Cultura e Società

Un corteo per ricordare Roberto

Valguarnera – Un corteo in ricordo di Roberto Rivoli, il ventenne che il 4 luglio del 2013 ha perso la vita in un tragico incidente stradale presso la statale che conduce al bivio di grottacalda- floristella. Roberto, la cui tragica scomparsa ha scosso il piccolo paese, proprio per la sua personalità il suo carattere, molti lo hanno conosciuto come animatore del grest, un volontario dell’oratorio presso la Chiesa di San Giovanni Bosco, un ragazzo con la missione nel cuore, dove il suo desiderio più grande era quello insieme alle figlie di Nostra Signora Dell’eucarestia, di portare l’eucarestia presso l’ospedale Umberto I di Enna. I ragazzi a un anno dalla sua morte lo hanno ricordato con una messa e un corteo, hanno creato i cartelloni e animato la lunga passeggiata per ricordare Roberto.

Parla Angela Arena coordinatrice e responsabile del Grest e dell’oratorio di San Giovanni Bosco ”la celebrazione di anniversario per la morte di Roberto di certo, malgrado la commozione, ha avuto l’animo di una presenza viva, di una festa quasi. I ragazzi, tutti hanno ricordato Roberto, e noi come animatori ed educatori abbiamo cercato di incoraggiare anche la famiglia, a ricordare questo splendido ragazzo, che ci ha lasciato troppo presto ma ci ha trasmesso la gioia di vivere la vita amando il più possibile la vita e gli altri. La processione ha avuto inizio dalla parrocchia di San Giovanni Bosco, dopo la messa celebrata in ricordo di Roberto, da padre Filippo Berritella. Un momento toccante è stato durante l’offertorio: tutti i bimbi hanno messo un’offerta, per sostenere il bambino venezuelano che l’oratorio ha adottato a distanza e a cui ha fatto battezzare con il nome di Roberto. Non è stata la celebrazione di una memoria funebre, per lo meno, i ragazzi hanno ricordato tutti i momenti belli e sostenuto il fratello Marco, la mamma e la nonna. Eppure hanno sentito Roberto vicino, come quando lui era ancora tra di noi, più mille luci per lui, i nostri palloncini, i nostri cartelloni e le nostre canzoni, ce lo hanno riportato seppure in un istante, quello che ha segnato il suo passaggio dalla nostra terra al cielo. Roberto è vivo, oggi più che mai, nelle nostre attività, e nel nostro gruppo. La sua presenza si fa più vera nella collaborazione preziosa che stiamo riscoprendo tra di noi, adesso siamo un gruppo che affronta una mancanza un dolore, ognuno di noi cerca di dare sostegno e conforto all’altro, adesso abbiamo uno scopo che va oltre la fratellanza, adesso sappiamo e tentiamo di essere un conforto reale per Marco il fratello di Roberto. Abbiamo girato un filmato che possa ricordare questo momento, e poi devo di certo ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla riuscita della commemorazione, anche i vigili che ci hanno scortato lungo le strade. Anche se c’era molto caldo, il tutto si è svolto come un ricordo positivo. Abbiamo riscoperto una collaborazione e una solidarietà che è andata oltre il nostro gruppo, anche i bimbi più piccoli hanno contribuito a sciogliere il magone e la malinconia che la sua mancanza ci ha provocato. La chiusura del grest sarà il prossimo venerdì e cercheremo di ricordare Roberto ancora una volta. Rispetto a prima noto l’importanza e la solidarietà che questa sofferenza ha fatto scaturire in ognuno dei ragazzi. Il suo grande desiderio di fare volontariato in ospedale , non è stato possibile per lui farlo, anche se io cerco di motivare i ragazzi sull’importanza della missione”.

Maria Luisa Spinello