Cronaca e Attualità

Lascia il lavoro al Nord per tornare a Valguarnera. La storia di Alfonso che investe nella sua amata “terra”.

Alfonso AccorsoValguarnera – In un periodo in cui a Valguarnera è tristemente ripreso il fenomeno emigratorio per la ricerca di un lavoro e per una vita dignitosa, c’è chi ha invertito la rotta, lasciando il lavoro al Nord Italia, per ritornare in paese ed investire sul territorio in cui è nato è cresciuto. Questa è la scommessa di Alfonso Accorso, un valguarnerese di 42 anni, sposato e padre di un bambino, che ha deciso di fare l’imprenditore agricolo, aprire un’azienda a qualche chilometro del paese e rendere più proficui i terreni di famiglia. <<La scelta di tornare a casa- spiega Alfonso- nasce dal profondo desiderio di realizzare un sogno che coltivo da parecchio tempo. Dopo 12 anni di lavoro nella “Grande Distribuzione Organizzata”, che mi ha permesso di crescere professionalmente e come persona, ho ritenuto che fosse arrivato il momento di mettere a frutto il bagaglio di esperienze che ho maturato in questi anni>>. >Il “provino” agricoltore, sta per lasciare Trieste (città splendida con qualità della vita altissima), per fare ritorno a Valguarnera. Qualcuno potrebbe parafrasare “Benvenuto all’Inferno”, ma Alfonso Accorso spiega la sua scelta dicendo:<<Proprio questo permanere lontano dalla Sicilia mi ha fatto vedere con occhi diversi la ricchezza che il nostro territorio offre. In quest’ottica proverò a realizzare il progetto di trasformazione dell’azienda agricola di mio padre. Sogno una azienda multifunzionale, biologica, attenta alla biodiversità, aperta al pubblico, che riesca a contribuire alla valorizzazione del territorio. In tutto questo percorso sarò supportato dalla mia famiglia con la quale spero di vivere un’esperienza entusiasmante e sicuramente in controtendenza. È chiaro che le paure non mancano se penso alla mancanza di servizi (per la mia famiglia e per la mia azienda), alla burocrazia, alle infrastrutture>>. Al cuore non si comanda, ma Alfonso Accorso è uno di quelli che usa anche la testa e sa bene cosa fare. <<La produzione della mia azienda riguarderà piante aromatiche, legumi, e proveremo con i grani antichi>>. Prima di salutarlo e fargli un grosso “In bocca al lupo”, gli chiediamo cosa vorrebbe trovare a Valguarnera per non avere rimpianti di Trieste. Nulla di particolare. Ad Alfonso “basta poco”:<< I servizi che vorrei per me e per la mia famiglia sono molto banali: uffici, scuole e sanità funzionanti come li abbiamo visti al nord. Per la mia azienda vorrei delle strade in sicurezza>>. Auguri temerario.

Arcangelo Santamaria