Politica

Precari comunali. Per il CSA occorre una forma di lotta più dura

Valguarnera – Mentre prosegue lo stato di agitazione dei 42 precari in forze al comune di Valguarnera, continua la battaglia in favore della stabilizzazione dei 42 lavoratori, il sindacato Csa di Luigi Bascetta. <<E’ curioso e ridicolo – dice Bascetta- il rimballo di responsabilità tra organi istituzionali del comune di Valguarnera, ogniqualvolta si tratta di definire procedure amministrative risolutive riguardanti il personale precario che, in vista delle ormai imminenti elezioni amministrative per il rinnovo del sindaco, viene utilizzato come “testa di ponte” per prepararsi la campagna elettorale da parte dei “soliti noti” che, a corto di argomenti politici utili e convincenti, “si servono” , come del resto hanno fatto tutti i predecessori in 23 anni, dei contrattisti per cominciare ad accendere le polveri>>. Il coordinatore provinciale del Csa, definisce <<inconcludente la riunione fatta dai sindacati confederali per “lavare la faccia” dei 42 lavoratori e calmare le intemperanze e le reazioni dei lavoratori arrabbiati e delusi che sono stanchi di farsi prendere in giro per il 24° anno di seguito>>. Secondo Luigi Bascetta, dopo la scadenza dei 10 giorni di tempo concessi dai lavoratori al governo cittadino, non accadrà niente. <<Passeranno i 10giorni- afferma il sindacalista- ed i lavoratori con la coda tra le gambe ritorneranno al lavoro, il sindaco sarà riuscito a scaricare la colpa al consiglio comunale, i dirigenti ritorneranno a gongolare e a maturare le loro “sudatissime” indennità di posizione e di risultato, i sindacati confederali si sfileranno con le solite “minacce” di denunce e di ricorsi ( naturalmente mai effettuati e mantenuti), i consiglieri comunali avranno ottenuto il loro “quarto d’ora” di visibilità sui giornali e tutto ritornerà nell’ ordine costituito con la solita girandola di bugie, di promesse e di proclami>>. Bascetta suggerisce forme di lotta più dura e conclude:<< Fino a quando i lavoratori contrattisti non capiranno che per risolvere il loro annoso e atavico problema di precariato sociale e di instabilità economica, devono attuare un’occupazione ad oltranza del Comune, bloccare tutti i servizi municipali e scioperare ad oltranza con una presa di posizione eclatante e straordinaria, sarà sempre una semplice replica di una commedia di pirandelliana natura e di beckettiana drammaticità>>.

Arcangelo Santamaria