I precari del Comune rafforzano la protesta. 2 ore di sit-in davanti al Municipio
Valguarnera – Con un sit in di protesta della durata di 2 ore, svoltosi dinanzi al Palazzo di città, mercoledì mattina i 42 precari in forze all’organigramma del comune di Valguarnera, insieme a Cgil, Cisl e Uil, hanno intensificato la protesta nei riguardi del governo cittadino del sindaco Leanza, al quale chiedono l’accelerazione dell’iter riguardante la loro stabilizzazione, la cui scadenza procedurale è prevista per il prossimo 31 dicembre. Se entro la fine dell’anno l’amministrazione comunale non avrà portato a compimento, presso i competenti uffici della Regione, la procedura necessaria, i 42 precari corrono il serio rischio di rimanere senza lavoro. Dalla parte dei lavoratori le organizzazioni sindacali con alcune sigle (Cgil, Cisl e Uil), che hanno adottato una linea più morbida rispetto a quella intrasigente del Csa di Luigi Bascetta, che mira ad un sciopero generale di tutti i dipendenti municipali. <<Questo è solo il primo passo- dicono alcuni precari- ma se le cose non cambiano siamo disposti ad attuare forme di lotta ancora più dure>>. Sulla stabilizzazione dei precari, di recente eè venuta ad incidere fortemente la drastica situazione finanziaria del comune di Valguarnera, aggravatasi ulteriormente dopo che il consiglio comunale ha deciso di azzerare l’aliquota Tasi sulla prima casa; una decisio che ha determinato un mancato introito per le casse municipali di 171 mila euro e fatto denunciare agli uffici competenti un possibile rischio di dissesto finanziario. Non quadrando i conti, il comune di Valguarnera non potrebbe più prevedere nessuna stabilizzazione. Ma c’è chi non crede a questa tesi e soprattutto tra i precari c’è chi non vuole farsi trascinare in una battaglia tutta politica tra il sindaco Sebo Leanza e l’attuale maggioranza del consiglio comunale a guida Pd. Ma c’è anche chi ritiene che i 42 precari sono troppi e soprattutto sono mal collocati. Troppa gente in ufficio e pochi nei settori (polizia municipale, custodia degli immobili e verde pubblico), che necessitano di un miglioramento. Una riqualificazione dei lavoratori, come azione propedeutica alla loro stabilizzazione, sarebbe auspicabile. Su tale questione, il sindacalista della Cisl, Nino D’Alia, dice:<< Oggi siamo qui per salvaguardare e rendere stabili 42 posti di lavoro. Questo non impedisce all’amministrazione comunale di ridistribuire il personale precario e rendere ancora più conveniente, per l’intera comunità, il loro impiego>>. Il sindaco Leanza, nella stessa mattinata ha ricevuto i segretari di Cgil, Cisl e Uil ed una delgazione di lavoratori. Il primo cittadino, in sostanza ha informato le organizzazioni sindacali su quanto sta avvenendo dal punto di vista economico. <<Alla luce dei passaggi compiuti- dice Leanza- adesso spetta al consiglio comunale (visto l’ultimo parere del nostro ragioniere), assumersi la responsabilità dell’eventuale copertura di tutte le spese e reperire le somme necessarie per garantire l’equilibrio di bilancio>>. Sulla questione della riqualifica del personale, Leanza si dice favorevole e nell’ammettere che il comune di Valguarnera, tra precari e personale a tempo indeterminato è sovradimensionato, dice:<< L’amministrazione comunale è disposta a trattare con le organizzazioni sindacali la ricollocazione del personale>>. Tra la gente c’è chi non è più disposto a pagare i tributi solo per garantire gli stipendi dei dipendenti comunali ed avere come contropartita servizi scadenti. <<Escano dagli uffici- dicono alcuni cittadini- e svolgano mansioni più utili alla comunità>>.
Arcangelo Santamaria