Politica

Arcuria e Interlicchia rispondono alle accuse del Sindaco per non aver votato gli equilibri di bilancio

Valguarnera – Il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Arcuria e il consigliere PD Giuseppe Interlicchia, il primo di maggioranza e l’altro di opposizione, replicano alle critiche del sindaco Leanza rivolte all’organo consiliare, per non aver ancora votato la delibera sugli equilibri di bilancio, che avrebbe consentito, tra l’altro, all’avvio delle procedure di stabilizzazione dei precari, in stato di agitazione da lunedì scorso. “Non posso ancora portare nulla al vaglio dell’Aula –afferma il presidente Arcuria- se prima non si esprime il collegio dei revisori dei conti, alla luce dell’azzeramento della Tasi deciso dal consiglio comunale. Le stime dell’amministrazione prevedevano un introito del 2 per mille pari a171 mila euro. Questa entrata- aggiunge- era già compresa nel piano elaborato dalla Giunta Leanza, per cui alla luce di quanto deciso dal consiglio è ora necessaria una nuova relazione dei revisori.” Più diretto politicamente, il consigliere del PD Giuseppe Interlicchia:“Veniamo convocati continuamente per discutere della revoca in autotutela dell’atto approvato dal Consiglio. Il sindaco addebita la colpa ai consiglieri, ma non dice che lo sbilancio che dovrebbe condurci al dissesto, sarebbe della meta, poiché essendo oltre la scadenza, sarebbe applicabile l’uno per mille e non il due. Ma chi si vuole prendere in giro? Quale cittadino potrà credere che per 85.500 euro il comune andrà in dissesto quando l’anno prima lo stesso sindaco ha proposto 190 mila euro di transazione in favore della Telecom?” –si interroga Interlicchia- Capitolo precari. Il consiglio avrebbe dovuto approvare gli equilibri di bilancio per consentire all’assessorato regionale di finanziare il fondo per i suddetti dipendenti. “Il consiglio non vi ha ancora adempiuto – ribadisce il consigliere PD- per motivazioni che non dipendono dalla nostra volontà (avevamo infatti prelevato il punto in consiglio comunale per trattarlo); la delibera è stata ritirata dal responsabile dei servizi finanziari e sulla stessa è intervenuto sia il sindaco che il collegio dei revisori con quesiti ancora senza risposta. Questa volta il parere da esprimere è diverso, ecco perché si temporeggia ma il consiglio è spettatore incolpevole.” Infine lancia una provocazione: “Mi sento di fare una proposta in totale autonomia: caro sindaco firmi le dimissioni in bianco, tagli tutte le indennità politiche per gli ultimi mesi così da fare cassa e a quel punto mi presenterò per votare la revoca in autotutela e scongiurare il dissesto da lei creato!”

Rino Caltagirone