Cultura e Società

Le attività dell’Antiquarium Comunale

Eleonora DraiàValguarnera – Si susseguono le attività legate all’antiquarium comunale con le visite dei ragazzi delle scuole elementari e medie accompagnati dall’archeologa e assessore Eleonora Draià e dall’archeologa Nicoletta Di Carlo. “Tali incontri- spiega l’assessore Draià- sono l’inizio di un percorso di conoscenza che, grazie alla collaborazione della preside Giarrizzo e del maestro Bonaffini, si propone di sensibilizzare i nostri ragazzi alla riscoperta del territorio in cui vivono e della storia del proprio passato”. La visita prevede tre steps: il primo è all’interno della nuova sala studio della biblioteca, dove viene presentata ai bambini la storia del territorio ed in particolare del sito di contrada Marcato; il secondo, invece, si svolge nel laboratorio didattico, dove viene spiegato il mestiere dell’archeologo e vengono loro mostrati alcuni degli arnesi utilizzati durante uno scavo archeologico, simulato all’interno del laboratorio appositamente allestito per tali attività; il terzo ed ultimo step prevede invece la visita guidata della mostra. Oltre a queste attività si prevedono, per l’estate, laboratori di archeologia sperimentale, dove sarà possibile, per esempio, lavorare la creta, ricostruire una capanna preistorica etc. Nel contempo l’amministrazione comunale si sta muovendo per cercare di completare l’allestimento dell’antiquarium con altri reperti rinvenuti nel territorio. “Seppure l’obiettivo principale non fosse legato al turismo ma, in particolare, a dare ai ragazzi e a noi tutti uno spazio dove apprendere e poter crescere culturalmente e socialmente –conclude l’assessore- in sei mesi l’antiquarium ha avuto più di 500 visitatori, un numero importante considerato il periodo appena trascorso, quello invernale, dunque meno ricco di turisti, per i musei della nostra regione.” Anche la biblioteca, attraverso l’informatizzazione dei testi, sta prendendo sempre più vita; inoltre, per la prima volta, diversi studenti universitari hanno utilizzato la sala studio come luogo dove approfondire le proprie conoscenze e studiare.

Rino Caltagirone