Cronaca e Attualità

Discarica Fiumarella. Indagini dei Carabinieri.

discarica contrada Sciumarella

Valguarnera – La discarica a cielo aperto di contrada “Sciumarella”, alle porte di Valguarnera, nonostante i rischi di inquinamento ambientale, rimane ancora al suo posto ed i carabinieri del luogo, che già il mese scorso avevano inviato un dettagliato rapporto alla Procura della Repubblica di Enna, avviano ulteriori indagini. Sono stati sentiti infatti nei giorni scorsi, il sindaco di Valguarnera Sebo Leanza, di Enna Paolo Garofalo nonché il commissario della società d’ambito Enna Euno, Edoardo Amato, in ordine alla competenza di sgombero. Ai tre esponenti istituzionali è stato chiesto il motivo dello stallo. La discarica infatti, come è noto, si trova ad un chilometro del centro abitato di Valguarnera, ricade sul territorio del Comune di Enna ma è dislocata in una piazzuola della SP n. 4, di proprietà dell’ex provincia regionale. Bizantinismi della storia di cui la politica e le istituzioni non se ne sono mai occupati, come a Valguarnera anche in altre località della regione. Un balletto cinico ed assurdo quello della discarica ad un passo dal centro cittadino, che dura da diversi mesi senza che si sia pervenuto ancora ad una conclusione, mentre il cumulo della “vergogna” rimane ancora li, preda di topi, gatti e cani randagi. Tutto ciò nonostante le promesse e la spettacolare protesta del sindaco Leanza in piazza prefettura ad Enna. Ad oggi infatti, la situazione igienico-sanitaria è sempre più precaria in quanto il cumulo di immondizia, nonostante l’incendio sviluppatosi lo scorso 12 agosto, è aumentato a dismisura. Qualche folle infatti, proprio alla vigilia d ferragosto, pensò di risolvere la questione dando fuoco ai rifiuti e a tutto quello che vi era attorno, non curante dei danni causati all’ambiente e cosa molto più grave, alle centinaia di residenti e di villeggianti. Ma ancora, come abbiamo accennato, non si muove foglia. Sul piano delle responsabilità istituzionali c’è da dire però, che dopo diversi rimbalzi di responsabilità da un campo all’altro, il bandolo della matassa era stato trovato il mese scorso allorquando era stato stabilito sulla base di normative in materia, che la competenza per lo smaltimento della discarica e di ripristino dello stato dei luoghi spettava all’ex provincia regionale, oggi Consorzio dei Comuni di Enna. In effetti la ex provincia regionale per mano del commissario dell’Ente Salvatore Caccamo lo scorso 6 agosto bandì una gara che sarebbe poi andata deserta, quando sarebbe stato più opportuno –come ha dichiarato in più occasioni il sindaco Leanza- affidare i lavori direttamente ad una ditta specializzata, per somma urgenza, senza aspettare gli esiti di una gara. Ed appunto questo è al vaglio degli inquirenti.

Rino Caltagirone