Lavoro

Trovati i soldi per il prosieguo del lavoro dei forestali. Esulta il Co.Di.Res

Il sindacato degli agroforestali siciliani CO.DI.R.E.S., con il segretario di categoria Enrico Scozzarella, esprime piena soddisfazione per il risultato raggiunto dalla Commissione Bilancio dell’Ars (Assemblea regionale siciliana), che ha reperito 287 milioni di euro per il prosieguo lavorativo dei lavoratori forestali fino al prossimo 31 dicembre. <<Il nostro sindacato – dice Scozzarella- auspica che tale copertura sia certificata e trovi riscontro nella liquidità economica. Inoltre, diffidiamo il governo regionale per non avere previsto in finanziaria il restante 50% degli arretrati contrattuali degli addetti al servizio antincendio. Vuol dire che ancora una volta le organizzazioni sindacali per difendere il salario dei lavoratori saranno costrette ad indire le vie legali>>. Il segretario del Co.di.R.E.S, sottolinea: <<Dobbiamo registrare, con grande rammarico per la categoria, che ogni volta che si discute della Finanziaria regionale, emerge che i lavoratori forestali sono la panacea di tutti i mali e avvolte si riesce a sfiorare anche il ridicolo. In prima istanza, giustamente, è stato criticato dai parlamentari il presidente Crocetta, per avere inserito un emendamento nella finanziaria che introduce il reddito Isee di 20 e 40 euro per ogni lavoratore, come se gli agroforestali fossero frutto di assistenzialismo. Rendendosi conto del grave errore che stava commettendo il governatore ha ritirato l’emendamento della “Vergogna”. La commissione Bilancio, prima ha approvato l’articolo 13 della finanziaria, e poi ha rilanciato presentando un proprio emendamento che riproponeva il limite reddituale di 50 mila euro Isee per ogni lavoratore>>. Il Co.di.R.E.S definisce questa proposta anticostituzionale e Scozzarella conclude affermando:<<Invitiamo i proponenti della commissione Bilancio, a ritirare questo emendamento. In caso contrario, il sindacato è pronto per la grande manifestazione di piazza. Non vogliamo essere le vittime delle fibrillazioni politiche palermitane>>.

Arcangelo Santamaria