Politica

Sistema rifiuti: Leanza chiede le dimissioni del presidente Caccamo

Valguarnera – Il sindaco di Valguarnera, Sebo Leanza, chiede le dimissioni del presidente della Srr, Salvatore Caccamo, in modo che siano gli stessi sindaci del territorio ad assumersi, in prima persona, l’onere della gestione e della programmazione del “sistema rifiuti” sul territorio di competenza della Srr. <<Il Consiglio di Amministrazione della Srr – dice Leanza- è stato eletto nel settembre del 2013, a seguito di una scelta inderogabile da parte dei sindaci: assunzione diretta della responsabilità relativamente alla gestione e alla programmazione sul territorio del “sistema rifiuti”, al fine di evitare le storture della gestione Ato Enna Euno. La mancanza di programmazione, da parte dei Cda e Collegi di Liquidazione di Enna Euno e soprattutto il mancato confronto con i sindaci, non informati della gestione corrente, ha provocato una montagna di debiti, circa 150 milioni di euro; motivazione per la quale gli ultimi collegi di liquidazione sono stati sfiduciati dall’assemblea dei sindaci>>. Il sindaco Leanza fa un po’ di cronistoria e spiega: <<Con la Srr, si deve evitare il ripetersi di tali fenomeni. L’elezione a presidente della Srr, del commissario della Provincia Regionale è avvenuta in un particolare momento politico. Alcuni sindaci proponevano soggetti esterni all’assemblea, altri, i sindaci rappresentanti dell’assemblea; pertanto è stato chiesto al Commissario della Provincia Regionale, al fine di consentire la fase di avvio, di accettare tale l’incarico. Le ultime vicende relative alla nomina dei nuovi Collegi di Liquidazione, sia di Enna Euno che di Sicilia Ambiente; elezioni avvenute con l’assenso dei sindaci, certificano che i primi cittadini hanno successivamente raggiunto un’unanimità di vedute in ordine alla programmazione del “sistema rifiuti” sul territorio dei rispettivi comuni>>. Leanza evidenzia le lacune di questa gestione e afferma:<< Fare presiedere ad un commissario, il Cda della Srr, costituisce un’anomalia, più volte da me evidenziata nelle precedenti sedute assembleari. Il fatto che da circa un anno non è stato compiuto alcun atto concreto, concordato con l’assemblea dei Sindaci, in ordine alla dotazione organica della Srr, (art.7 LR 9/2010), ai Piani d’ambito (art.10 L.R.9/2010), alla questione del personale che deve essere trasferito alla Srr, alla tipologia dei contratti di lavoro, alla gestione degli impianti ed in particolare dei siti di smaltimento dei rifiuti e all’affidamento del servizio (art.15 L.R. 9/2010), denota una carenza di programmazione, più volte ribadita dai Commissari straordinari e dal Dipartimento Regionale. I sindaci, a mio avviso, non possono e non debbono essere coinvolti nei ritardi, perché, l’esperienza insegna, vengono utilizzati dai soliti furbi a creare emergenza e quindi ad accellerare processi al limite della legittimità che mal si conciliano con la volontà, più volte, dagli stessi espressa>>. Rivolgendosi direttamente al commissario provinciale, Leanza conclude:<<Al fine di evitare che la s.v., inconsapevolmente, svolga la funzione di ritardare tutti i processi e determinare il commissariamento da parte dell’assessorato regionale, si chiede di volere rassegnare le dimissioni dall’incarico di Presidente della Srr, per consentire ai sindaci di assumersi, in prima persona, l’onere della gestione e della programmazione del “sistema rifiuti” sul territorio di competenza della Srr>>.

Arcangelo Santamaria