Politica

Il Sindaco di Valguarnera preoccupato sulla gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti in provincia

E’ da diversi mesi che esprimo, in tutte le forme, la mia personale preoccupazione per la futura gestione del Servizio di smaltimento dei rifiuti in provincia di Enna.
L’assemblea dei Sindaci ad unanimità, ha tracciato un percorso che va nella direzione di normalizzare il “Sistema” che era palesemente impazzito; troppi costi e inefficienza del servizio.
Siamo in forte ritardo rispetto a segnali precisi che debbono essere dati nella riduzione del costo del personale, non sono più giustificabili costi per ciascun dirigente pari ad €. 160 mila euro all’anno, non sono più tollerabili super minimi ed incentivi vari che incidono per centinaia di milioni all’anno, non sono più tollerabili livelli retributivi che non corrispondano a mansioni di fatto svolte, non è più tollerabile sostenere un organico sovradimensionato che incide sui costi generali a carico dei soci, non è giusto che diverse aziende rischiano il fallimento perché non si è in condizioni di pagare l’enormità dei debiti costituiti nelle gestioni precedenti, per non parlare dei debiti verso l’erario.
Queste anomalie se non immediatamente risolte, non consentiranno alcuna seria programmazione del sistema dei rifiuti.
Il nuovo CDL, sta affrontando tutte queste problematiche ed ha avviato procedure atte a normalizzare le anomalie riscontrate, per questo va sostenuto nella sua attività da parte dei Sindaci, dalle Organizzazioni Sindacali e dalla nuova societa, SRR che dovrà garantire la continuità del Servizio.
Nell’ultimo incontro con le Organizzazioni Sindacali si è convenuti, al fine di raggiungere obiettivi comuni di istituire un unico tavolo di trattative presso la sede dell’ATO, coinvolgendo tutte le parti in causa: Collegio di Liquidazione dell’ ATO, Commissario Straordinario, la SRR, il Comitato dei Sindaci e le segreterie Provinciali delle rispettive Organizzazioni Sindacali.
Insieme alle organizzazioni sindacali si è convenuti sulla necessità di ridurre i costi del personale e sulla necessità di programmare sul territorio un servizio efficiente che risponda ai costi sostenuti dai contribuenti.
Le organizzazoni sindacali hanno evidenziato che bisogna garantire i livelli occupazionali e il Comitato dei Sindaci, ha chiesto di effettuare una verifica in ordine alla possibilità di applicare un contratto di lavoro diverso, rispetto all’attuale, perché non è giusto che un dipendente di un ente locale che svolge il medesimo servizio abbia una retribuzione inferiore del 30% .
Auspichiamo che al più presto si definisca insieme la linea del buon senso, nell’interesse del buon servizio, dei dipendenti dell’ATO e dei contribuenti che debbono pagare.
E’ evidente che per raggiungere comuni obiettivi, ciascun organo sia rappresentativo e rappresentato ai massimi livelli, oggi la SRR risulta acefala, per la sospensione dalle funzioni del suo Presidente, problematica che deve essere risolta immediatamente.
Sebo Leanza