa pubblica, potrebbero salvare i nostri amici animali dalla triste vita del canile, dove troppo spesso capita che siano malati, malnutriti e stipati in gabbie sovraffollate. I democratici fanno sapere che questo è solo l’inizio, e Giulia Pavano conclude “si sta pensando a molte altre idee e proposte per la tutela degli animali tra cui anche al superamento del canile in favore di una struttura recettiva che non abbia le caratteristiche di un luogo di reclusione, ma nella quale gli animali possano interagire costantemente con le persone e con l’ambiente che li circonda,.”