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Rita Borsellino e Alfio Foti a Enna per trattare il tema “Giovani-Europa-Banche”

Rita Borsellino e Alfio Foti

Enna – Molti gli interventi da parte di un pubblico eterogeneo che ha preso parte all’incontro tenutosi al caffè letterario Al Kenisa domenica 4 Maggio alle 20.00.

“Uniti nella diversità” questo il motto di Rita Borsellino sorella di Paolo Borsellino vittima di mafia che, nonostante problemi di salute, ancora con tanta voglia e coraggio crede nei suoi ideali quali un’Europa unita benché l’enorme diversità delle sue nazioni.

L’incontro “Giovani-Europa-Banche” organizzato da un gruppo di giovani motivati e capitanati da Andrea Gervasi, studente universitario da sempre impegnato in ambito associativo e moderatore della serata, ha visto protagonisti e partecipanti attenti al dibattito incuriositi dalla figura del leader greco Alexis Tsipras rappresentata, in quel giorno, da Alfio Foti candidato al parlamento europeo.

“Agire : spazio ai giovani la cui eredità è stata minata da un utilizzo errato delle nostre risorse” queste le parole di Foti fiducioso di una nuova generazione unita e solidale che plasmi l’Europa in base alle proprie necessità, un’Europa forte geopoliticamente influente e non succube, un’ Europa che si allontani dall’austerità ma che si ponga al servizio del cittadino responsabilizzandolo e rendendolo soggetto attivo del progetto EUROPA UNITA.

Foti continua dicendo: “ solo un’ondata di attivismo collettivo può dare credibilità a chi vuole fare solo per il bello di creare… gli ostacoli politici e burocratici che non ci permettono di andare avanti possono essere migliorati solo attraverso il voto, un diritto e dovere troppo spesso sottovalutato, bisogna avere coscienza del potere che il cittadino ha” . “Abbiamo scelto il tema “Giovani, Europa, Banche” molto sentito da noi giovani che quotidianamente ci troviamo a lottare contro la precarietà e le logiche di un mercato che rende i ricchi sempre più ricchi, a discapito delle categorie meno privilegiate” con queste parole gli organizzatori spiegano il loro intento e ringraziano gli intervenuti.

Mara Stazzone