Cronaca e Attualità

I Comitati Cittadini ennesi contro i rincari dell’acqua

Il dottor Carlo Garofalo, referente per il Forum di Enna e coordinatore provinciale dei comitati cittadini ennesi, protesta per i recenti rincari dell’acqua in provincia di Enna. << A distanza di circa tre anni dal referendum con il quale oltre 27 milioni di italiane e italiani sancirono che l’acqua è un bene comune e deve essere sottratta alle logiche di mercato, in provincia di Enna, non solo non è successo niente, ma addirittura sull’acqua arrivano rincari di tariffe e nuovi balzelli>>. Carlo Garofalo nel ricordare che il referendum per l’acqua pubblica, proprio in provincia di Enna ottenne il 99% dei consensi, ricorda anche:<< All’indomani del referendum come “Forum Provinciale per l’acqua pubblica” avevamo chiesto all’Ato idrico ed ai suoi soci (tutti i sindaci dei Comuni e il presidente della Provincia), di convocare con urgenza l’assemblea per eliminare dalla bolletta il profitto del 7% (illegittimo dopo il referendum) e costituire una commissione, della quale avrebbe fatto parte anche un componente del Forum, per verificare le eventuali inadempienze contrattuali del gestore e, se del caso, proporre all’assessore regionale all’Energia la rescissione del contratto ai sensi della legge finanziaria per la Sicilia per l’anno 2010>>. Dinanzi al silenzio dei rappresentanti istituzionali, il Forum si rivolse ai Consigli Comunali, chiedendo di approvare un ordine del giorno che comprendesse, le richieste che erano state fatte all’Ato idrico. <<Dobbiamo dare atto che alcuni Consigli si sono riuniti, hanno dibattuto ed approvato l’ordine del giorno con il quale invitavano e diffidavano il proprio sindaco a farsi carico delle richieste del Forum che altro non erano che il rispetto della volontà popolare. Ma anche in questo caso- afferma Garofalo- nulla è stato fatto. Infatti, leggendo le bollette pervenute per gli anni precedenti, si può notare che le tariffe sono aumentate, sia nella parte dei consumi, sia nella parte della tariffa fissa; nulla, invece, è stato fatto per eliminare i profitti dalla bolletta>>. L’ultimo tiro mancino agli utenti, Garofalo lo spiega così:<< Con il recapito delle bollette ultime relative al saldo dei consumi per l’anno 2013 e all’acconto per l’anno 2014, viene introdotto il balzello del deposito cauzionale di 25 euro. Su detto nuovo balzello, al momento, non esprimiamo alcun giudizio, limitandoci a comunicare a tutti gli utenti, che come Forum Provinciale per l’acqua pubblica abbiamo dato incarico ad alcuni Legali appartenenti al Forum Nazionale di approfondire la questione sotto il profilo della legittimità e ove se ne rendesse necessario, le azioni eventuali da intraprendere. In attesa invitiamo il Commissario Straordinario dell’Ato idrico ed i sindaci di approfondire, per loro conto la questione e di agire di conseguenza. Infine, è da notare che in contemporanea sono pervenute agli utenti ben due bollette riportanti la stessa data scadenza. A parte la intempestività di far recapitare due bollette, anche l’ulteriore balzello di pagare per ben due volte il contributo dovuto per i bollettini postali. Questa è l’ulteriore ed ennesima beffa>>.

Arcangelo Santamaria