Cronaca e Attualità

Dissequestrata l’autoparco di Ato Rifiuti di Valguarnera. L’ente esprime la volontà di non usufruire più di quest’area in futuro

mezzi dell'Ato rifiuti Enna parcheggiati

Valguarnera – Dissequestrata dall’autorità giudiziaria l’area di contrada Sottoconvento alle porte di Valguarnera, ove è ubicato attualmente l’autoparco dell’Ato rifiuti. Il sequestro, com’è noto, era avvenuto nel mese di settembre in seguito ad un blitz effettuato dai carabinieri del luogo e dalla Polizia municipale. Durante il sopraluogo sarebbero emerse infatti, varie violazioni edilizie e cosa molto più grave, la mancanza di norme di sicurezza sul luogo di lavoro. L’area adibita al ricovero dei mezzi, era stata presa in affitto circa due anni fa dalla società d’ambito Enna Euno, da un privato cittadino. Come già detto in precedenza, il blitz dei carabinieri e polizia municipale coadiuvate da personale dell’ufficio tecnico comunale, era avvenuto a seguito di segnalazioni anonime ed era mirato nella fattispecie, alla verifica della regolarità edilizia degli immobili e delle condizioni igienico-sanitarie dei due container esistenti. Dai controlli effettuati dalle forze dell’ordine era emerso che la realizzazione dei manufatti all’interno dell’area, era priva di concessione edilizia. Si trattava infatti, di un capannone adibito ad officina e ricovero mezzi, realizzati anni fa dal proprietario del terreno nonché dell’area presa in locazione dalla società Enna Euno. In quest’area vi erano ubicati due container, uno adibito ad ufficio e l’altro a spogliatoio e servizi igienici. I due container che ospitavano tutto il personale, una decina in tutto, sarebbero risultati privi delle più elementari norme di sicurezza sul lavoro. I carabinieri e la Polizia municipale constatate le diverse violazioni esistenti, decidevano quindi il sequestro dell’intera area compresa quella di proprietà privata e ad inviare un dettagliato rapporto alla Procura della Repubblica di Enna. Altresì in merito alla questione inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro e le condizioni igienico-sanitarie, avevano informato gli organi competenti. A presentare qualche giorno dopo all’autorità giudiziaria istanza di dissequestro, era stata la società d’ambito, per consentire il ricovero dei mezzi di stanza a Valguarnera e lo svolgimento dell’attività giornaliera. Autorizzazione comunque concessa in via temporanea. Stante ciò, si percepisce la volontà dell’Ato di non usufruire per il futuro più di quest’area e di rescindere il contratto di affitto col privato cittadino. Privato cittadino che ha avuto concesso anch’egli, sempre in via provvisoria, il dissequestro dei beni per il ripristino dei luoghi.

Rino Caltagirone