Cronaca e Attualità

I Carabinieri recuperano 1.000 kg. di rame rubato. Arrestati tre uomini romeni.

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Nella mattinata di martedì 27 maggio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Enna hanno messo a segno l’ennesimo brillante risultato nella lotta al contrasto del dilagante fenomeno dei furti di rame. L’attività investigativa, iniziata nel mese di febbraio 2014, ha preso spunto da una serie di segnalazioni da parte dell’ENEL Spa che, soprattutto nelle contrade Gerace e Bubudello di Enna, aveva riscontrato numerosi ammanchi di conduttori in rame dalle linee elettriche con conseguente ingente danno per la Società e, soprattutto, per la collettività, rimasta “al buio” in alcuni casi anche per lungo periodo. L’immediato rafforzamento dei servizi di pattugliamento dei Carabinieri nell’area interessata, come si ricorderà, aveva già consentito il 14.02.2014 di trarre in arresto nr. 5 cittadini romeni, sorpresi mentre tentavano la fuga dopo l’ennesimo furto di rame, nonché di far registrare un sensibile calo del fenomeno. A questo si aggiunse la raccolta di una serie di elementi utili per l’avvio di una più approfondita indagine, sviluppata dall’Aliquota Operativa della Compagnia e sapientemente coordinata dalla Procura della Repubblica di Enna (P.M. Dott. Fabio Scavone). L’attività, così intrapresa, permetteva di individuare alcuni soggetti, di etnia romena e dimoranti nella limitrofa Provincia di Caltanissetta (foto e nominativi in allegato), ritenuti gli autori di una serie di furti di rame nell’ennese, facendo piena luce sulle dinamiche criminali del sodalizio e sulle metodologie utilizzate dagli stessi per impossessarsi del rame. A riscontro dell’indagine, confermandone la valenza, l’ 08.04.2014 nell’area a confine tra i Comuni di Villarosa e Calascibetta gli stessi militari riuscirono nottetempo a sventare il recupero di oltre 1.000,00 kg di rame, in precedenza reciso dalle linee elettriche e preparato in matasse recuperando inoltre un veicolo commerciale, risultato rubato in Agrigento. L’Autorità Giudiziaria, condividendo pienamente i risultati cui pervenivano i Carabinieri, emetteva pertanto le nr. 3 ordinanze di custodia cautelare che sono state eseguite ieri mattina nei confronti dei citati soggetti, dimoranti a Caltanissetta e provincia. Gli stessi, al termine delle formalità di rito, sono stati ristretti in regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni ad eccezione del Ghica Iulian che è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale. Contestualmente, come disposto dalla stessa Autorità Giudiziaria, sono state sottoposti a sequestro nr. 2 veicoli in uso agli stessi ed utilizzati per la commissione dei reati.