Cronaca e Attualità

Zero Waste Sicilia contro le centrali a biomasse. “Queste centrali sono inquinanti”

Centrale di biomasse a Dittaino

Si alza sempre più il muro dell’indignazione popolare, contro il taglio dei boschi nel centro Sicilia, per fornire materia prima alle aziende a biomassa, come quella oramai attiva nell’area di Dittaino. Alla denuncia da parte di Legambiente alla Procura della Repubblica di Caltanissetta e agli interventi nelle varie sedi istituzionali del M5S, adesso fa seguito la levata di scudi da parte di “Zero Waste Sicilia”, l’associazione di volontariato che nell’Isola è presieduta da Beniamino Ginatempo. <<Studi scientifici internazionali – dice Ginatempo- hanno inoppugnabilmente assodato che le centrali di cogenerazione energetica alimentate a biomasse sono inquinanti. A parità di energia prodotta le centrali a biomasse inquinano molto di più delle centrali a gas naturale>>. Il presidente di “Zero Waste Sicilia”, denuncia il business che c’è dietro le centrali a biomasse e afferma: <<Ora, siccome rientrano fra le cosiddette energie “rinnovabili o assimilate”, che ricevono tanto allettanti quanto incomprensibili incentivi economici, il GSE per ogni kwh prodotto da queste fonti si impegna a ridurre della stessa quantità la produzione da fonti fossili (metano). Col risultato che la qualità dell’aria globalmente peggiora, invece di migliorare, con buona pace di chi afferma che l’energia elettrica prodotta con la combustione delle biomasse è “verde” e dello spirito della legge sulle energie rinnovabili. A ciò si aggiunga che le biomasse (compresi gli scarti agroforestali) contengono sostanze (carbonio, azoto, ecc.) che andrebbero restituite ai terreni col compostaggio, per preservarne la materia organica e prolungarne la fertilità. Era questa -sottolinea Ginatempo- la normale pratica della agricoltura nei secoli passati. L’incenerimento delle biomasse, invece sottrae irreversibilmente queste risorse al suolo, trasformandole in gas clima-alteranti, polveri fini ed ultrafini e veleni. Oggi, purtroppo in Sicilia si affaccia lo spettro della desertificazione, infatti in larga parte del territorio la presenza di materia organica nel suolo è inferiore all’1%. L’incenerimento delle biomasse è dunque un errore, purtroppo permesso dalla legislazione e addirittura incentivato economicamente>>. Sui tagli degli alberi che si stanno eseguendo nelle province di Enna e Caltanissetta, Beniamino Ginatempo, afferma:<<La notizia che, nelle province di Caltanissetta ed Enna, la Regione Sicilia consenta speculazioni energetiche consentendo di disboscare ettari di macchia mediterranea e boschi, per ricevere in cambio una mancia (un quarantesimo dei profitti!) è davvero sconcertante ed intollerabile. Zero Waste Sicilia appoggia con forza le proteste delle popolazioni e delle associazioni locali per questo ennesimo scempio di beni comuni>>.

Arcangelo Santamaria