Politica

Interlicchia spiega la ripartizione della tariffa sui rifiuti e chiede le dimissioni del Sindaco. “Abbiamo evitato un danno al tessuto commerciale locale”

Giuseppe InterlicchiaValguarnera – Il consigliere comunale del Partito democratico e presidente della commissione consiliare al Bilancio, Giuseppe Interlicchia ha voluto spiegare il lavoro svolto dalla sua commissione in materia di tariffa sui rifiuti, sottolineando i benefici di cui usufruiranno gli utenti valguarneresi. <<Abbiamo ottenuto- dice Interlicchia- un’equa ripartizione dei costi tra i cittadini con una suddivisione del costo del servizio gravante per il 90% sulle utenze domestiche e per il 10% sulle utenze non domestiche>>. Interlicchia, nell’evidenziare il disinteresse dell’amministrazione comunale nei riguardi del settore commerciale, aggiunge:<< Se in commissione non avessimo chiesto al ragioniere delle simulazioni per verificare la ripartizione corretta del costo del servizio tra utenze domestiche e non domestiche, il danno prodotto al tessuto produttivo commerciale e artigianale sarebbe stato di proporzioni assurde. Per le suddette categorie l’aumento sarà “contenuto” in termini percentuali che vanno dal 19.22% al 265.31%.
Al contrario, il piano presentato dall’amministrazione comunale avrebbe previsto un costo più elevato ed una ripartizione 70% per utenze domestiche e 30% per quelle non domestiche, con aumenti indiscriminati e vertiginosi per negozi di abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie pari a 323,78%, edicole, farmacie e tabaccai pari a 372.98%, botteghe e parrucchierie pari a 421.69%, botteghe e falegnamerie 257.40%, carrozzerie ed elettrauto 511.69%, ristoranti trattorie pizzerie pub 1007.89%, bar caffè pasticceria 727.78%, supermercato macelleria salumi e formaggi 592.92%, ortofrutta pescheria fiori e piante 1839.85%>>. Aumenti “over the top”, per i quali Giuseppe Interlicchia, non risparmia un duro giudizio al sindaco Leanza:<<Immaginate chi l’anno scorso pagava 100 euro quanto avrebbe dovuto pagare quest’anno a causa della negligenza politica di alcuni. Il sindaco è doppiamente colpevole perché non curante del fatto di essere senza numeri per governare si ostina a rimanere, gettando nel caos il comune, strumentalizzando il personale e gestendo la cosa pubblica come cosa propria. Così non si può andare avanti, si abbia la responsabilità politica e personale di ricorrere alle dimissioni in modo da porre fine a questa gestione suicida>>.
Arcangelo Santamaria