Cronaca e Attualità

Operazione Sicurezza a Piazza Armerina. Intensa attività di controllo e prevenzione della Polizia Stradale di Enna

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La Polizia Stradale della Provincia di Enna, nella mattina del 13 maggio, ha predisposto un dispositivo speciale di controllo che ha interessato il Comune di Piazza Armerina. Nella circostanza, sono state impiegate otto pattuglie, sia moto che auto montate della Polstrada, dislocate nelle arterie principali di accesso alla città, in particolare nella periferia nord e sud e nelle strade che portano alla Villa Romana del Casale. Tale dispositivo, coordinato direttamente dal Vice Questore Aggiunto Fabio D’Amore, Dirigente della Sezione Polstrada di Enna, ha permesso di effettuare accurati controlli di Polizia sulle autovetture e sugli occupanti in transito, impegnando tutto il personale della Sezione della Polizia Stradale di Enna, della squadra di Polizia Giudiziaria, unitamente a pattuglie del Distaccamento di Nicosia. L’attività di repressione delle violazioni al Codice della Strada e dei reati in genere ha determinato il controllo, in totale, di 108 veicoli e 113 persone, anche con l’utilizzo degli strumenti per verificare il tasso alcol emico. Sono state contestate 60 violazioni al Codice della Strada e decurtati 137 punti dalle patenti. Le violazioni hanno riguardato sia autovetture che mezzi pesanti. In particolare, per questi mezzi sono stati verificati anche i tempi di guida e di riposo dei conducenti ed il superamento dei limiti di velocità. Inoltre, 2 carte di circolazione e 2 patenti sono state ritirate a vario titolo. E’ stato effettuato anche 1 sequestro amministrativo di un veicolo. Le sanzioni al Codice della Strada hanno riguardato, principalmente, il mancato uso delle cinture di sicurezza, la circolazione con mezzi privi della prevista revisione periodica e della copertura assicurativa, le modifiche non autorizzate sul veicolo, ed il superamento dei limiti di velocità. Ancora una volta la Polizia Stradale di Enna si è impegnata ad effettuare capillari verifiche e controlli nei pressi dei centri abitati di maggiore densità abitativa del comprensorio ennese, allo scopo di reprimere comportamenti pericolosi, finalizzando gli interventi al miglioramento della sicurezza del traffico. Purtroppo si è rilevato che ancora diffuso è il malcostume di non indossare le cinture di sicurezza alla guida. Ciò, oltre ad esporre a sanzioni, può determinare responsabilità o diminuzioni di risarcimento in caso d’incidente. Infatti, la cintura di sicurezza è un dispositivo obbligatorio, in tutti i posti, sulle autovetture, dalle cosiddette microcar, agli autocarri e agli autobus (solo conducente, ma nel caso ne fossero equipaggiati anche i sedili per i passeggeri, questi ultimi sono tenuti ad indossarle). In sede di liquidazione del danno non è indifferente che il danneggiato indossasse o meno, al momento dell’incidente, le cinture di sicurezza. Se viene dimostrato che il mancato uso delle cinture di sicurezza ha contribuito a causare un danno maggiore di quello che si sarebbe verificato qualora queste ultime fossero state indossate, il giudice ne terrà conto nella quantificazione del danno, diminuendo l’importo spettante al danneggiato in proporzione a quanto sarà valutata l’influenza di questa omissione nella causa del danno. E’ importante, allora, assumere comportamenti corretti alla guida, come quello di indossare le cinture di sicurezza, la cui inosservanza ha un costo di vite umane e sociale ancora elevatissimo. Infine, positivo certamente è stato l’apprezzamento della popolazione locale per l’attività svolta.